Libri di Pierre Loti

Sul grande oceano

di Pierre Loti

editore: Robin

pagine: 272

Negli scritti di Pierre Loti, il paesaggio e la cornice esotica sembrano spesso prevaricare la trama; è ciò che avviene nel ra
16,00

Un viaggio a Kyoto

di Pierre Loti

editore: Passigli

pagine: 96

Pierre Loti approda in Giappone nel 1885 quando è tenente di vascello sulla corazzata "Triomphante", e nell'autunno si reca a
9,50

Giapponeserie d'autunno

di Pierre Loti

editore: O Barra O Edizioni

pagine: 190

Tra il 1885 e il 1901 Pierre Loti soggiorna per ben cinque volte in Giappone, rimanendone profondamente colpito
14,00

L'isola di Pasqua

di Pierre Loti

editore: Bordeaux

12,00

Tre giorni di guerra in Annam

di Loti Pierre

editore: O Barra O Edizioni

pagine: 85

Questo testo, pubblicato originariamente nel 1883 su "Le Figaro", è il resoconto della campagna militare francese nel Tonchino
6,00

Kiku-san. La moglie giapponese

di Pierre Loti

editore: O Barra O Edizioni

pagine: 177

1885. L'ufficiale della marina francese Pierre Loti sbarca per la prima volta sul suolo giapponese, a Nagasaki, dove si tratterrà per il tempo necessario a riparare i guasti della nave da guerra Trionfante. Nel Paese è d'uso che, per il periodo di permanenza, uno straniero possa contrarre un matrimonio con una giovane del posto. Ed è ciò che Loti farà sposando Kiku-san, la signorina Crisantemo. La vicenda autobiografica è solo il pretesto per dar vita a quello che l'autore chiamerà un "romanzo giapponese", un'opera costruita in forma di diario, i cui personaggi principali sono Loti stesso, il Giappone e le impressioni prodotte su di lui da questo stupefacente Paese. Qual è allora il ruolo di Kiku-san? Quello di una sposa, di un oggetto di piacere o di un tramite per immergersi in una realtà pressoché inafferrabile e raccontarla in tutte le sue sfumature? Il libro attraversa l'intera gamma dei rapporti fra sé e l'altro: dallo sguardo "coloniale" al riconoscimento di una specificità culturale, passando dal divertimento al sarcasmo, dalla condiscendenza al rispetto, dal rifiuto allo stupore e all'incanto, dall'angoscia del non-noto alla constatazione dell'insormontabile alterità. Un testo per cogliere gli usi, i costumi, le atmosfere, i suoni, i caratteri di un Giappone che in Nagasaki aveva uno dei maggiori punti di contatto con l'Occidente. Uscito in Francia nel 1887, fu di ispirazione a Illica e Giacosa per il primo atto della Madame Butterfly di Giacomo Puccini.
14,00

Aziyadé

di Pierre Loti

editore: Asterios

pagine: 224

Ci sono luoghi che commemorano uomini e uomini che consacrano luoghi; esseri umani veramente esistiti o semplicemente emersi da invenzioni narrative. La mistura è indecifrabile ed i suoi elementi reali o fantastici rimangono pervicacemente avviluppati: l'autobiografico sottende il racconto e il sortilegio creativo dà vita a nuovi personaggi. Le vicende, esperite o sperate, emanano un odore unico, inspiegabile con la semplice qualità dei suoi costituenti. Come il caffè turco che si beve e si mastica; metafora di esistenze sorseggiate che, sul fondo ritrovano, nei minuscoli granelli rosicchiati, l'essenza aromatica degli eventi trascorsi. Il libro "Aziyadé" viene pubblicato nel 1879 sotto il nome di Pierre Loti (lauro rosa in lingua maori), pseudonimo adottato nel 1876 da Louis Marie Julien Viaud. L'opera un po' diario intimo, racconto fantasioso e taccuino storico- etnografico, secondo le formule più comuni del bildungsroman (romanzo di formazione), si svolge quasi per intero nell'antica Costantinopoli anch'essa divisa in tre quartieri: Pera (il passato da lasciare), Stambul (affascinante presente) e Scutari (ultimo rifugio, suggerito da Achmet, per il futuro).
15,00

Un pellegrino ad Angkor

di Pierre Loti

editore: O Barra O Edizioni

pagine: 88

Ancora ragazzo, Loti scopre il maestoso tempio di Angkor su una vecchia rivista coloniale e ne resta affascinato. Anni dopo, nel 1901, una spedizione lo condurrà in pellegrinaggio nei luoghi dei suoi sogni d'infanzia. Durante l'avventuroso viaggio verso la mitica città khmer, lungo il corso del Mekong, i villaggi e le foreste cambogiane, Loti annota impressioni ed emozioni, ritraendo con vivide descrizioni la realtà che via via gli si svela. Le pagine di Loti, pervase dal sentimento di stupore e soggezione che la magnificenza delle antiche rovine suscita in lui, trasmettono la sua certezza di trovarsi in un paese dove sopravvive ancora una cultura preziosa e raffinata. Connotato da un forte potere evocativo, questo diario è ancora oggi in grado di far rivivere al lettore la meraviglia della scoperta.
10,00

Pescatore d'Islanda

di Pierre Loti

editore: Nutrimenti

pagine: 223

È il rito ancestrale della pesca a scandire le stagioni nel piccolo villaggio bretone di Paimpol. Alla fine dell'inverno, i pescherecci ricevono la benedizione per la partenza verso l'Islanda; dall'alto del tabernacolo allestito nel porto, la Vergine osserva allo stesso modo, impassibile, chi dopo l'estate tornerà alle coste francesi con il carico di pesce, e quelli che, una dannata tempesta farà mancare all'appuntamento con i propri cari. La primavera, a Paimpol. è il silenzio di donne nell'attesa di un ritorno. L'inverno è fatto per sposarsi - o per piangere chi il mare ha trattenuto. Gaud Mével è la graziosa figlia, biondissima, di un anziano pescatore di Paimpol che con il mare ha fatto fortuna. È cresciuta a Parigi, poi il padre l'ha ricondotta in Bretagna. L'inverno del suo ritorno a Paimpol, a un ricevimento di nozze, Gaud incontra il primogenito dei Gaos, l'imponente Yann. pescatore d'Islanda fiero e impenetrabile. È l'inizio di un amore ardente ma tormentato. Ma la felicità, in queste lande brumose, è selvaggia e inquieta, oppressa dalla minaccia della morte. Romanzo del 1886 - lo stesso anno in cui Jean Moréas pubblica su Le Figaro il Manifesto del simbolismo -, Pescatore d'Islanda è un inno oscuro e decadente all'inesorabilità del fato e alle leggi insondabili che governano i sentimenti umani.
16,00

Fantasma d'Oriente

di Loti Pierre

editore: Asterios

pagine: 116

Affannosa e straziante corsa contro il tempo, racconto di un frenetico pellegrinaggio di tre sole febbrili giornate alla ricer
15,00

Pellegrino in Terrasanta

Il deserto, Gerusalemme, la Galilea

di Loti Pierre

editore: Ibis

pagine: 374

Penso di recarmi presto a Gerusalemme, dove cercherò di recuperare qualche briciola di fede, così scrive nel 1876 Pierre Loti
28,00

Costantinopoli nel 1890

di Loti Pierre

editore: Ibis

pagine: 70

La seducente scrittura del capitano Loti ci porta all’antica...
8,50