Libri di Michelguglielmo Torri
Storia dell'India
di Michelguglielmo Torri
editore: Laterza
pagine: 812
L'India è il secondo paese più popoloso del pianeta, è la più grande democrazia del mondo, ha un'antica e complessa civiltà e, nonostante persistenti problemi di povertà e di analfabetismo, ha un'economia che, trainata da settori di punta quali l'industria del software, si è sviluppata a ritmi vertiginosi. Tuttavia, troppo spesso, l'India continua a essere percepita come il paese dei santoni, delle carestie e delle vacche sacre, e la sua società come statica e con un economia ristagnante. La "Storia dell'India" di Torri, sulla base di una documentazione amplia e aggiornata, mette radicalmente in discussione questi stereotipi. Nelle sue pagine, la millenaria storia indiana si rivela come quella di una società caratterizzata, fin dai tempi più antichi, da continui processi di mutamento, frutto di vivaci rapporti culturali e commerciali con il resto del mondo. Ne emerge la vera identità dell'India, paese immenso, rutilante, contradditorio, dinamico e feroce. La narrazione, che inizia con la creazione dei primi insediamenti umani stabili (ca. 7000 a.C.), si conclude al giorno d'oggi.
Regime coloniale: intellettuali e notabili in India. Politica e società nell'era del nazionalismo
di Michelguglielmo Torri
editore: Franco Angeli
pagine: 256
Il Raj ("dominio") britannico in India si reggeva sull'alleanza con influenti gruppi sociali e sull'acquiescenza delle grandi masse. Nonostante le prime agitazioni condotte dal movimento nazionalista (fra cui il movimento per l'autogoverno negli anni della prima guerra mondiale) questa situazione non subì variazioni degne di nota prima del 1919. Subito dopo, però, sullo sfondo delle campagne di disobbedienza civile di massa condotte da Gandhi, l'acquiescenza delle masse divenne un dato sempre meno scontato; d'altra parte, il legame fra sistema coloniale e notabilato indiano venne gradatamente eroso e vi fu un vero e proprio rovesciamento d'alleanze, che vide il passaggio del notabilato nel campo dei nazionalisti.