Libri di Renato De Fusco
Storia dell'arredamento. Dal '400 al '900
di Renato De Fusco
editore: Franco Angeli
pagine: 296
Il testo è articolato in sette capitoli: il primo è dedicato ad alcuni cenni sull'arredo del mondo classico e medievale, indis
Idea Di Architettura. Storia Della Critica Da Viollet-le-duc (l`)
di Renato De Fusco
editore: Angeli
L`opera puo` essere considerata la prima storia della moderna critica architettonica pubblicata in italia
Filosofia del design
di Renato De Fusco
editore: Einaudi
pagine: 240
Collegato idealmente alla "Storia del design" dello stesso autore, pubblicata nel 1985, questo libro si propone di associare varie tendenze filosofiche ad altrettanti orientamenti del design, con il duplice intento di divulgare i principi base di quest'ultimo e di conferirgli una maggiore dignità culturale. La filosofia che informa il saggio non è quella metafisica o, per così dire, dei massimi sistemi, bensì un'altra più duttile, mondana e pragmatica, cioè delle mentalità, delle visioni del mondo, ovvero un'ottica più empirica, affine alla natura del design - che è appunto una disciplina empirica -, espressione della "cultura materiale" che si avvale talvolta persino di un linguaggio businesslike. Qui, con il termine filosofia si vuole indicare tutto quanto concerne un "modo di pensare al design", un "ragionamento sul design", la sua fenomenologia teorizzata dall'autore come un processo che comprende il progetto, la produzione, la vendita e il consumo.
Il piacere dell'arte. Capire la pittura, la scultura, l'architettura e il design
di Renato De Fusco
editore: Laterza
pagine: 236
Che l'arte sia un piacere è un'idea così lontana dalle più recenti manifestazioni e tanto poco dichiarata da non essere oggi nemmeno pensata. Questo saggio pone in primo piano il piacere da ricercare nelle quattro arti visive -la pittura, la scultura, l'architettura e il design- cominciando a proporsi come una guida per la loro conoscenza. Renato De Fusco è professore di Storia dell'Architettura all'Università di Napoli. Dal 1964 dirige la rivista "Op. cit." di selezione della critica d'arte contemporanea.