Libri di Rahimi Atiq
I portatori d'acqua
di Atiq Rahimi
editore: Einaudi
pagine: 192
Nel cuore dell'Afghanistan, protetta dalle cime dell'Hindu Kush, sorge la fertile valle di Bamiyan
Pietra di pazienza
di Atiq Rahimi
editore: Einaudi
Una donna veglia un uomo disteso in un letto. L'uomo è privo di conoscenza, ha una pallottola in testa, gli ha sparato qualcuno per un futile motivo. In un paese che assomiglia all'Afghanistan, in un tempo che potrebbe anche essere oggi. La donna parla senza interruzione, come non ha mai fatto prima. Racconta al marito, finalmente presente e muto, molte storie che fanno la loro storia e quella del loro paese. Prima sussurra, poi grida, si adira, ha paura. Piange. E ancora sussurra, piano, dolcemente. Si prende cura dell'uomo e insieme lo rimprovera. Lo rimprovera di aver voluto essere un eroe, di aver preferito le armi e la guerra a sua moglie e alle figlie. Di non avere mai parole per lei. A poco a poco, escono dalla bocca della donna parole proibite, parole ribelli. Una finestra coperta da una tenda con uccelli migratori affaccia sul mondo esterno. Tutto intorno infuria la guerra. In un crescendo serrato la donna inizia a svelare al marito piccole furbizie e grandi colpe. Menzogne necessarie per non essere ripudiata con ignominia. Forse, un limite c'è anche per la sang-e sabur, la pietra di pazienza. Quella pietra che nella mitologia persiana si tiene accanto per confidarle tutto quello che non si può rivelare a nessun altro. Riversando su di lei i propri malesseri, sofferenze, dolori, miserie. La pietra ascolta, assorbe come una spugna, tutte le parole, tutti i segreti finché un bel giorno non esplode. E quel giorno saremo liberati.
Pietra di pazienza
di Rahimi Atiq
editore: Einaudi
pagine: 109
Una donna veglia un uomo disteso in un letto
Terra e cenere
di Rahimi Atiq
editore: Einaudi
pagine: 86
Questa storia si svolge nei dintorni della città di Polkhomri, in Afghanistan, negli anni dell'occupazione sovietica
Pietra di pazienza
di Rahimi Atiq
editore: Einaudi
pagine: 109
Una donna veglia un uomo disteso in un letto
Maledetto Dostoevskij
di Atiq Rahimi
editore: Einaudi
pagine: 198
Rassul, da poco tornato dall'Unione Sovietica, dove ha studiato e conosciuto le opere di Dostoevskij, vuole aiutare la sua ragazza: decide perciò di uccidere la vecchia usuraia che costringe Sophia a prostituirsi. Ma quando sta per abbassare l'ascia sulla testa della vecchia è folgorato da un'improvvisa consapevolezza: sta replicando le gesta di Raskòl'nikov, il protagonista di "Delitto e castigo". Preso dal panico, si allontana dal cadavere e si dà alla fuga in una città resa allucinata e surreale dai tormenti della coscienza. Ma da chi sta fuggendo Rassul? La polizia sembra indifferente a risolvere un omicidio di cui, tra l'altro, è sparito il cadavere; mentre le autorità religiose, che finita la guerra con i sovietici stanno trasformando il paese in una teocrazia, arrivano al punto di giustificare il crimine. Ben presto Rassul si rende conto che lui è l'unico a cercare un castigo per il suo delitto, l'unico, cioè, a sottostare a una qualche legge, a conservare la memoria di un'etica in un paese in cui ogni legge, ogni etica, è sospesa, mistificata, violata. Una consapevolezza che nasce anche dalla lettura dei romanzi, e primi fra tutti quelli del "maledetto" Dostoevskij. Sarà proprio questa unicità di Rassul a dare scandalo, ad attirare addosso al giovane il risentimento della comunità fino a farne una sorta di capro espiatorio collettivo.
L'immagine del ritorno
di Rahimi Atiq
editore: Einaudi
pagine: 115
Una fiaba-reportage, un sogno ricostruito con la macchina fotografica
Le mille case del sogno e del terrore
di Rahimi Atiq
editore: Einaudi
pagine: 144
Il mondo labirintico di Kabul sotto la dittatura filosovietica, un ragazzo ricercato dalla polizia, una donna coraggiosa che l
Terra e cenere
di Rahimi Atiq
editore: Einaudi
pagine: 86
Una mattina, una come tutte le altre del conflitto sovietico in Afghanistan, "i tank si sono presi la voce della gente e sono