Libri di P. Menarini
Imprevisto amore. Poesie per giovani innamorati. Testo spagnolo a fronte
di Federico García Lorca
editore: Salani
pagine: 143
Nelle poesie di Federico García Lorca (1898-1936) l'amore, più che un tema, è un percorso di ricerca, dentro e fuori di sé
La ballata di Cappuccetto rosso. Testo spagnolo a fronte
di Federico García Lorca
editore: Guanda
pagine: 96
Scritto nei primi mesi del 1919, ma rimasto inedito fino al 1994, questo poemetto di Lorca rappresenta in realtà uno dei progetti più ambiziosi che il poeta spagnolo aveva intrapreso negli anni della sua giovinezza. Lorca rilegge la fiaba di Cappuccetto Rosso con un'ironica e aggraziata ingenuità, spesso mescolando le carte e avvalendosi di altre fonti, facendo visitare il Paradiso alla bimba che, come Dante Alighieri, si è perduta nel bosco e utilizzando i materiali della fiaba tradizionale per un discorso molto personale. Ne scaturisce una metafora della poesia e dell'amore, che ci ricorda come il mondo non può abbandonare le favole e le loro poetiche storie.
Teatrino di don Cristoforo e di donna Rosina. Testo spagnolo a fronte
di Federico García Lorca
editore: Panozzo Editore
pagine: 144
Poesie d'amore. Testo spagnolo a fronte
di Federico García Lorca
editore: Guanda
pagine: 150
Il tema dell'amore si impose nella poesia di Federico Garcìa Lorca sin dagli inizi della sua carriera letteraria e ne attraversò tutta la produzione in modo talmente conflittuale e assillante da dare vita, come afferma Piero Menarini nell'Introduzione, "a un percorso di ricerca dentro e fuori di sé che procede e si amplifica entro gli esclusivi registri - a volte espliciti, altre criptici, sempre drammatici - della sofferenza". Fu una ricerca costellata di domande - sulla possibilità dell'amore, su chi amare, su come amare alle quali però il poeta non sembra mai trovare una risposta positivamente intellegibile. Quelle raccolte in questo volume sono liriche di intensa e rara profondità, che coprono l'intero arco della produzione di Federico Garcìa Lorca, dai guizzi individualisti delle prime poesie fino ai sentimenti epici e universali della maturità, mostrandoci forse il lato più sofferto della sua opera.