Libri di Natsuo Kirino
L'isola dei naufraghi
di Natsuo Kirino
editore: Beat
pagine: 336
In seguito a un naufragio, Kiyoko e il marito Takashi finiscono su un'isola disabitata al largo di Taiwan e delle Filippine
Una storia crudele
di Natsuo Kirino
editore: Beat
pagine: 235
Ubukata Keiko, trentacinquenne scrittrice di successo nota con lo pseudonimo di Koumi Narumi, scompare lasciando un'unica trac
Le quattro casalinghe di Tokyo
di Natsuo Kirino
editore: Beat
pagine: 652
La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo
Pioggia sul viso
di Natsuo Kirino
editore: Beat
pagine: 382
Dalle finestre del suo appartamento all'undicesimo piano, Murano Miro osserva la foschia che avvolge i grattacieli e i locali
In
di Natsuo Kirino
editore: Neri Pozza
pagine: 383
Sopprimere, ovvero recidere ogni legame con l'altro per volontà personale e annientare il suo cuore attraverso l'indifferenza,
Morbide guance
di Natsuo Kirino
editore: Beat
pagine: 508
Kasumi è nata e cresciuta nell'Hokkaido, ma fugge ben presto a Tokyo, dove sogna di realizzare una vita libera e diversa da qu
Una storia crudele
di Natsuo Kirino
editore: Beat
pagine: 240
Ubukata Keiko, trentacinquenne scrittrice di successo nota con lo pseudonimo di Koumi Narumi, e da qualche tempo in crisi di c
La notte dimenticata degli angeli
di Natsuo Kirino
editore: Neri Pozza
pagine: 442
Una giovane donna viene brutalmente violentata da tre uomini nel suo appartamento di Tokyo, sotto gli occhi della detective privata Murano Miro. Fortunatamente è solo una scena di Ultraviolence, un film hardcore di grande successo tra gli appassionati del genere. Miro sta fissando lo schermo seduta nell'ufficio di Watanabe Fusae, proprietaria di una piccola casa editrice di orientamento femminista e presidente di un'associazione in difesa delle donne. È lei ad averla contattata: Isshiki Rina, l'attrice protagonista del film, è scomparsa da alcuni giorni e Watanabe teme per la sua vita. Bisogna trovarla al più presto. Comincia così un'indagine all'interno della zona d'ombra della capitale, nei videonoleggi specializzati in film hard e nei locali notturni di Kabukicho, il quartiere a luci rosse di Tòkyo. Ad accompagnare Miro è Tomobe Akihiko, il suo nuovo vicino di casa, un simpatico quarantenne che gestisce un gay bar nel frenetico quartiere di Shinjuku. Le loro ricerche si rivelano subito fastidiose per gli uomini della Create Pictures, la casa di produzione di Ultraviolence: figure che si muovono abilmente tra il mondo della pornografia e quello della prostituzione, come il regista Yashiro Sen, uno dei personaggi più in vista e influenti nel mondo del porno. L'indagine si fa a tal punto intricata che Miro dovrà rischiare la propria incolumità e scavare a fondo nel fosco passato di Rina per venirne a capo.
Le quattro casalinghe di Tokyo
di Natsuo Kirino
editore: Beat
pagine: 652
La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell'ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l'ha stretta intorno al collo del disgraziato. Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne. È stato buffo vedere come il collo di Kenji si sia piegato all'indietro e le mani abbiano cominciato ad annaspare disperatamente nell'aria. Sì, buffo, veramente buffo, poiché un uomo così, un infelice che beve e gioca, non si cura dei figli, è attratto da donne impossibili e picchia la moglie, non meritava certo di vivere! Le gambe abbandonate storte sul pavimento di cemento dell'ingresso, accasciato sulla soglia, la testa tutta girata, Kenji, a un certo punto, non si è mosso più. Yaoyoi gli ha messo allora una mano sul collo per sentire le pulsazioni. Niente. Sul davanti dei pantaloni ha visto una macchia bagnata. E ha riso, stupefatta della forza furiosa, della crudeltà di cui era stata capace. Ha riso anche quando Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l'hanno aiutata trasportando il cadavere a casa di Masako, tagliandolo a pezzetti e gettando poi i resti in vari bidoni d'immondizia.
Pioggia sul viso
di Natsuo Kirino
editore: Neri Pozza
pagine: 382
Dalle finestre del suo appartamento all'undicesimo piano, Murano Miro osserva la foschia che avvolge i grattacieli e i locali a luci rosse di Tokyo. Trentadue anni, senza un filo di trucco, il volto pallido e i capelli corti, Miro si spoglia, fa una doccia, beve un caffè bollente, ma la sensazione che quella nebbia umida e fastidiosa non sia solo fuori, ma anche dentro di sé, non l'abbandona. Forse è colpa della pioggia incessante o dell'incubo in cui le è apparso in sogno il fantasma del marito. Oppure della telefonata notturna a cui non ha risposto. Quando il campanello suona e sulla porta appaiono Naruse - l'amante della sua cara amica scrittrice Yoko - e uno sconosciuto "ripugnante", vestito con "camicia di seta blu elettrico, pantaloni turchesi e Rolex d'oro con diamanti", Miro apprende finalmente a cosa attribuire la sua sgradevole sensazione: Yoko ha rubato cento milioni di yen a un pericoloso boss della yakuza e poi è scappata! La giovane donna non si è ancora ripresa dallo shock di quella notizia, che i due uomini la trascinano ai piani alti di un grattacielo di Shinjuku, dove il boss Uesugi le concede una settimana di tempo per recuperare i soldi o dimostrare la propria estraneità ai fatti. Scortata da Naruse e dal giovane yakuza Kimishima, Miro intraprende una disperata corsa contro il tempo. Cerca tracce dell'amica nel suo appartamento, interroga editori, familiari, amici, e persino Fujimura e Yukari, gli assistenti di Yoko. Tutti, però, si dicono all'oscuro dei fatti.
Una storia crudele
di Natsuo Kirino
editore: Beat
pagine: 235
Ubukata Keiko, trentacinquenne scrittrice di successo nota con lo pseudonimo di Koumi Narumi, e da qualche tempo in crisi di c
Grotesque
di Kirino Natsuo
editore: Beat
pagine: 847
Due prostitute di Tokyo, Yuriko e Kazue, sono state uccise, e la loro morte ha lasciato un mistero che va oltre la necessità d