Libri di Michele Perriera
Uno scrittore in redazione. Articoli, cronache, critiche, commenti di vita culturale. «L'Ora» 1961-1992
di Michele Perriera
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 384
Per più di un ventennio, dalla metà circa degli anni Cinquanta, la città di Palermo diventò a suo modo una «capitale» cultural
I nostri tempi
di Michele Perriera
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 104
Un uomo sulla soglia dei settant'anni confessa il proprio stato d'animo di fronte al mondo. Lo fa in soliloqui mentre percorre ossessivamente, quasi in un incubo di ripetizione, le strade della sua città, diventata - com'è ricorrente rappresentazione della città della narrativa di Ferriera - una sorta di non luogo imprevedibile e carico di eventi casuali e inspiegabili, comici o disperati, affettuosi o violenti, indifferentemente. Il suo andare è cadenzato da ripetute cadute, un fastidioso continuo inciampare dei passi incerti che fa irrompere il protagonista, osservatore soggettivo, perentoriamente dentro i fatti cui assiste, trasformandolo da narratore a personaggio narrato. I suoi sono pensieri brevi, interrogano dubbiosamente su fatti e situazioni comuni, oppure narrano insignificanti avvenimenti che improvvisamente virano nell'emblematico: in parte considerazioni di un'ispida e incerta saggezza, in parte espressioni di smarrimento infantile, in parte disperate nostalgie e rimproveri al passare del tempo o scintille di speranza nel futuro; in parte sogni, visioni, forse deliri. E in ognuno di essi si sente riecheggiare in effetti la recita dell'assurdo di un grande uomo di teatro, come in un ultimo nastro.
La casa
di Michele Perriera
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 81
Michele Perriera, in effetti, scrive sogni. Si entra nella stanza di un suo racconto, per lo più una Palermo ordinaria e quotidiana, ma subito si avverte qualcosa di alterato nella grana del reale, una piega, un graffio che si allarga e diventa la breccia da cui irrompe un diverso stato di realtà allucinata e crudele. E, come nei sogni, le azioni del protagonista conservano una loro disperata coerenza e razionalità: una via di resistenza e insieme una sterile richiesta di aiuto rivolta alle circostanze. La storia, qui, è quella di un gentile capocommesso, dalla vita quieta e aperta agli altri, cui scompare la bella casa, coronamento di tutti i desideri, in un modo inspiegabile, svanita nell'aria. E lui inizia a cercarla come si cerca una persona, e scopre un versante ignoto dei suoi rapporti umani e una delirante cospirazione di cui è la vittima sproporzionata. Perriera è uno scrittore, la cui alta e celebre esperienza teatrale, di regista e autore, si riversa nella scrittura narrativa come una specie di luce di scena che illumina i vari quadri e i movimenti e le comparse dei vari personaggi.
Finirà questa malìa?
di Michele Perriera
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 175
Nella città di vetro, Palermo, accadono fatti inspiegabili e crudeli. Tra effetti illusionistici, strane apparizioni, diffuse superstizioni, animali bionici, agisce una setta, gli 'schiacciatori di teste': uccidono in modo atroce. Non c'è un piano leggibile, le morti piombano su persone accomunate solo da una certa sensibilità. Indaga Ersilia, giovane vedova, minacciata e controllata dagli assassini, ma inspiegabilmente risparmiata. Intorno scorrono i giorni normali, ma tesi e resi frenetici, angosciosi, da un senso di pericolo da ultimi giorni dell'umanità.
Atti del bradipo
di Michele Perriera
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 200
Una scimmia molto particolare, che si muove con lentezza quasi metafisica, con un corpo molto piccolo e con braccia molto lunghe, che si nutre solo di foglie e vive quasi sempre immobile, appesa ad un albero: questo animale straordinario, che ha nome bradipo, compare misteriosamente in tutti i brevi testi di questa raccolta. Il teatro di Perriera conduce in un mondo visionario, dove la coscienza attraversa congiure inesorabili. E la minaccia è così grande, così irreale e così profonda da rendere necessaria la scelta tra la fine e la rinascita. In forma di "fantasy" queste pièces teatrali toccano, a loro modo, le più commosse corde morali del nostro tempo. Con un'introduzione di Roberto Tessari.