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Libri di Reinhold Messner

Breve storia dell'alpinismo in 33 oggetti

di Reinhold Messner

editore: Corbaccio

pagine: 176

«Ho avuto la fortuna di nascere tra 'l'antichità' - corda di canapa e chiodi da roccia - e la modernità
19,00

Le Alpi. Fra tradizione e futuro

di Reinhold Messner

editore: Cierre edizioni

pagine: 263

19,90

Due e un ottomila. Gasherbrum I e II in stile alpino

di Reinhold Messner

editore: Corbaccio

pagine: 270

Reinhold Messner ha in mente un piano veramente azzardato quando nel 1975 parte, insieme a Peter Habeler, per il Karakorum, diretto al Gasherbrum: vuole dimostrare che una cordata a due è molto più veloce, flessibile e di conseguenza votata al successo alle alte quote che non una spedizione pesante, sullo stile delle tradizionali "spedizioni di conquista", complicata dal punto di vista della logistica, nonché assai costosa. Messner si pone come obiettivo il GI (Hidden Peak) in stile alpino, e dopo pochi giorni raggiunge la vetta a 8086 metri. Ma questo libro contiene anche la storia alpinistica dei Gasherbrum: Messner descrive i primi tentativi sul GI e descrive la sua conquista nel 1958; racconta la salita all'Hidden Peak in due e infine narra l'incredibile concatenamento di GII e GI insieme a Hans Kammerlander. Lo sguardo retrospettivo alla storia dei Gasherbrum è un atto dovuto, secondo Messner: chiunque voglia compiere il prossimo passo, deve conoscere la strada percorsa dai suoi predecessori. È questo l'unico modo per spostare più in alto l'asticella del possibile.
19,90

La vita secondo me

di Reinhold Messner

editore: Corbaccio

pagine: 333

Cosa significa la parola patria? Quanta libertà deve avere un bambino? Paura, egoismo, istinto sono caratteristiche umane necessarie per sopravvivere in certe condizioni? Reinhold Messner scrive il suo personale "lessico" di vita che lo ha portato a trasformarsi da ragazzino di un paesino di montagna nel più grande esploratore e alpinista dei nostri tempi, nonché uomo politico, coltivatore, creatore di musei unici al mondo, marito e padre. Nel corso delle sue innumerevoli spedizioni ha capito cosa serve veramente per sopravvivere in situazioni estreme. Nel corso della sua vita ha capito l'importanza di affermare la propria individualità nel modo più consono a se stesso, cercando con forza un senso in tutto ciò che fa, spesso combattendo contro pregiudizi e critiche feroci. E con il bagaglio di esperienza di chi ha affrontato la natura nelle sue manifestazioni più pericolose, parla di ambizione e pudore, incubi e vecchiaia, di capacità di reinventarsi e di accettare la vita che ci aspetta. Con sincerità e con una convinzione che si è rafforzata negli anni, Reinhold Messner racconta l'essenza della sua esperienza di vita in settanta parole chiave, settanta momenti, settanta riflessioni che coprono l'intero arco della vita.
18,00

Messner Tracks. I musei dell'avventura. Un itinerario fotografico e filosofico

editore: Skira

pagine: 432

Anche le idee camminano: Messner ha realizzato i "musei dell'avventura" (Bolzano - Castel Firmiano; Monte Rite - Dolomites; Brunico - Ripa; Solda-Sulden - Ortles; Val Venosta - Castel Juval) per mettere in cammino la sua idea della montagna, la storia dell'avventura dell'uomo tra le montagne, nonché la storia dell'alpinismo, con il retaggio culturale che tali vicende comportano per l'umanità, quale risorsa per la sorte dell'uomo. Questo libro invita il "visitatore" del "mosaico dei musei-teatro" della catena MMM (Messner Mountain Museum) a porsi sulle "orme" di Reinhold Messner, per seguirlo nella personale interpretazione del racconto che ha messo in scena, in una sorta di rappresentazione drammatica della storia in cui attori sono le montagne, i popoli montanari, gli alpinisti. Ogni itinerario è imperniato sulle immagini visionarie che suscitano le "reliquie" delle grandi avventure realizzate dagli uomini quando hanno incontrato la montagna.
40,00

Le Alpi fra tradizione e futuro

di Reinhold Messner

editore: Tappeiner

Le Alpi, per millenni un mondo ostile alla vita per gli uomini, oggi non fanno che provocare clamorosi messaggi negativi: scom
9,90

On top. Donne in montagna

di Reinhold Messner

editore: Corbaccio

pagine: 342

"La donna è la rovina dell'alpinismo" così nel 1911 sentenziava ironico Paul Preus, il filosofo fra gli arrampicatori liberi. Cento anni più tardi, l'emancipazione femminile si è fatta strada fin lassù, mentre la competizione fra le alpiniste d'alta quota per i quattordici ottomila fa notizia sui giornali. Tanto discussa è stata la gara degli uomini sulle più alte montagne della Terra - record di altezza, speed climb, Seven Summits e i quattordici ottomila -, altrettanto illuminante è la concorrenza fra le donne. I media tendono a metterle in competizione, e a discutere animatamente le loro motivazioni, stile e addirittura morale. Da Hettie Dyhrenfurth fino a Lynn Hill che realizza ciò che nessun uomo prima di lei è mai riuscito a compiere; da Wanda Rutkiewicz ad Angelika Rainer; da Junko Tabei, la prima donna sulla vetta dell'Everest, fino ai vertici di oggi rappresentati da Gerlinde Kaltenbrunner, Nives Meroi, Edurne Pasaban e Oh Eun-Sun, seguiamo le migliori alpiniste d'alta quota fino al momento in cui una di loro raggiunge per prima il traguardo dei quattordici ottomila. Ma ben più affascinanti delle vittorie sono per Reinhold Messner la naturalezza e la presenza fisica con le quali nel corso ultimi cento anni le donne hanno occupato, passo dopo passo, il territorio dominato dal potere "macho" al di sopra degli ottomila metri.
19,90

