Libri di Michela Fusaschi
Quando il corpo è delle altre. Retoriche della pietà e umanitarismo-spettacolo
di Michela Fusaschi
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 157
Giù le mani dal corpo delle donne, recitava uno storico slogan femminista, rivendicando il diritto a disporre di sé senza ingerenze di sorta. Un'istanza a cui sembra dare voce l'Organizzazione mondiale della sanità, quando vieta le cosiddette mutilazioni genitali femminili (Mgf), ancora praticate in altri universi socioculturali, in particolare - ma non solo - in Africa. Mentre tali pratiche suscitano indignazione, non viene sanzionata la chirurgia estetica intima, che in Occidente assume un rilievo via via crescente, spesso in assenza di una significativa letteratura medica che ne esamini la criticità. Il corpo non si tocca, ma lo si può impunemente ritoccare. Se la violenza di clitoridectomia, escissione e infibulazione risulta inaccettabile, l'imenoplastica e le varie forme di ringiovanimento vaginale operate dal bisturi o dal laser appaiono invece consapevoli esercizi di autodeterminazione. Già, perché il corpo oltraggiato è sempre quello delle Altre, sottolinea Michela Fusaschi in un saggio che non fa sconti alla nostra miopia travestita da retorica umanitaria. Dalla prospettiva transculturale in cui Fusaschi si colloca, si vede con chiarezza quanto l'integrità del corpo femminile sia giudicata tale a seconda dell'immaginario di riferimento: il nostro, ipertecnologico, ritiene una brutale prevaricazione solo ciò che accade in contesti dichiarati "arretrati". Prefazione di Franca Bimbi.
Hutu-tutsi. Alle radici del genocidio rwandese
di Michela Fusaschi
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 187
Il lavoro propone una ricerca delle ragioni profonde del conflitto che ha sconvolto il piccolo paese africano, analizzandone le premesse storico-antropologiche. L'autrice intraprende una completa rilettura della vasta letteratura etnografica e sociologica sul Rwanda, affrontando in particolare la revisione critica dei concetti di etnia e conflitto etnico impiegati indiscriminatamente quali categorie.