Libri di Pierre Sansot
Il gusto della conversazione
di Pierre Sansot
editore: Il saggiatore
pagine: 224
Il saggio dice che tutte le più grandi decisioni della nostra vita pubblica si prendono a cena
Sul buon uso della lentezza. Il ritmo giusto della vita
di Pierre Sansot
editore: Il saggiatore
pagine: 220
Rallentare il ritmo. Ascoltare gli altri, rivolgere maggiore attenzione alle cose che ci circondano. E indulgere, perché no, al dolce far niente. In un mondo dominato dalla fretta (di arrivare primi, di diventare grandi, potenti, ricchi), a volte fa bene resistere all'imperativo della velocità e dell'efficienza È il modo più saggio di stare al mondo, secondo un maestro del saper vivere come Pierre Sansot In questo elogio della lentezza, una voce fuori dal coro ci esorta in maniera divertente e contagiosa a dare al tempo qualche chance in più: aspettare, passeggiare senza meta, sognare, scrivere, gustare la buona tavola e il buon vino. Assaporare ogni giorno e ogni istante, fino in fondo.
Sul buon uso della lentezza
di Pierre Sansot
editore: Pratiche
pagine: 224
Mostrandoci come i piccoli gesti quotidiani e la virtù della calma possano arricchire e migliorare i rapporti tra le persone, Pierre Sansot ci presenta la lentezza come scelta di vita. Una vita che scorre come un lungo fiume tranquillo, un percorso senza sforzi o accelerazioni eccessive, in cui ogni giorno e ogni istante sono assaporati fino in fondo.
Sul buon uso della lentezza. Il ritmo giusto della vita
di Pierre Sansot
editore: Net
pagine: 219
Mostrandoci come i piccoli gesti quotidiani e la virtù della calma possano arricchire e migliorare i rapporti tra le persone, Pierre Sansot ci presenta la lentezza come scelta di vita. Una vita che scorre come un lungo fiume tranquillo, un percorso senza sforzi o accelerazioni eccessive, in cui ogni giorno e ogni istante sono assaporati fino in fondo.
Vivere semplicemente. Alla ricerca dei piaceri dimenticati
di Pierre Sansot
editore: Net
pagine: 253
Il gioco del calcio sui marciapiedi, i piaceri del bricoleur, il calore delle feste popolari, gli ubriaconi, il verde dei parchi... Sono personaggi e abitudini che appartengono a un ambiente che non si lascia definire secondo precise categorie economico-sociali. Si tratta della "gente semplice". Sansot descrive l'esistenza di queste persone: piccoli fatti, piaceri, lotte, delusioni e soddisfazioni che componevano, e potrebbero ancora comporre, un modello di vita più adeguato ai tempi naturali dell'uomo, alle sue esigenze più vere. Una risposta, insomma, alla frenesia della civiltà nella quale l'uomo si sta perdendo.
Passeggiate
di Pierre Sansot
editore: Net
pagine: 281
Secondo Pierre Sansot una passeggiata è l'occasione migliore per liberarsi delle costrizioni di una realtà quotidiana sempre più frenetica e complessa. Andare a piedi lascia il tempo per vagare con il pensiero, gustare il paesaggio, aprire all'incontro con le persone che si incontrano. Con "Passeggiate", Pierre Sansot prosegue nel suo intento di costruire una nuova saggezza: la strada si fa metafora di una nuova visione del mondo, assume valore come ricerca di sé e degli altri, affermazione di libertà. L'importante è che, camminando, si mantenga un atteggiamento di disponibilità gioiosa verso un'inedita arte del vivere o, semplicemente, verso il piacere di vagare senza meta e senza orari, per il puro gusto di farlo.