Libri di Massimo Mantellini
Invecchiare al tempo della rete
di Massimo Mantellini
editore: Einaudi
pagine: 144
Nel dicembre del 1968 Natalia Ginzburg scrisse un breve saggio intitolato La vecchiaia
Dieci splendidi oggetti morti
di Massimo Mantellini
editore: Einaudi
pagine: 152
Le carte stradali Michelin sono diventate navigatori gps; i telefoni fissi sono silenziosamente scomparsi dagli ingressi delle
Bassa risoluzione
di Massimo Mantellini
editore: Einaudi
pagine: 130
Internet ha modificato radicalmente il nostro approccio con la profondità, con le informazioni, le relazioni sociali, i mercat
La vista da qui. Appunti per un'internet italiana
di Massimo Mantellini
editore: Minimum fax
pagine: 140
Se c'è qualcosa che negli ultimi vent'anni è stato sinonimo di rivoluzione, futuro, libertà in ogni luogo del mondo, questo è internet. Perché allora in Italia la capacità d'innovazione e civilizzazione della rete è stata molto spesso incompresa se non apertamente osteggiata? Massimo Mantellini si è posto questa domanda fin da quando negli anni Novanta ha cominciato a occuparsi di cultura digitale, facendo sì che nel tempo il suo nome - attraverso puntuali interventi sulla stampa e un blog popolarissimo - diventasse un punto di riferimento per chi vuole orientarsi tra presunti guru informatici e nemici del cambiamento. Ora, con "La vista da qui", Mantellini ha deciso di sfruttare la sua lucidità e la sua autorevolezza per scrivere una sintesi agevole, chiarissima ma molto schierata, di questa critica del presente. Dalla gestione del copyright all'invadenza pubblicitaria di Google e Facebook, dalla tutela dei minori al problema del divario digitale, "La vista da qui" ci fa capire che le questioni della rete e dell'innovazione tecnologica riguardano ognuno di noi, e che dalla conoscenza di internet dipende anche la nostra possibilità di essere cittadini più liberi e solidali.