Libri di Miguel de Unamuno
La zia Tula
di Miguel de Unamuno
editore: Cencellada
pagine: 168
Gertrudis, conosciuta da tutti come Tula, è una donna forte e devota, con credenzemmorali così radicate da guidare la sua vita
Manuel Bueno, santo e martire. Ediz. italiana e spagnola
di Miguel de Unamuno
editore: Bonanno
pagine: 96
In un paesino della provincia di Zamora, si scontrano (e poi diventano misteriosamente detentori di un segreto che li accomuna) il parroco, Manuel Bueno, che tutti venerano e considerano come un santo e Lazzaro, la pecora nera del paese, agnostico dalle idee progressiste, che è appena tornato dall'America dove aveva fatto fortuna.
Nebbia
di Miguel de Unamuno
editore: Fazi
pagine: 239
In edizione tascabile, viene riproposto Nebbia, un grande classico della letteratura del Novecento, pubblicato nel 1914
Nebbia
di Miguel de Unamuno
editore: Fazi
pagine: 200
In "Nebbia" si respira un'aria di "tetra buffoneria": forse proprio perché al centro del libro sta l'Amore. Ed è noto a tutti come i dolori procurati da questa passione siano al contempo i più tremendi e i più fatui; i più violenti e i più ridicoli. Ma l'Amore, allo stesso tempo, svolge qui anche un'altra importantissima funzione: la sua natura intrinsecamente equivoca e fantasmatica è infatti la migliore controprova della "nebbia" in cui è immersa l'esistenza di ogni uomo, l'Amore, insomma, è la quintessenza di quel sogno incompiuto e ininterrotto in cui navighiamo dipanando la matassa del nostro destino diretti verso un nulla che mai raggiungeremo, perché non è mai stato; un sogno dove sognati e sognatori mutano continuamente posizione e ruolo, tanto da rendere inafferrabili i contorni del sogno stesso. E dunque ontologicamente incerta la personalità di chi ha sognato: sia esso il protagonista del romanzo, o addirittura il narratore che l'ha creato.
Essenza della Spagna
di Miguel de Unamuno
editore: Bompiani
pagine: 217
"A distanza di settanta anni dalla prima edizione italiana di questo libro, curata da Carlo Bo, ripercorrere la vita e la storia culturale e politica di Miguel de Unamuno può essere oltre che un doveroso omaggio ad uno dei letterati e dei filosofi più interessanti del Novecento, un'occasione per fare i conti - attualissimi - con una difficoltà intestina della Spagna a tenere uniti i localismi irredentistici, sotto l'egida di un potere centrale sempre più debole e sempre più chiacchierato. Eppure la grande tradizione culturale spagnola, legata alla dialettica linguistica che ha sempre animato la sua storia linguistico-letteraria, da un lato e quella che ne tutela, nella pluralità, le individualità fortissime che si contrappongono, dall'altro è quella che fa della storia politica e culturale della Spagna dei secoli scorsi un faro linguistico di rilevanza mondiale, portandola ad essere la madre di un sistema linguistico ancor oggi diffusissimo nel mondo - la lingua spagnola è in atto quella più parlala complessivamente nei cinque continenti - portandola oggi fin sulla soglia della Cattedra di San Pietro, con un Papa di lingua madre ispano-americana. La forza intellettuale, la determinazione politica, il carisma accademico e il fascino seducente di un 'Uomo di potere' nel senso più moderno del termine, fanno ancor oggi di Miguel de Unamuno un titano dell'età contemporanea." (Giovanni Puglisi)
Vita di Don Chisciotte e Sancho Panza
di Miguel de Unamuno
editore: Newton compton
pagine: 318
Il libro di Miguel de Unamuno è unico nel suo genere: all'esegesi della storia di Don Chisciotte e Sancio Panza, infatti, intreccia e associa interpretazione storica e filologia, critica e speculazione, rilanciando gli argomenti di Cervantes ed estremizzandoli in una continua sfida. Don Chisciotte rappresenta la suprema incarnazione dell'idealismo umano, la cui meta, perseguita con coraggio e abnegazione, è piuttosto un miraggio che un luogo concreto. L'approccio di Unamuno è lirico e a tratti mistico, e al pensiero razionale si affiancano citazioni da Ignazio di Loyola o da Teresa d'Avila.
Il risentimento tragico della vita. Note sulla rivoluzione e la guerra civile di Spagna
di Miguel de Unamuno
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 154
Negli ultimi mesi della sua vita dopo lo scoppio della guerra civile spagnola, Miguel de Unamuno lavorò alla stesura di alcune note, appunti, tracce forse di un ipotetico libro futuro. La morte gli impedì di completare il suo progetto e solo nel '91 i nipoti dello scrittore acconsentirono alla pubblicazione di queste pagine che ora, per la prima volta, vengono proposte anche al lettore italiano. Riflesso immediato dell'esperienza atroce della guerra "incivil" spagnola, questo testo propone la meditazione lucida e appassionata di Unamuno non solo sul tema del conflitto armato, ma anche su problemi etici, politici, filosofici e religiosi. Lo scrittore fa proprie le contraddizioni del suo paese, offrendo come soluzione alla barbarie la volontà e l'intelligenza.
Nicodemo il fariseo e altri saggi
di Miguel de Unamuno
editore: Marietti 1820
pagine: 160
Nei saggi qui raccolti, che rappresentano un nucleo portante e originario del pensiero di Unamuno, ritroviamo un'impostazione
Vita di Don Chisciotte e Sancho Panza
di Miguel de Unamuno
editore: Mondadori Bruno
pagine: 434
Le pagine più poetiche e profonde scritte da uno dei maestri del Novecento spagnolo, riproposte oggi al pubblico in occasione
Nebbia
di Miguel de Unamuno
editore: Rizzoli
pagine: 269
Pubblicato per la prima volta nel 1914, "Nebbia" è senz'altro il capolavoro del grande scrittore e filosofo basco, un libro ne
Come si fa un romanzo
di Miguel de Unamuno
editore: Ibis
pagine: 162
Scritto in esilio, pubblicato in versione francese, quindi ritradotto e ampliato dall'autore stesso per la prima edizione in spagnolo (1927), "Come si fa un romanzo" è l'opera più profonda e universale di Miguel de Unamuno. L'angoscia sul destino dell'uomo dopo la morte, che caratterizza tutto il percorso creativo del più grande filosofo spagnolo, si proietta qui nello sdoppiamento fra autore e personaggio e fra scrittore e lettore: tutti, ugualmente, enti fittizi creati a capriccio, e minacciati di annientamento. In un gioco di specchi complesso e avvincente, la pagina finisce per chiamare in causa anche l'esistenza del lettore, continuamente apostrofato. Il fatto letterario, lo scrivere (e non di meno il leggere) diventano avventura e lotta per affermare la propria individualità contro il nulla. La traduzione, la prefazione e il commento di Giuseppe Mazzocchi sono ora riproposti, con l'aggiornamento necessario intorno alle interpretazioni e alle ricerche che negli ultimi vent'anni hanno via via riconosciuto un ruolo sempre più centrale a quest'opera.