Libri di Max Gallo
Caino e Abele
di Max Gallo
editore: San paolo edizioni
pagine: 240
Un giallo che scandaglia le profondità del male
Era Dio
di Max Gallo
editore: San paolo edizioni
pagine: 304
Ai piedi della croce che si innalza sul Golgota, Flavio, il centurione romano incaricato di condurre a termine il supplizio, guarda Gesù di Nazaret che agonizza in silenzio. Attorno, grida di odio, mescolate a preghiere e lacrime. E quando il condannato muore e il tuono violento scuote il cielo, nasce in Flavio una domanda lancinante: e se davvero quest'uomo fosse Dio, il figlio di Dio? Incaricato da Pilato di sorvegliare gli apostoli - "quegli undici pazzi e le donne" - il centurione scopre un mondo completamente nuovo: quello in cui visse Gesù nei trentatré anni della sua esistenza terrena.
Caino e Abele
di Max Gallo
editore: San paolo edizioni
pagine: 220
Il cadavere dello storico francese Paul Déméter è stato rinvenuto sull'Isola di Patmos, non lontano dalla grotta che la tradizione indica come quella in cui l'evangelista Giovanni ebbe le visioni da cui trasse il libro dell'Apocalisse, il più inquietante e misterioso scritto del Nuovo Testamento. Il commissario della polizia parigina Di Pasquale riceve l'incarico di guidare le indagini riguardanti l'omicidio del suo conterraneo. La sua ricerca dell' assassino lo condurrà su strade inattese e sconvolgenti, in cui si intrecciano i grandi temi della violenza dell'uomo contro l'uomo e dell'eterna e inesauribile ricerca di Dio.
Re Sole
di Max Gallo
editore: Mondadori
pagine: 606
Luigi XIV non ha ancora compiuto cinque anni quando, alla morte del padre, viene proclamato re di Francia. Lo attende un lunghissimo regno durante il quale incarnerà l'essenza stessa della monarchia assoluta e conoscerà amori tempestosi per donne di straordinario fascino e temperamento. Ma l'infanzia è tutt'altro che facile per il futuro Re Sole: un bambino taciturno e ipersensibile, che deve sempre ricordarsi di essere un sovrano e non può abbandonarsi alle emozioni come chiunque altro, perché gli occhi di tutti sono puntati su di lui. Neppure al capezzale dell'adorata madre, la potente Anna d'Austria, ormai consumata da un male incurabile, può scoppiare in lacrime come vorrebbe. Come se non bastasse, Luigi XIV è costretto a imparare prima del tempo che deve guardarsi dalle insidie della nobiltà e dalle ambizioni del cardinale Mazzarino: un uomo dalla voce melodiosa e dallo sguardo velato, ma avido e rapace, dal quale comunque apprende l'arte del governo, proprio mentre alla corte arrivano segnali dell'instabilità popolare, subdolamente alimentata dalla Fronda. Chi regna è sempre solo, non può avere fiducia in nessuno se non in Dio, l'unico a essergli superiore e con il quale può dialogare. Da questa consapevolezza Luigi XIV trae forza per tener fede al senso della propria missione che coltiva fin da bambino e che, una volta adulto, lo indurrà a imporsi per assumere nelle proprie mani le redini della Francia. Passioni, intrighi politici, vita mondana e conflitti si intrecciano in questo romanzo.