Libri di Paolo Jachia
La Bibbia di Freud
di Paolo Jachia
editore: Claudiana
pagine: 106
Sigmund Freud, il cui secondo nome è Shlomo, iniziò la sua formazione leggendo la Bibbia e opere classiche
Il sacro nella canzone italiana. Da Aqaba a Tozeur
editore: Ancora
pagine: 176
Aqaba a Tozeur sono due riferimenti geografico-esistenziali riconducibili a Fabrizio De André e a Franco Battiato, posti quasi
Lucio Dalla. Le più belle canzoni commentate
di Paolo Jachia
editore: Interlinea
pagine: 168
Tutti sanno che Lucio Dalla è stato uno dei più grandi cantautori italiani contemporanei
Battiato. Voglio vederti danzare. Gli album e le canzoni (1979-2019)
di Paolo Jachia
editore: Ancora
pagine: 256
Franco Battiato non è stato solo un musicista ma anche un mistico e un pensatore che si è espresso, nella sua maturità umana e
Claudio Baglioni. Un cantastorie dei giorni nostri (1967-2018)
di Paolo Jachia
editore: Frilli
pagine: 176
Questo libro presenta un ritratto cronologico di Claudio Baglioni dalla prima canzone scritta nel 1967 alla sua designazione c
Franco Battiato. La cura 27 canzoni commentate 1971-2015
editore: D'Ambrosio
pagine: 224
È il libro che raccoglie analisi testuali di 27 canzoni scelte di Franco Battiato con testo a fronte. Nasce dal tentativo di portare uno strumento di tecnica letteraria, il commento e la parafrasi, alla canzone d'autore e vuole sottolineare l'appartenenza di Franco Battiato a una concezione dell'arte che prosegue le tensioni più alte e più significative delle avanguardie artistiche novecentesche. L'analisi testuale permette di approfondire le tensioni mistiche, teologiche e filosofiche presenti in tutto il lavoro artistico di Battiato che si sommano e non si escludono: la sua enciclopedia culturale infatti è estremamente aperta e non dogmatica. Il lavoro sottolinea anche l'importanza del contributo di Manlio Sgalambro.
Dal segno al testo. Breve manuale di semiotica della letteratura e delle arti contemporanee
di Paolo Jachia
editore: Manni
pagine: 183
Scrive Umberto Eco: "A rileggere La storia del pensiero semiotico di questo secolo, diciamo dallo strutturalismo ginevrino agli anni Sessanta, sembra che all'inizio la semiotica si profili come pensiero del segno, poi via via il concetto viene posto in crisi, dissolto, e l'interesse si sposta sulla generazione dei testi, sulla loro interpretazione". Questo libro, fin dal titolo, si inserisce in tale costellazione critica. E in coerenza a ciò è diviso in una parte teorica (dedicata principalmente a Cesare Segre, Umberto Eco, Michail Bachtin) e in una di analisi storico-semiotica delle arti contemporanee, prevalentemente novecentesche e italiane (dedicate a Pirandello, Pagliarani, Fortini cui seguono Dario Fo, Gaber, De André). Risultato di un ventennio di studio e di analisi della contemporaneità, Dai segno al testo complessivamente propone al lettore un dialogo e una riflessione critica sulla attuale "civiltà multimediale", letteraria e "ultraletteraria".
I Baustelle mistici dell'Occidente. «Un'assurda specie di preghiera, che sembra quasi amore»
editore: Ancora
pagine: 208
Un viaggio, canzone per canzone, quasi verso per verso, nel mondo dei Baustelle, una delle band italiane più significative degli ultimi dieci anni. Lungo il percorso si scopre un reticolo di riferimenti "pop" e popolari (dal Tenente Colombo agli "Spaghetti Western") mischiati a citazioni colte, da Baudelaire a Eliot, Montale, Pasolini. E se il viaggio ha origine da "un'antiomologata adolescenza torbida" fotografata nei primi album, il traguardo raggiunto oggi è quello di un "misticismo laico", con forti echi in parole, concetti, immagini - della tradizione cristiana. Quando i Baustelle cantano: "Cristo muore in croce... per te / Pasolini è morto per te / Morto a bastonate per te" (dalla canzone significativamente intitolata Baudelaire), non è per caso. E questo libro offre le chiavi per comprendere il loro universo artistico e poetico.
La donna cannone e l'agnello di Dio. Tracce cristiane in Francesco De Gregori
di Paolo Jachia
editore: Ancora
pagine: 200
Che tipo d'uomo oggi ascolta De Gregori? Qualcuno che sia capace, come Cristo, di essere straniero in patria ("folle" per i suoi familiari, secondo i Vangeli) e straniero a ciò che è scontato e uguale. Qualcuno che abbia il coraggio di essere "fuori posto". Qualcuno che sia capace di usare gli occhi per vedere quel che non è scontato. Qualcuno che nondimeno, e anzi proprio per questo, sia capace di "raccontare, senza nulla inventare", la luce di una verità segreta e ulteriore (e che dunque non abbia "paura del buio e della fantasia"). Leggendo questo saggio, imprevedibile e documentato, si possono scoprire le radici nascoste e il volto inusuale di uno dei massimi cantautori italiani. Il capitolo finale presenta il gruppo dei Baustelle, che - secondo l'autore - si collocano nella scia della "rivoluzione artistica" di De Gregori.
Pirandello e il suo Cristo. Segni e indizi dal «Fu Mattia Pascal»
di Paolo Jachia
editore: Ancora
pagine: 256
È un'opera di taglio specialistico-accademico. Appartiene cioè al versante semiotico-linguistico della produzione di Paolo Jachia. Così l'autore: "L'analisi del Fu Mattia Pascal non vuole tanto o solo mostrare la sua "appartenenza" al modo carnevalesco e al genere del romanzo polifonico quanto e piuttosto la proficuità che questo tipo di lettura "bachtiniana" può portare alla comprensione di un testo fondamentale sia per la storia di Pirandello che per quella del genere romanzo". Così invece, sempre nelle parole dell'autore, viene descritto l'esito sorprendente della ricerca: "I testi evangelici (e di conseguenza la figura di Cristo) sono un imprescindibile punto di riferimento dell'intero romanzo pirandelliano, caratterizzato non casualmente e per ben due volte, da passione morte e risurrezione del protagonista, una volta sotto il nome di Mattia Pascal, l'altra sotto il nome di Adriano Meis".
Umberto Eco. Arte semiotica letteratura
di Paolo Jachia
editore: Manni
pagine: 79
Umberto Eco è uno degli intellettuali italiani più noti al mondo; tuttavia i saggi e gli studi dedicati alla sua opera, in Italia, sono pochi e, nella maggior parte dei casi, destinati esclusivamente a studiosi e critici. L'ambizione di questo testo è di far conoscere un grande uomo di cultura agli studenti e al pubblico vastissimo dei sui lettori. La tesi dell'autore, intatti, è che il pensiero di Eco sia uno strumento indispensabile per comprendere la società contemporanea, caratterizzata da una sempre più sterminata produzione comunicativa, spesso di dimensione multimediale.