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Libri di Nicolai Lilin

Rasputin. L'angelo dell'apocalisse

di Nicolai Lilin

editore: Piemme

pagine: 304

Dopo il successo di "Putin e Ucraina", Nicolai Lilin ci racconta l'enigma Rasputin, una delle figure più affascinanti, controv
18,90

Favole fuorilegge

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 136

Da sempre in Siberia i destini dei grandi imperi si sono intrecciati a quelli degli uomini, componendo un unico tessuto narrat
13,00

Un tappeto di boschi selvaggi. Il mondo in un cuore siberiano

di Nicolai Lilin

editore: Rizzoli

pagine: 219

"La memoria è un caleidoscopio. Immagini ed emozioni sono i suoi frammenti di vetro, che col tempo ci plasmano e nel tempo compongono forme sempre diverse. In questo libro ho raccolto i miei frammenti, le mie foto, i miei disegni. Quel che vedo quando penso a quel che sono."
14,00

Caduta libera

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 326

Nel settembre dell'anno 1999 la Federazione Russa annuncia ufficialmente l'inizio della seconda operazione antiterroristica nel territorio della Repubblica Federativa della Cecenia e nella zone confinanti con il Caucaso del Nord. Lilin racconta quello che hanno vissuto i giovani dell'esercito russo in quel periodo, durante il loro servizio militare obbligatorio; e quello che hanno vissuto i civili, mentre nella loro terra operavano due eserciti nemici. L'autore di "Educazione siberiana" narra in presa diretta la vera faccia della guerra, quella che non si vede nei film, nei documentari, e che si vede solo a tratti nei reportage giornalistici o nei racconti degli osservatori di pace e dei difensori dei diritti umani. Racconta tutto in modo tale da permettere a ogni lettore di vivere i momenti della guerra, di attraversarla a fianco dei soldati, di sentirne l'oscenità sulla propria pelle. Mostrandone soprattuto le contraddizioni. Un libro che vuole essere apolitico, neutrale; che racconta la guerra, la vita e la morte, le ingiustizie, gli orrori e gli atti di onestà così come apparivano nella vita di ogni giorno in Cecenia; che descrive le sensazioni, la perdita dell'equilibrio, i cambiamenti dell'essere umano che avvengono nel caos, oltre i limiti dell'etica e della morale. Non un saggio storico, ma un romanzo costruito su particolari veri, con vite vere. Nicolai Lilin è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria. Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo e nel 2009 ha scritto il romanzo "Educazione siberiana".
21,00

Il respiro del buio

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 297

"Il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di chilometri che sanciscono l'ingresso in una nuova vita. Il servizio militare in Cecenia è finito, è tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. È un altro uomo quello che arriva alla stazione di Bender, e un'altra è la città che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa. Rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla Cecenia, Nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. E, soprattutto, odia. Odia gli edifici, le strade, l'umanità "pacifica" che gli appare fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civiltà. Per provare a fare i conti con le atrocità subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta l'unico ritorno possibile: la Siberia. Immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. Ma un passato così pesante non si cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilità di riscatto può rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di partenza. Così, può succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a San Pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, più nascosta e apparentemente meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se è possibile, ancora più pericolosa. Una guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...
12,00

