Libri di Paolo Corsini
Nuova storia di Brescia (1861-2023). Politica, economia, società
editore: Scholé
pagine: 656
Da Leonessa d'Italia a capitale del tondino, da "città ricca e ignorante" nella sferzante battuta di Romano Prodi a "città enc
Democrazie populiste. Storia, teoria, politica
di Paolo Corsini
editore: Scholé
pagine: 304
I percorsi storici del populismo (Russia, Stati Uniti, America Latina, Francia, Italia), le sue diverse tipologie - sino alla
Avversi al regime. Una famiglia comunista negli anni del fascismo
editore: Editori Riuniti Univ. Press
pagine: 360
La cronaca familiare dell'operaio Luigi Abbiati e della sua compagna Antonia Oscar, ambedue giovani socialisti poi aderenti al
Carisma democristiano. Bruno Boni sindaco e politico (1918-1998)
editore: La scuola
pagine: 544
Sindaco di Brescia dal 1948 al 1975, presidente della Provincia dal 1975 al 1985, presidente della Camera di commercio dal 198
Storia di Brescia. Politica, economia, società 1861-1992
editore: Laterza
pagine: 580
Il volume prende le mosse dalla rivolta antiaustriaca del 1849 fino a delineare la personalità politica di Giuseppe Zanardelli, nonché la maturazione di un cattolicesimo dalle forti tensioni spirituali e dalle diffuse radici popolari. Procede poi, dopo la Grande guerra - sono anni di gigantismo industriale -, con le tensioni del "biennio rosso" sino all'avvento del fascismo, all'affermazione di Augusto Turati e al crollo del regime. Infine l'età repubblicana: la ricostruzione, il boom economico, stagioni in cui si segnala un personaggio di spicco come il sindaco Bruno Boni ed emergono figure di imprenditori, da Francesco Lonati a Luigi Lucchini, che conseguono primati di livello internazionale. La strage di piazza della Loggia nel maggio del 1974 segna una svolta nella vita amministrativa guidata dal centrosinistra che, con l'approdo al palazzo municipale di Cesare Trebeschi, vede rinnovarsi i propri fondamenti etico-politici. Cambia progressivamente la composizione demografica della città a motivo di un'immigrazione sempre più accentuata. E la Lega Nord ad alimentare un clima di ostilità che, saldandosi alla "rivolta dei produttori" e alla crisi dello Stato nazionale, consente al partito di Bossi un'ascesa elettorale di notevoli dimensioni. Una duttile manovra politica porta, tuttavia, all'elezione nella "città bianca" di un sindaco post-comunista, preludio dell'anticipazione dell'esperienza nazionale dell'Ulivo.