Libri di Paolo Favilli
In direzione ostinata e contraria. Per una storia di Rifondazione comunista
di Paolo Favilli
editore: DeriveApprodi
pagine: 232
Una storia del Partito della rifondazione comunista a vent'anni dalla sua nascita. Un bilancio dei suoi successi e dei suoi errori nel contesto della crisi politica e culturale della sinistra italiana. Una meditata riflessione critica su un'esperienza collettiva non solo politica ma anche culturale, esistenziale, affettiva. Vent'anni di una storia analizzata nel contesto e nell'intreccio di grandi accadimenti che hanno trasformato a fondo la realtà sociale del paese: dalla nascita della Seconda Repubblica all'affermarsi della globalizzazione economica neoliberista.
Riformismo alla prova ieri e oggi. La «grande riforma» tributaria nell'Italia liberale
di Paolo Favilli
editore: Franco Angeli
pagine: 336
Esaurita da tempo la prima edizione, "Il labirinto della grande riforma
Il riformismo e il suo rovescio. Saggio di politica e storia
di Paolo Favilli
editore: Franco Angeli
pagine: 208
"
Marxismo e storia. Saggio sull'innovazione storiografica in Italia (1945-1970)
di Paolo Favilli
editore: Franco Angeli
pagine: 336
"Tutti noi siamo stati in qualche modo influenzati dal marxismo [
Storia del marxismo italiano. Dalle origini alla grande guerra
di Paolo Favilli
editore: Franco Angeli
pagine: 496
"Il marxismo è morto", questa affermazione, apodittica, caratterizza la cultura della nostra fine secolo e sommerge la più timida domanda: "Il marxismo è morto?". Il volume non intende rispondere a questa domanda, ma formularla in maniera più corretta, concorrendo innanzitutto a ridefinire meglio l'oggetto "marxismo". La forma dominante studiata nel libro non è quella di una ipotetica ortodossia dottrinaria, bensì quella di una cultura progressivamente pervasiva, articolata su livelli diversi e che spesso ha avuto anche un rapporto assai problematico con il testo marxiano. Un marxismo come scienza, come ideologia, come politica, come utopia, come mito, come "religio". Quale marxismo è morto?