Libri di Nabokov Vladimir
Masen'ka
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 150
«La nota propensione dei principianti a violare la propria vita privata inserendo sé stessi, o un sostituto, nel loro primo ro
Lezioni di letteratura
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 526
«Il mio corso è, tra le altre cose, una sorta di indagine poliziesca sul mistero delle strutture letterarie»
Lezioni di letteratura russa
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 467
Due volte esule, dalla Russia comunista e dall'Europa nazista, negli Stati Uniti Nabokov insegnò per quasi vent'anni letteratu
Parla, ricordo
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 364
Con la "particolare nitidezza" di qualcosa che si vede dall'altro capo di un telescopio, minuscolo ma provvisto dello smalto a
Lezioni di letteratura
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 526
«Il mio corso è, tra le altre cose, una sorta di indagine poliziesca sul mistero delle strutture letterarie»
La gloria
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 256
Nella sua cameretta, sulla parete sopra il letto, «era appeso l'acquerello di un fitto bosco con un sentiero serpeggiante che
Ada o Ardore
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 656
In questo romanzo Nabokov decise di sfrenare i suoi estri e i suoi capricci più nascosti e più cari, sfidando il lettore a seg
Una risata nel buio
di Nabokov Vladimir
editore: Adelphi
pagine: 225
C'era una volta un uomo che si chiamava Albinus, il quale viveva in Germania, a Berlino
Lolita letto da Marco Baliani. Audiolibro. CD Audio formato MP3
di Nabokov Vladimir
editore: Emons
Strazio e incanto, insieme a scintillante ironia, abbondano in "Lolita", il romanzo più celebre di Nabokov che racconta la sto
Nikolaj Gogol
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 183
Il saggio ottiene subito un grande successo, anche se dall'inizio alla fine Nabokov si guarda bene dal seguire le indicazioni ricevute, e manifesta ripulsa per i riassunti e le pedanti esposizioni tipiche del volgarizzatore. Predilige piuttosto gli effetti sorprendenti (comincia con la morte di Gogol' per finire con la sua nascita), gli aspetti bizzarri, le diversioni impazienti - e si limita a ciò che ritiene il meglio dello scrittore, trascurando il resto. Ma riesce, con il suo tocco magico, a trasformare particolari in apparenza insulsi, dettagli persino privi di senso artistico, in trionfi dell'immaginazione: lo sciame di personaggi secondari del Revisore, che prendono vita nello spazio di una digressione; la splendida poetica dell'irrilevanza e l'apoteosi della volgarità compiaciuta in Anime morte; le oscillazioni perturbanti di un incubo grottesco nel Cappotto, a cui dedica, in un superbo crescendo, l'ultimo capitolo - prologo folgorante all'estetica del Nabokov narratore.