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Libri di Maurizio Molinari

Mediterraneo conteso. Perché l'Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno

di Maurizio Molinari

editore: Rizzoli

pagine: 320

«Tre potenze globali, una dozzina di medie potenze in competizione e cinque conflitti in corso fanno del Mediterraneo il cuore
22,00

Il ritorno degli imperi. Come la guerra in Ucraina ha stravolto l'ordine globale

di Maurizio Molinari

editore: Rizzoli

pagine: 272

L'invasione russa dell'Ucraina è il momento di frattura dell'ordine internazionale scaturito dalla fine della Guerra fredda
20,00

Il campo di battaglia. Perché il Grande Gioco passa per l'Italia

di Maurizio Molinari

editore: La nave di teseo

pagine: 272

Le grandi crisi globali oggi passano per l'Italia, perché è il campo di battaglia per le trasformazioni del XXI secolo
18,00

Atlante del mondo che cambia. Le mappe che spiegano le sfide del nostro tempo

di Maurizio Molinari

editore: Rizzoli

pagine: 208

Il mutamento è una costante fondamentale del nostro mondo, tanto sul piano geopolitico quanto negli aspetti economici e social
16,00

Atlante del mondo che cambia. Le mappe che spiegano le sfide del nostro tempo

di Maurizio Molinari

editore: Rizzoli

pagine: 208

«Per comprendere nella loro complessità le trasformazioni e le contraddizioni che segnano i primi vent'anni del XXI secolo abb
22,00

Assedio all'Occidente. Leader, strategie e pericoli della seconda guerra fredda

di Maurizio Molinari

editore: La nave di teseo

pagine: 238

La seconda guerra fredda vede dittature e regimi assediare i paesi democratici: l'epicentro dello scontro è l'Europa, le armi
18,00

Perché è successo qui. Viaggio all'origine del populismo italiano che scuote l'Europa

di Maurizio Molinari

editore: La nave di teseo

pagine: 122

"Aggrediti dalle diseguaglianze, sorpresi dai migranti, flagellati da imposte e corruzione, bisognosi di protezione e sicurezz
17,00

Il ritorno delle tribù. La sfida dei nuovi clan all'ordine mondiale

di Maurizio Molinari

editore: Rizzoli

pagine: 226

Dal Medioriente all'Europa fino all'America un nuovo fenomeno si impone portando alla ribalta nuovi leader che sono il rifless
19,00

Il Califfato del terrore. Perché lo Stato islamico minaccia l'Occidente

di Maurizio Molinari

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 156

Decapitazioni di arabi e occidentali e attentati nel cuore di un'Europa incredula, donne schiavizzate, bambini trasformati in killer, pulizia etnica, fosse comuni e la richiesta di obbedienza assoluta. Da Aleppo a Baghdad lo Stato Islamico guidato dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi ridisegna la geografia del Medio Oriente e incombe minacciosamente su di noi. Ma da dove vengono i jihadisti che vogliono purificare il mondo dagli infedeli? Maurizio Molinari rivela in questo libro la genesi di un'ideologia religiosa totalitaria che evoca le brutalità di Hitler e Stalin, travolge l'Islam e genera violenze orrende. Comprese le stragi come quelle di Parigi, nella redazione del settimanale "Charlie Hebdo" e nel supermercato "Yper Cacher". Sono terroristi che nascono dall'odio per il prossimo, amano la morte, reclutati e addestrati per fare scempio di chiunque non la pensa come loro: musulmano, cristiano, ebreo o ateo poco importa. "Osama Bin Laden voleva sconvolgere l'America per spingerla a ritirarsi dal Medio Oriente" scrive Molinari, "al-Baghdadi ha trasformato la guerra santa in uno Stato con cui tutti dobbiamo fare i conti". Uno Stato che si basa su un buon sistema amministrativo perché a differenza di altri gruppi jihadisti, il Califfo sa che per consolidare il consenso l'arma migliore è quella di distribuire pane, acqua ed elettricità, facendo attenzione ad assumere gli ingegneri giusti per gestire dighe e pozzi petroliferi...
12,00

Duello nel ghetto. La sfida di un ebreo contro le bande nazifasciste nella Roma occupata

editore: Rizzoli

pagine: 263

Moretto a Roma se lo ricordano ancora. Il suo vero nome è Pacifico di Consiglio e nel 1943 è Punico ebreo romano che durante l'occupazione nazista resta in città per dare la caccia ai suoi persecutori. Pugile dilettante, la vita di Moretto, come quella di tanti ebrei romani, cambia dopo il 19.38. Ma a differenza di altri, Moretto trova il modo per ribellarsi. Fa innamorare la nipote di Luigi Roselli, uno dei più spietati e pericolosi collaboratori italiani dei nazisti, e, grazie alle informazioni della giovane, lancia una sfida alle bande comandate dal colonnello Kappler, capo della polizia tedesca di Roma. Arrestato due volte, riesce sempre a fuggire mettendo in atto stratagemmi e altri intrighi, continuando a combattere contro centinaia di spie, delatori e poliziotti fascisti. Il Duello nel ghetto di Roma fra Moretto e Roselli si gioca tutto nel quartiere a ridosso del Tevere. Una manciata di strade fino a pochi anni prima orgoglio di convivenza e poi diventate teatro di un mondo braccato: famiglie numerose nascoste nel timore della cattura, uomini obbligati a pagare affitti da capogiro a protettori-sfruttatori, donne e bambini rifugiati in conventi dove spesso tentano di convertirli, sopravvissuti per caso o fortuna al 16 ottobre tornati a risiedere nel Ghetto sfidando la sorte. Per costoro scarseggia il cibo, la morte è in agguato, non possono fidarsi di nessuno ma le voci che si rincorrono su Moretto dimostrano che si può continuare a resistere.
20,00

Jihad. Guerra all'Occidente

di Maurizio Molinari

editore: Rizzoli

pagine: 243

"Da Raqqa a Parigi, dalla Siria all'Europa: portare la guerra nel cuore dove vive il nemico." Con queste parole Al Baghdadi ha annunciato di voler andare "all'attacco dei crociati" per non "farli più vivere in pace". È la minaccia che ha generato le stragi di Parigi dimostrando che l'Europa è diventata un fronte della guerra combattuta in Siria e Iraq contro i gruppi jihadisti. Ma non è l'unico. Maurizio Molinari, giornalista esperto di questioni mediorientali, disegna una mappa dettagliata del fenomeno jihad. Nei novemila chilometri che separano Tangeri da Peshawar è presente una galassia di gruppi, organizzazioni, cellule e tribù rivali fra loro, ma accomunate dal predicare la jihad come forma di dominio sul prossimo. "Il detonatore è il disegno apocalittico del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi" scrive Molinari "attorno a cui ruotano le sfide fra due rivoluzioni islamiche, cinque potenze regionali di Medio Oriente e Nordafrica, dozzine di grandi clan tribali e una miriade di gruppi armati e sigle terroristiche che si snodano dalle coste del Marocco alle montagne dell'Afghanistan." Il risultato è un conflitto di civiltà tutto interno al mondo musulmano e che ha identificato nell'Europa un proprio campo di battaglia. I gruppi jihadisti e salafiti hanno già colpito nelle nostre città e pianificano di trasformare le nostre strade in mattatoi di apostati e infedeli, non solo per sottometterci ma soprattutto per imporsi sui loro rivali interni in una lunga guerra destinata a ridisegnare le nostre vite.
18,00

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