Libri di Maurice Godelier
La vita sociale. Istruzioni per l'uso
di Maurice Godelier
editore: Marietti 1820
pagine: 81
Che cos'è un bilancio sociale? Esiste un'"essenza" dell'uomo? Cosa insegna la morte sulla vita umana? Quali sono, infine, agli
Comunità, società, cultura
Tre chiavi per comprendere le identità in conflitto
di Godelier Maurice
editore: Jaca Book
pagine: 77
Comunità, società e cultura sono figure chiave che, nella compenetrazione reciproca, portano alla definizione dell'identità
La moneta di sale. Economia simbolica e del dono presso gli indigeni Baruya della Nuova Guinea
di Maurice Godelier
editore: Pgreco
pagine: 101
Questo libro è il frutto di quarant'anni di ricerca dell'antropologo francese più discusso all'estero dopo Claude Lévi-Strauss. Riprendendo i celebri studi di Mauss sul dono, Godelier arriva però a conclusioni diverse. Se Mauss ricorre alle rappresentazioni religiose della società per spiegarne il funzionamento, Godelier contesta questa interpretazione, ritenendo che sia più plausibile fare riferimento a due norme di diritto, alla proprietà inalienabile e all'uso inalienabile. Tuttavia, il diritto non spiega perché la norma si avvale sugli oggetti preziosi, usati come doni, e non su quelli sacri. Questo è dovuto al fatto che il sacro è inalienabile e inalienato. A fornire una chiave interpretativa, è stata la società dei Baruya della Nuova Guinea, che pratica regolarmente i doni. In essa coesistono tutti questi aspetti: la moneta di sale, con limitati valori sacri, ha valore di scambio presso le tribù limitrofe, come dono e non altrimenti fra gli stessi Baruya; mentre per oggetto sacro hanno il kwaimatnié, pietre pervase dagli Yimaka gli spiriti della foresta - usate per l'iniziazione dei giovani.
Al fondamento delle società umane. Ciò che ci insegna l'antropologia
di Maurice Godelier
editore: Jaca Book
pagine: 240
Questo libro è il frutto di quarantenni di ricerca dell'antropologo francese più discusso all'estero dopo Claude Lévi-Strauss. L'opera è frutto di un lavoro accurato e sapiente, ma sprigiona ugualmente una straordinaria vis polemica. Alla base delle società umane c'è del sacro. Meglio saperlo, e scoprire il segreto di fabbrica di ciò che in Occidente viene chiamato "politico-religioso", in questi tempi in cui da un lato il legame sociale si allenta e dall'altro una logica identitaria di introversione campanilista sembra avere la meglio su ciò che veramente unisce. Il percorso dell'opera è segnato da quattro tappe principali sul cammino di questa conclusione fondamentale, ognuna delle quali è qui oggetto di un capitolo: ci sono cose che si donano, cose che si vendono e altre che non bisogna vendere né donare ma custodire per trasmetterle; nessuna società è mai stata fondata sulla famiglia o la parentela; ci vogliono sempre più di un uomo e una donna per fare un bambino; la sessualità umana è fondamentalmente asociale. Il nesso sacro-politica emerge qui in modo diverso rispetto alla vulgata oggi imperante nelle scienze sociali: il religioso alberga nel cuore della vicenda politica umana, ma non sempre, non necessariamente e soprattutto non geneticamente esso rivela un nesso con la violenza.