Libri di Paolo Bagnoli
Piero Calamandrei: l'uomo del ponte
di Paolo Bagnoli
editore: Fuorionda
pagine: 97
Nello smarrimento che la storia della nostra Repubblica sta conoscendo, ci appare quanto mai necessario il riferimento a una delle grandi figure intellettuali e morali del Novecento italiano. Giurista, uomo politico, giornalista, scrittore, professore universitario e rettore dell'Università di Firenze, Piero Calamandrei (1889-1956) rappresenta una delle espressioni più rigorose e appassionate di un pensiero assolutamente attuale. Interventista democratico nella prima guerra mondiale, fu promotore a Firenze del primo nucleo di antifascismo militante, insieme a Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli, raccolto attorno al giornale "Non Mollare". Attivo oppositore per tutto il Ventennio, alla sua cattedra si formò una qualificata generazione di antifascisti quali Tristano Codignola ed Enzo Enriques Agnoletti, in prima linea nella cospirazione e nella lotta armata contro i nazifascisti. Liberale di formazione, strenuo teorizzatore e sostenitore dei diritti sociali, Calamandrei è politicamente collocabile in quel filone di matrice rosselliana nel quale socialismo e liberalismo si incrociano. Membro dell'Assemblea Costituente per il Partito d'Azione, fu deputato nella prima legislatura per la formazione di Unita Socialista. La rivista "Il Ponte", fondata dopo la Liberazione e diretta fino alla morte, testimonia le sue impegnative battaglie per il progresso civile, democratico e sociale dell'Italia.
Una Beresina! Discorso sullo stato presente del socialismo italiano
di Paolo Bagnoli
editore: Felici
L'idea dell'Italia (1815-1861)
di Paolo Bagnoli
editore: Diabasis
pagine: 360
Il libro ricostruisce, nell'arco di tempo che va dal Congresso di Vienna all'Unità, come sia stata interpretata politicamente l'idea dell'Italia e quali siano stati i contenuti teorici della discussione che ha animato il Risorgimento italiano. Intorno ad essa, e strettamente legate, sono le questioni relative alla nazione e all'italianità. L'autore sceglie di seguire il filo del tempo - dal 1815 al 1861 - attraverso capitoli concepiti in relazione all'evolversi delle vicende politiche generali. Uno spazio specifico è dedicato ai maggiori pensatori politici del Risorgimento: Carlo Cattaneo, Vincenzo Gioberti e Giuseppe Mazzini.