Libri di Max Scheler
Il senso della sofferenza. Testo tedesco a fronte
di Max Scheler
editore: Mimesis
pagine: 154
In questo prezioso saggio, maturato nel pieno della Prima guerra mondiale e scritto in una prima versione nel 1916, per poi es
La posizione dell'uomo nel cosmo. Traduzione dall'edizione originale del 1928
di Max Scheler
editore: Franco Angeli
pagine: 192
Chi è l'"uomo"? Nonostante gli straordinari risultati ottenuti dalle scienze biologiche, mediche e psicologiche, Max Scheler (
Conoscenza e lavoro. Uno studio sul valore e sui limiti del motivo pragmatico nella conoscenza del mondo
di Max Scheler
editore: Franco Angeli
pagine: 336
L'idea di pace e il pacifismo
di Max Scheler
editore: Medusa Edizioni
pagine: 115
In questa conferenza tenuta a Berlino nel 1927, Max Scheler applica al clima politico dell'epoca i principi che aveva sviluppato in una delle sue opere più importanti, "Il formalismo nell'etica e l'etica materiale dei valori". Scheler s'interroga sulla "pace perpetua" davanti a un uditorio di uomini politici e diplomatici che di lì a poco sarebbero saliti alla ribalta in Germania. Ma non si tratta di uno scritto occasionato da un clima culturale che prepara la strada a Hitler; è invece il ragionamento lucido in risposta all'idea che da un conflitto di portata mondiale possa venire una pace eterna.
Amore e conoscenza
di Max Scheler
editore: Morcelliana
pagine: 120
Il saggio Amore e conoscenza (1915) è una intensa e originale chiarificazione del rapporto tra atti conoscitivi e atti d'amore nello spirito umano. I diversi temi in esso affrontati convergono nell'affermare il ruolo dell'amore, inteso come atto emotivo di natura intenzionale, in vista della conoscenza del reale nelle sue molteplici dimensioni. L'amore, per Scheler, si caratterizza come originaria via d'accesso alla realtà: è quell'atto che in certo modo la rende visibile, facendola riaffiorare dal mare del non visto e dello sconosciuto.
Modelli e capi. Per un personalismo etico in sociologia e filosofia della storia
di Max Scheler
editore: Franco Angeli
pagine: 160
"Modelli e capi" è il titolo di un ciclo di lezioni che Max Scheler (1874-1928) tenne nel 1921 all'Università di Colonia. Seguendo la struttura di queste lezioni Maria Scheu Scheler redasse in un unico testo un gruppo di scritti (lezioni universitarie, dattiloscritti, appunti) risalenti agli anni 1912-1914 e al primo dopoguerra. La presente edizione critica nasce dal confronto tra il testo redatto da Maria Scheu Scheler e i testi originali. Con la tipologia assiologica dei modelli personali esposta in "Modelli e capi" (il santo, il genio, l'eroe, la mente dirigente e l'artista del godimento) Scheler intese affrontare la concretezza delle strutture dei contesti etici, sociali e politici. Queste riflessioni si intrecciarono nei tempi e nei contenuti alla stesura de "Il formalismo nell'etica e l'etica materiale dei valori" (1916). La tipologia fu dibattuta presso il circolo fenomenologico di Gottinga prima dello scoppio della prima guerra mondiale e costituisce, secondo le indicazioni di Scheler, la naturale continuazione e la linea da seguire per tratteggiare i contorni del compimento del suo personalismo etico. Consapevole dei pericoli insiti nella temperie sociale del primo dopoguerra, Scheler tentò di offrire agli uditori delle sue lezioni una prospettiva di riflessione storica di ampio respiro, indicando nei modelli e nella responsabilità personale la radice ultima dei problemi che l'affannata ricerca di capi autoritari rischia tragicamente di misconoscere.
Formare l'uomo. Scritti sulla natura del sapere, la formazione, l'antropologia filosofica
di Max Scheler
editore: Franco Angeli
pagine: 176
A legare i quattro scritti di Max Scheler (1874-1928) qui raccolti è il tema della Bildung, concetto che riassume un problema antichissimo del pensiero occidentale, quello di "formare l'uomo" e di indagare sui modelli, i criteri e le finalità del processo formativo. Negli ultimi anni di vita Scheler si inserisce in questa tradizione con una "filosofia della formazione" radicata a fondo nella sua precedente riflessione e insieme segnata dalle temperie della Repubblica di Weimar. Questa nuova traduzione degli scritti scheleriani si basa sulle loro edizioni originali ed è corredata da un Saggio introduttivo di G. Cusinato, da un'ampia Guida alla lettura, un Glossario e un apparato di note di G. Mancuso.
Pudore e sentimento del pudore
di Max Scheler
editore: Mimesis
pagine: 138
All'interno della fenomenologia della vita emozionale si colloca l'analisi scheleriana del pudore. Questo sentimento evidenzia la doppia appartenenza dell'essere umano: da un lato è biologicamente parte del mondo animale, dall'altro la sua componente spirituale l'avvicina alla divinità. Ma né l'animale né Dio possono provare pudore, solo l'uomo è in grado di manifestarlo in quanto costituisce il ponte, il passaggio tra la dimensione corporea e la dimensione spirituale. Il pudore colma l'abisso che si apre tra lo spirito e la sensibilità ricevendo dal primo la serietà e la nobiltà d' animo e dalla seconda lo slancio e la seduzione della passione; è paragonabile al bozzolo al cui interno l'amore cresce e si sviluppa fino a raggiungere quel livello di maturità che permette all'uomo d'impegnare il suo pensiero e la sua azione nella ricerca dei valori, senza disperdersi nel flusso delle pulsioni libidiche; esso è, dunque, una forza che protegge l'amore.
Ascesa e declino della borghesia. Tre saggi sullo spirito del capitalismo
di Max Scheler
editore: Mimesis
pagine: 152
"Tra i molteplici segni che ci indicano lo spegnersi di quell'ordine vitale sotto la cui forza e direzione ancora viviamo, non
Scritti fenomenologici
di Max Scheler
editore: Franco Angeli
pagine: 192
La dottrina dei tre fatti e Fenomenologia e teoria della conoscenza rappresentano quelli che si possono chiamare gli "scritti
Sfera assoluta e posizione reale dell'idea di Dio. La morte nel contesto di vita morale
di Max Scheler
editore: Franco Angeli
pagine: 144
I due testi riuniti nel volume, il primo più sistematico di metafisica e filosofia della religione, il secondo, ancora inedito