Libri di Paolo Maurensig
Il quartetto Razumovsky
di Paolo Maurensig
editore: Einaudi
pagine: 152
Tre amici si ritrovano dopo molti anni
Pimpernel. Una storia d'amore
di Paolo Maurensig
editore: Einaudi
pagine: 189
Paul Temple è un giovane scrittore americano, riservato e ambizioso, in cerca dell'ispirazione per una nuova opera
Il signore dei lupi
di Paolo Maurensig
editore: Edizioni Theoria
pagine: 112
Emil Ferenczi è il sottufficiale del corpo dei Cacciatori Ungheresi inviato sui monti Tatra, in Polonia, alla fine dell'agosto
Canone inverso
di Paolo Maurensig
editore: Mondadori
pagine: 156
Uno scrittore, appassionato musicofilo, incontra a Vienna Jenö Varga, un violinista ambulante in grado di suonare con meravigl
Il gioco degli dèi
di Paolo Maurensig
editore: Einaudi
pagine: 145
Chi è Malik Mir Sultan Khan? L'uomo misterioso di cui parla tutta New York, lo scacchista col turbante che ha battuto Capablan
Il diavolo nel cassetto
di Paolo Maurensig
editore: Einaudi
pagine: 114
Quando la pace dei boschi è percorsa da un fremito improvviso di rabbia silvestre, e di notte le volpi sembrano mettere sotto
Il golf e l'arte di orientarsi con il naso
di Paolo Maurensig
editore: Mondadori
pagine: 142
Sin dal suo primo swing, realizzato quasi per caso sulla soglia dei cinquant'anni, Paolo Maurensig è stato immediatamente contagiato dall'inguaribile passione per il golf. Chi l'ha detto, poi, che si tratta di uno sport solo per ricchi o per anziani? Del resto, forza fisica sì, bisogna averne, ma il golf richiede soprattutto forza mentale, fatta di calma, concentrazione, fiducia interiore... e "naso". Da esperto amatore, Maurensig mette a punto la sua strategia di allineamento usando il naso come mirino e, con il passo del narratore - lucido e intuitivo nell'osservazione delle nostre più profonde pulsioni così come della tecnica di gioco -, ci accompagna sul green. Una partita di golf diventa così un'avventura nel verde che conduce nei prati segreti dell'animo. E, se ci lasceremo guidare dal nostro naso, la meta è assicurata.
La variante di Lüneburg
di Paolo Maurensig
editore: Adelphi
pagine: 158
Un colpo di pistola chiude la vita di un ricco imprenditore tedesco. È un incidente? Un suicidio? Un omicidio? L'esecuzione di una sentenza? E per quale colpa? La risposta vera è un'altra: è una mossa di scacchi. Dietro quel gesto si spalanca un inferno che ha la forma di una scacchiera. Risalendo indietro, mossa per mossa, troveremo due maestri del gioco, opposti in tutto e animati da un odio inesauribile che attraversano gli anni e i cataclismi politici pensando soprattutto ad affilare le proprie armi per sopraffarsi. Che uno dei due sia l'ebreo e l'altro sia stato un ufficiale nazista è solo uno dei vari corollari del teorema.
Gli amanti fiamminghi
di Paolo Maurensig
editore: Edizioni Theoria
pagine: 190
Due amici di mezz'età con le rispettive mogli partono per una vacanza con destinazione Catalogna
L'arcangelo degli scacchi. Vita segreta di Paul Morphy
di Paolo Maurensig
editore: Mondadori
pagine: 201
Sessantaquattro caselle. Trentadue figure. E una possibilità combinatoria pressoché infinita. Nessuna partita di scacchi è uguale a un'altra. Ognuna è una sfida unica, giocata su quel quadrato magico che è la scacchiera: quasi un mondo fuori dal mondo. Paul Morphy è stato un autentico artista della scacchiera, forse il più grande. Nella sua brevissima parabola, sospesa sull'esile filo che separa la genialità dalla follia, ha incarnato alla perfezione l'essenza del "nobile gioco". Paul nasce a New Orleans, da una famiglia facoltosa, nel 1837. Ha solo quattro anni quando rivela il proprio straordinario talento. A dodici anni è già il più forte giocatore della Louisiana e, non ancora maggiorenne, si laurea campione degli Stati Uniti con una facilità disarmante. A quel punto non gli resta che affrontare i più famosi campioni europei, e soprattutto quello che molti considerano il migliore al mondo: Howard Staunton. A nulla valgono le suppliche della madre, e neppure della sua amata Adele. L'ambizione di Paul non conosce ostacoli. Come un cavaliere, sprezzante di qualunque premio che non sia la gloria, Morphy parte per la sua missione accompagnato da un ambiguo scudiero, il giornalista Frederick Milnes Edge, lasciando la solatia città natale per smarrirsi nelle nebbie londinesi. Chi era in realtà Paul Morphy? Quali accadimenti spensero la fiamma del suo genio, inducendolo ad abbandonare per sempre gli scacchi all'apice della carriera, e a ritirarsi?