Educazione siberiana

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 348

Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse
13,00

Caduta libera

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 330

Nel settembre dell'anno 1999 la Federazione Russa annuncia ufficialmente l'inizio della seconda operazione antiterroristica nel territorio della Repubblica Federativa della Cecenia e nella zone confinanti con il Caucaso del Nord. Lilin racconta quello che hanno vissuto i giovani dell'esercito russo in quel periodo, durante il loro servizio militare obbligatorio; e quello che hanno vissuto i civili, mentre nella loro terra operavano due eserciti nemici. L'autore di "Educazione siberiana" narra in presa diretta la vera faccia della guerra, quella che non si vede nei film, nei documentari, e che si vede solo a tratti nei reportage giornalistici o nei racconti degli osservatori di pace e dei difensori dei diritti umani. Racconta tutto in modo tale da permettere a ogni lettore di vivere i momenti della guerra, di attraversarla a fianco dei soldati, di sentirne l'oscenità sulla propria pelle. Mostrandone soprattuto le contraddizioni. Un libro che vuole essere apolitico, neutrale; che racconta la guerra, la vita e la morte, le ingiustizie, gli orrori e gli atti di onestà così come apparivano nella vita di ogni giorno in Cecenia; che descrive le sensazioni, la perdita dell'equilibrio, i cambiamenti dell'essere umano che avvengono nel caos, oltre i limiti dell'etica e della morale. Non un saggio storico, ma un romanzo costruito su particolari veri, con vite vere. Nicolai Lilin è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria. Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo e nel 2009 ha scritto il romanzo "Educazione siberiana".
12,50

Storie sulla pelle

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 225

Si dice che raccontare la propria vita serva a comprenderla. Ci sono esperienze, però, su cui le parole non hanno presa: si può solo "soffrirle" una seconda volta sulla propria pelle. I criminali siberiani le loro vite se le portano addosso, incise dalla mano esperta del kol'sik: sacerdote e custode della tradizione, il tatuatore è l'unico a comprendere fino in fondo la lingua arcana dei simboli. Ma i tatuaggi, mentre raccontano delle storie, ne creano altre: generano incontri ed equivoci, stabiliscono legami, decidono, a volte, della vita e della morte. Ed è attraverso questo vortice di storie che Nicolai Lilin ci conduce dentro la tradizione dei "marchi" siberiani. Sei racconti diversissimi - comici o disperati, violenti, romantici, rocamboleschi - nei quali ritroviamo alcuni dei personaggi memorabili di "Educazione siberiana" la banda di minorenni capitanata da Gagarin, il colossale Mei, nonno Boris e gli altri vecchi fuorilegge di Fiume Basso - e ne incontriamo di nuovi: Oliva, che spara come un sicario e si porta sempre appresso la foto di una donna; Styopka con il suo amore impossibile; Pelmen, che pagherà caro un tatuaggio sbagliato nel posto sbagliato; e ancora Kievskij, criminale di Seme nero; il vecchio hippy Batterista in perenne lotta con una direttrice dittatoriale; il terribile Treno e la virginale Cristina. A fare da filo rosso, c'è la voce inconfondibile di Nicolai "Kolima" e la storia della sua formazione da tatuato.
13,00

Spy story love story

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 248

Quando ha commesso il suo primo omicidio Alësa era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è pili fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha l'attitudine del cacciatore, vive solo, viaggia leggero, non scappa davanti a nulla. L'unica fuga che si concede sono le pagine dei grandi romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero umani. Da anni lavora come killer al servizio di Rakov, adesso però vorrebbe dire basta, essere finalmente libero. Ma è proprio Rakov a fissare il prezzo di quella libertà: commettere un altro omicidio - l'ultimo -, a Milano. Una missione che sembrerebbe da principianti, e che invece lo costringerà a mettere in discussione tutte le sue regole: quelle del codice criminale e quelle che lui stesso si è imposto, coltivando una solitudine perfetta. Ad affiancarlo in quell'ultima missione ci sarà Ivan, per volere di Rakov. Un ragazzo che ha la faccia pulita, i modi impacciati, un talento naturale per fargli perdere le staffe e un'inscalfibile determinazione a conquistarsi la sua fiducia. Peccato che Alësa non si fidi di nessuno, nemmeno di se stesso.
18,00

Spy story love story

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 248

Quando ha commesso il suo primo omicidio Alësa era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto
12,00

La guerra e l'odio. Le radici profonde del conflitto tra Russia e Ucraina

di Nicolai Lilin

editore: Piemme

pagine: 192

«L'odio rappresenta il motore autentico della guerra, poiché infiamma gli animi, innescando una deflagrazione infernale, sping
18,90

Il marchio ribelle

di Nicolai Lilin

editore: Einaudi

pagine: 182

Nella periferia degradata dell'ex Urss tutto sta cambiando
18,50

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