Libri di Massimo Gramellini
Fai bei sogni. Dieci anni dopo
di Massimo Gramellini
editore: TEA
pagine: 240
"Fai bei sogni", pubblicato nel 2012, era un romanzo autobiografico e la vita dell'autore in questi ultimi dieci anni non solo
La magia di un buongiorno
di Massimo Gramellini
editore: Tea
pagine: 300
"Fin dall'infanzia, la scrittura è l'unico gesto quotidiano che riesca a trasmettermi serenità. Nella vita privata rimango un timido che sconfina nell'imbranataggine. In televisione mi agito e mangio le parole. Ma ogni sera, appena infilo la cuffia e la musica inizia a scorrermi nelle vene, le dita si muovono sulla tastiera del computer come se seguissero un tragitto inesorabile. Questa è una selezione dei Buongiorno che da quindici anni scrivo in fondo alla prima pagina del giornale con cui felicemente convivo: La Stampa. Sono trecentosessantacinque, come i giorni di un almanacco dove i sorrisi si alternano ai sospiri e gli scatti di indignazione agli sberleffi, lasciando sempre una finestrella aperta per i sogni di passaggio che avessero voglia di entrare. Il Buongiorno funziona soltanto se ha la leggerezza e l'imprevedibilità di un corsivo. Cioè soltanto quando è scritto con amore. Alludo all'amore dell'artigiano che rimane mezz'ora di più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante. Altro che mago. Sono un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole. Un'illusione, certo. Ma se non la credessi vera, mi passerebbe la voglia di provarci."
Avrò cura di te
editore: Superpocket
pagine: 186
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse
Fai bei sogni
di Massimo Gramellini
editore: Longanesi
pagine: 232
"Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni
Fai bei sogni
di Massimo Gramellini
editore: TEA
pagine: 234
"Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni
Toro. I migliori derby della nostra vita
di Massimo Gramellini
editore: Priuli & Verlucca
pagine: 160
Ci salveranno gli ingenui
di Massimo Gramellini
editore: Tea
pagine: 369
Massimo Gramellini è un ex trentenne, ex magro ed ex pieno di capelli che parla a raffica, tifa Toro e sogna di invecchiare scrivendo romanzi d'amore in riva al mare, ma soprattutto è una delle più acute firme del giornalismo contemporaneo che dalla prima pagina de "La Stampa" dà ogni giorno il buongiorno ai suoi lettori con corsivi ricchi di apologhi, fatti della vita e ritratti esilaranti in punta di fioretto. In genere, ritratti di italiani. Umorali e anarchici, vittimisti e superficiali, con il pallino del posto fisso e completamente privi di senso dello Stato, perché semmai è lo Stato che fa loro senso. Eppure ancora capaci di sorprendersi e di sorprendere. Di italiani, ma non solo. Il campionario è vasto. Americani che si credono padroni del mondo ed europei che non credono più a niente, politici d'assalto e cittadini indifesi, (s)vip e presunti famosi, coppie precarie ed eterni single, figli molli e genitori bulli, facce toste ed eroi della porta accanto, tifosi sfegatati e atleti dopati, analfabeti di ritorno e altri di sola andata. Difficile non ritrovarsi nell'Abbecedario immaginario dell'autore. Difficile non ridere, appassionarsi, indignarsi persino. E alla fine, per essere felici o almeno provarci, la regola sembra essere per tutti una soltanto: tornare ad agire con la spontaneità degli ingenui. Ricominciando a credere che i miracoli possono ancora accadere. Purché la si smetta di aspettare che vengano da fuori di noi.
La patria, bene o male. Almanacco essenziale dell'Italia unita (in 150 date)
editore: Mondadori
pagine: 361
"Non sembra il caso di suggerire ai nostri lettori di non aspettarsi i grandiosi affreschi di Tucidide o Tacito, di Machiavelli o Gibbon. Tutti sanno che non siamo storici e non avremmo comunque il mestiere e il genio per guardare a tali altezze. Ma da quei maestri una lezione l'abbiamo pur appresa: la Storia obiettiva, la Storia imparziale, la Storia definitivamente veritiera non esiste, può essere soltanto un'aspirazione, una meta intravista e irraggiungibile. Ogni pagina di questo libro è arbitraria e contestabile. Abbiamo scelto 150 giornate a nostro avviso significative, distribuendole equamente fra i quindici decenni dell'Italia Unita. Ma cosa vuol dire significative? Alcune erano obbligatorie, ma molte altre, non senza lunghe discussioni tra di noi, sono state incluse o escluse, con intendimenti ragionevoli e tuttavia opinabili. A ogni capitoletto di questa ormai lunga vicenda abbiamo cercato di dare un taglio narrativo, di partire da un particolare più vivido per evitare ai nostri lettori la triste impressione del grigiore scolastico. Sono 150 racconti contratti, ridotti all'essenziale e dolorosamente privi di infiniti risvolti, sacrifici dettati dalle necessità grafiche del quotidiano torinese "La Stampa" che ha avuto l'idea e che ha pubblicato nei mesi scorsi queste pagine. Il nostro intento era di offrire un'infarinatura di storia d'Italia a tutti coloro che ne hanno perso memoria o non l'hanno mai avuta.
Cuori allo specchio. Storie d'amore in cerca di risposte
di Massimo Gramellini
editore: Longanesi
pagine: 352
Questo libro nasce dall'esigenza di mettere un po' di ordine in ciò che ordine non ha: l'amore. Lo fa con l'aiuto di tanti. Dei lettori, innamorati e non, che da dieci anni raccontano le loro storie alla rubrica "Cuori allo specchio". E della persona che pur essendo un uomo ha provato a dare a quelle storie una risposta: dapprima timidamente e poi con un coinvolgimento sempre maggiore. Attraverso le voci degli amici di carta dai quattordici agli ottanta anni che risuonano in queste pagine, ciascuno di noi avrà la possibilità di immergersi in un'avventura davvero unica: vivere insieme ai protagonisti le situazioni sentimentali più comuni e più varie, specchiandosi nelle esperienze degli altri per trovare una soluzione ai propri problemi. E accorgersi, magari, di custodirla già dentro di sé. "Troverete storie di tutti i colori e di tutte le età. Il mio consiglio è di non saltare quelle che vi sembrano più lontane dalla vostra esperienza personale: spesso è proprio lì che si nasconde lo spiraglio che può illuminare un lato oscuro di voi stessi. A me, almeno, è successo così. Non so spiegarvene la ragione. Ed è questa, in fondo, la cosa più importante che ho imparato a forza di specchiarmi nei cuori degli altri: l'amore non ha un perché, l'amore è il perché." (Massimo Gramellini)
Avrò cura di te
editore: Longanesi
pagine: 250
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto. La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all'angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. L'angelo ha un nome: Filemone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò. Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filemone, voce dell'interiorità prima che dell'aldilà, sia possibile silenziare la testa e l'istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filemone, in un finale che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.
Avrò cura di te
editore: Longanesi
pagine: 186
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto. La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all'angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. L'angelo ha un nome: Filemone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò. Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filemone, voce dell'interiorità prima che dell'aldilà, sia possibile silenziare la testa e l'istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filemone, in un finale che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.
Avrò cura di te
editore: Tea
pagine: 192
Gioconda detta Giò ha trentasei anni, un'anima inquieta e un unico, grande amore: Leonardo