Spostare le montagne. Come si affrontano le sfide superando i propri limiti

di Reinhold Messner

editore: Mondadori Electa

pagine: 211

Questo libro nasce con l'obiettivo di estendere le esperienze dell'alpinismo estremo a un ambito più vasto, in quanto ogni spe
29,00

Parete ovest. La montagna senza compromessi

di Reinhold Messner

editore: Corbaccio

pagine: 254

Primo scalatore ad aver salito tutti i quattordici Ottomila, Reinhold Messner ha compiuto alcune fra le sue imprese più straordinarie nelle Alpi, e alle Alpi torna in questo libro di ricordi e di bilanci. Lo spunto è offerto dal tentativo, compiuto nell'estate 2004, di affrontare la parete ovest dell'Ortles lungo la via dei primi salitori: un'esperienza che sarebbe potuta finire in una catastrofe. Messner e i suoi due compagni sbagliano la via e all'improvviso si ritrovano su una parete di roccia verticale di mille metri, al di sotto di un gigantesco tratto di ghiaccio strapiombante. Tornare sui propri passi non è possibile. L'unica opzione è la fuga verso l'alto. A salvare i tre alpinisti nell'imperscrutabile labirinto verticale sarà alla fine l'infallibile istinto di Messner, prezioso tanto nell'ottenere successi clamorosi quanto, e soprattutto, nel saper rinunciare quando è il momento. La montagna è, e deve restare, per Messner, l'ambito del pericolo, del rischio, della sfida consapevole: non ha senso cercare di addomesticarla a vantaggio dell'avventura consumistica. Così la si svilisce, questo è il grido appassionato che Messner lancia in Parete Ovest, e la si depriva della sua natura che la rende una risorsa dell'umanità.
18,60

Dolomiti. Patrimonio dell'umanità

di Reinhold Messner

editore: Tappeiner

pagine: 160

Il 26 giugno del 2009 le Dolomiti sono state dichiarate "Patrimonio Naturale dell'Umanità", aggiungendosi così ai 176 siti che già avevano ottenuto questo riconoscimento. La decisione, presa a Siviglia dalla Commissione Unesco, riguarda certo "le montagne più belle del mondo". Se le Dolomiti sono divenute Patrimonio Naturale dell'Umanità lo devono soprattutto alla loro eccezionale storia geologica: 2,5 milioni di anni fa esse formavano una gigantesca barriera corallina nell'antico mare della Tetide. Oggi le torri rocciose dei "Monti Pallidi" svettano alte su profonde vallate e dolci, ondulati prati alpini, conferendo al paesaggio un carattere unico. Il fatto di conservare un gran numero di testimonianze geologiche concentrate in una regione di facile accesso fa dell'area dolomitica una zona di ricerca e di conoscenza ideale.
12,00

Il duca dell'avventura. Le grandi esplorazioni di Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi

di Reinhold Messner

editore: Mondadori Electa

pagine: 287

Terzogenito di Amedeo d'Aosta e nipote di Vittorio Emanuele II, Luigi Amedeo di Savoia (1873-1933) è una figura leggendaria. Il "principe esploratore" sviluppa fin da giovanissimo una forte attitudine all'avventura e al viaggio, iniziando a scalare e ad andare per mare. In un'epoca in cui vaste aree del mondo erano totalmente sconosciute ed esplorarle non era solo un privilegio di pochi ma un'impresa difficilissima, al limite delle possibilità umane, lui si pone tra i protagonisti dell'alpinismo europeo e tra i precursori delle sfide estreme alle vette extraeuropee. Dopo aver messo a segno importanti scalate nelle Alpi, sale per primo il Sant'Elia in Alaska, nel 1897, conquista la vetta del Ruwenzori in Africa nel 1906 e guida una spedizione in Karakorum nel 1909, tentando la salita al K2: per i mezzi dell'epoca la seconda montagna del mondo si rivela irraggiungibile e il Duca, accompagnato come sempre dalle sue fedeli guide valdostane, è costretto a rinunciare. Tuttavia riesce comunque a ottenere un risultato straordinario, stabilendo sul Chogolisa il record d'altitudine a 7498 metri. Il volume narra le imprese di questo autentico pioniere, che non si limitano all'alpinismo ma comprendono anche una storica spedizione al Polo Nord nel 1899-1900, due circumnavigazioni del globo in nave e la scoperta, pochi anni prima di morire, delle sorgenti dell'Uebi Scebeli in Etiopia.
24,90
12,91

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