Libri di Nagib Mahfuz
Vicolo del mortaio
di Nagib Mahfuz
editore: Feltrinelli
pagine: 251
"Vicolo del mortaio" è la descrizione, lievemente ironica e distaccata, della vita quotidiana che si svolge in un vicolo del C
Il ladro e i cani
di Nagib Mahfuz
editore: Feltrinelli
pagine: 139
Nell'itinerario narrativo di Nagib Mahfuz, "Il ladro e i cani" segna l'affrancamento da alcune proposizioni del realismo e la ricerca di uno stile in cui confluiscano quotidianità e trascendenza, come segni esemplari del mondo concreto e del mondo fantastico. Nelle vicende di un ladro che, attraverso la vendetta, insegue un'improbabile giustizia per il tradimento degli ideali giovanili, si celebra infatti la rappresentazione allegorica di una concezione tragicamente catartica dell'esistenza. Le pagine del romanzo si affollano allora di personaggi identificanti le trascorse esperienze del protagonista e il rispecchiamento di questi in una mutevole realtà che sempre lo relega in quella dimensione dove verità e menzogna coincidono annullando sia i miti del passato sia le speranze nel futuro. Il saggio, il poliziotto, l'amico importante, la prostituta, l'oste, la moglie, il rivale e la figlia che lo rifiuta, costituiscono per Sadi Mahran un travagliato presente ossessivamente segnato dall'imperativo della rivalsa: un mondo fitto di viuzze, palmizi, taverne, periferie desolate, contrafforti sabbiosi e cimiteri prospicienti il deserto, in cui solamente il ricordo può guidarlo, dopo un cammino scandito da morti innocenti, all'appuntamento con il proprio destino. Infine il pensiero di Sadi Mahran si aggruma intorno all'idea di un'entità superiore, di cui la morte personifica l'araldo...
Miramar
di Nagib Mahfuz
editore: Feltrinelli
pagine: 164
"Alessandria alla fine. Alessandria pioggia di rugiada, eruzione di nuvole bianche. Culla di raggi lavati in acqua di cielo, cuore di ricordi bagnati di miele e di lacrime." Inizia così la storia del Miramar, la pensione di un'eleganza un po' decaduta che conserva le tracce di un passato grandioso sotto le macchie d'umidità. Ma la vera protagonista è Alessandria, che offre un ritratto complesso e profondo dell'Egitto, della sua anima contraddittoria e problematica, con un senso di nostalgia che sa tuttavia mescolarsi al sorriso. Siamo nel 1966. Al Miramar i clienti sfilano, incarnando le diverse anime della società egiziana. In un continuo altalenare tra passato e presente, di voce narrante in voce narrante, scorrono le storie dei diversi ospiti: Amor Wagdi, vecchio giornalista in pensione che ha militato nel partito nazionalista liberale e ora fa ritorno dopo vent'anni al Miramar per stabilirvisi e non ripartire più, l'anziano esponente dell'aristocrazia Tolba Marzuq, il giovane conquistatore Sarhan al-Buheiri, il proprietario terriero Hosni Allam, l'annunciatore di Radio Alessandria Mansur Bahi, oltre alla padrona della pensione, Mariana, e alla sua domestica, Zahra, una bella giovane contadina le cui relazioni con gli altri rispecchiano simbolicamente le principali realtà politiche e sociali del paese.
Karnak Café
di Nagib Mahfuz
editore: Newton compton
pagine: 126
II Karnak Café è un delizioso locale del Cairo, gestito dalla graziosa Qurunfula, un tempo famosa danzatrice del ventre
Canto di nozze
di Mahfuz Nagib
editore: Feltrinelli
pagine: 131
Abbas Karam Younis, giovane idealista, scrive il suo primo dramma dando spazio ai segreti più intimi e sordidi della sua famig
Il settimo cielo
di Nagib Mahfuz
editore: Newton compton
pagine: 160
La fama di Nagib Mahfuz è legata soprattutto alla sua capacità di rappresentare con vivido realismo il mondo contemporaneo
La ricerca
di Nagib Mahfuz
editore: Tullio Pironti
pagine: 157
Dopo aver seppellito la madre, gran tenutaria di bordelli ad Alessandria, Sabir parte alla volta del Cairo alla ricerca del padre, della cui esistenza la madre gli ha detto solo in punto di morte. Qui finisce per trovarsi diviso fra l'amore puro e platonico per Ilham, impiegata presso il giornale cui si è rivolto per ritrovare il padre, e l'amore cieco, carnale e passionale per Karima, la proprietaria del modesto albergo dove alloggia. Inesorabile come la vicenda che racconta, "La ricerca" ha il suo fascino più grande nella sensazione dell'irreparabile che attende il protagonista pagina dopo pagina.