Libri di Mauro Marcantoni
Il pentagramma del diavolo. Perché la burocrazia è un alibi perfetto?
editore: Franco Angeli
Se non si risolve il nodo cruciale della burocrazia il Paese non riparte
Vivere al buio. La cecità spiegata ai vedenti
di Mauro Marcantoni
editore: Erickson
pagine: 118
Tentare di immaginare come potrebbe essere una vita al buio non è facile
Südtirol. Storia di una guerra rimossa (1956-1967)
editore: Donzelli
pagine: 114
Una pagina rimossa della recente storia nazionale quella del terrorismo sudtirolese, che interessò per oltre dieci anni un'area ben più vasta della regione Trentino-Alto Adige, dove ebbe il suo epicentro. Seguendo la pressante cronologia dei fatti, il libro racconta il complesso intreccio di ragioni e di contro ragioni che hanno provocato una drammatica sequenza di esplosioni e di aggressioni che sembrava non aver mai fine. Un intreccio che ha via via visto schierati la politica, l'esercito, i servizi segreti, le diplomazie d'Italia e Austria, e soprattutto i protagonisti locali, sudtirolesi, trentini e altoatesini. Il volume ricostruisce la genesi del fenomeno terroristico. La riconciliazione tra i gruppi etnici conviventi nella regione Trentino-Alto Adige/Südtirol fu il frutto della lunga e paziente ricerca di una soluzione politica condivisa, che richiese il superamento di posizioni nazionalistiche da un lato, e d'intransigenze ideologiche e localistiche dall'altro. Le affascinanti pagine di questo libro mostrano la storia di come sia stato possibile trasformare un tempo di guerra in un tempo di pacifica convivenza e di fattiva collaborazione tra appartenenze, culture e gruppi linguistici diversi.
Spending review
È possibile tagliare la spesa pubblica senza farsi male?
editore: Donzelli
pagine: 186
Il buon funzionamento della Pubblica amministrazione è una condizione irrinunciabile e urgente per superare la crisi che stiam
Corruzione. La tassa più iniqua
editore: Donzelli
È stata approvata recentemente una norma anticorruzione dopo tre anni di discussione in Parlamento. La norma avvicina l'Italia al resto del mondo, ma la tiene ancora lontana dalle reali esigenze del paese: l'attenzione è concentrata sulla corruzione amministrativa e si trascura quella politica, non si prendono in considerazione i reati a essa collegati. La norma per la prima volta tiene conto delle esigenze di prevenzione oltre che della repressione: per la prevenzione è prevista l'adozione di una serie di strumenti per i quali esiste però un deficit culturale sia della società civile che del management delle aziende soprattutto pubbliche. L'attività di repressione, invece, rimane ancora molto inefficace; l'arsenale penale è di fatto spuntato per effetto dei termini della prescrizione che hanno fatto sì che nessuno sia mai andato in galera per corruzione nel passato e nessuno ci andrà nel futuro. L'analisi costi benefici di chi corrompe o è corrotto è ancora molto vantaggiosa a favore di entrambi: non c'è di fatto pena e non c'è condanna morale da parte della società civile che legge la corruzione come un "male necessario" per combattere la burocrazia imperante. La corruzione è una "tassa iniqua" e ingiusta di 1500 euro a persona che ruba il futuro alle generazioni future, cancella la meritocrazia, tiene lontani gli investimenti esteri, fa migrare le aziende italiane.
I ciechi non sognano il buio. Vivere con successo la cecità
di Mauro Marcantoni
editore: Franco Angeli
pagine: 240
È facile e rassicurante seguire i luoghi comuni
Rapporto sui sistemi di valutazione della dirigenza nelle regioni e nelle province autonome. Modelli, strumenti ed esperienze a confronto
editore: Franco Angeli
pagine: 272
La valutazione dei dirigenti pubblici costituisce uno snodo cruciale nel delicato passaggio da un'amministrazione incentrata s
Lo sviluppo come responsabilità diffusa. Primo rapporto sulla classe dirigente in Trentino
editore: Franco Angeli
pagine: 208
Apprezzata, competente e affidabile: è questa l'immagine della classe dirigente trentina così come evidenziato dal parere di a
Identita` E Sviluppo. Le Minoranze Ladine Pensano Il Proprio
editore: Angeli
Ci sono 30 mila persone che costituiscono la minoranza ladina, residente in un`area che sta a cavallo delle province di bolzan