Libri di Peter Weiss
Stimatissimo signor mago. Corrispondenza 1937-1962
editore: Armando Dadò Editore
pagine: 209
Il carteggio tra Hermann Hesse e Peter Weiss comincia nel 1937, quando il giovane Weiss, profondamente colpito dalla lettura d
Punto di fuga
di Peter Weiss
editore: Cronopio
pagine: 206
"Portai a lungo il peso della colpa per non essere tra coloro a cui era stato marcato a fuoco nella carne il numero dell'abiezione, per averla scampata ed essere stato condannato a diventare spettatore. Ero cresciuto per essere annientato, ma ero scampato all'annientamento. Ero fuggito e mi ero rintanato. Sarei dovuto morire, avrei dovuto sacrificarmi e se non ero stato preso e assassinato, oppure ucciso su un campo di battaglia, dovevo almeno portare il peso della colpa, era il minimo che si potesse pretendere da me. Udivo la voce di Hoderer morto. Soltanto adesso che il pericolo è passato, osi guardare ciò che era lì da tempo e di cui conoscevi l'esistenza. Ora che non ti può più succedere niente, osi aprire gli occhi." (Peter Weiss). Con una postfazione di Clemens-Carl Härle.
Congedo dai genitori
di Peter Weiss
editore: Cronopio
pagine: 120
Il racconto-romanzo "Congedo dai genitori", pubblicato in Germania nel 1961 e in Italia per la prima volta nel 1965, ritorna in libreria dopo una lunga assenza. Il volume, uno dei capolavori della letteratura tedesca del dopoguerra, racconta l'infanzia e l'adolescenza dell'autore trascorse nella Brema degli anni '20 e i primi anni del suo esilio a Praga. Nei traumi subiti in famiglia, nella scuola e nello spazio pubblico, ma anche nei giochi apparentemente innocui con i coetanei si annuncia già quella violenza sotterranea e diffusa che si sarebbe scatenata negli anni Trenta. Fantasmi infantili ed erotici, umiliazioni, conflitti interiori e prime angosce vengono raccontati senza falsi pudori e in uno stile che è nello stesso tempo oggettivo, impassibile e allucinato.