Libri di Rex Stout
Nero Wolfe e sua figlia. Le inchieste di Nero Wolfe
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 240
Ventidue anni, belle gambe, occhi neri e un chiaro accento straniero, Clara Lovchen fa il suo ingresso al numero 506 della Tre
Sei per uno
di Rex Stout
editore: Beat
Nero Wolfe si è messo stranamente in testa di pesare troppo e, poiché si macchia di rado della colpa di muoversi, ha aggiunto
Fer-de-lance. Le inchieste di Nero Wolfe
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 286
"Fer-de-lance" appare per la prima volta a metà degli anni Trenta
Orchidee nere. Le inchieste di Nero Wolfe
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 216
"Orchidee nere" appare per la prima volta, insieme al racconto "Cordialmente invitati a incontrare la morte", nel 1942
Entra la morte. Le inchieste di Nero Wolfe
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 249
Uno dopo l'altro, tre nuovi casi si presentano a Nero Wolfe, veri e propri rompicapi per il celebre detective, una sfida non i
Il colpevole, prego. Le inchieste di Nero Wolfe
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 190
Al mondo non esiste nessuno capace quanto Nero Wolfe di rispondere no alla richiesta di un favore
Tre gialli di Natale
editore: Interlinea
pagine: 208
Durante le feste natalizie tre misteri risolti da Nero Wolfe, Sherlock Holmes ed Ellery Queen
Morte di un'amante. Le inchieste di Nero Wolfe
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 178
Quando Archie Goodwin, braccio destro di Nero Wolfe, si reca nell'appartamento di Isabel Kerr, la scena che si para davanti ai
Sotto le Ande
di Rex Stout
editore: Castelvecchi
pagine: 240
Nel 1914, a soli 28 anni - e due decenni prima che iniziasse la serie dei misteri di Nero Wolfe - Rex Stout scrisse una storia
Il diritto di morire. Le inchieste di Nero Wolfe
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 175
Un lunedì di febbraio un uomo di colore di mezza età, con i capelli radi, le guance cascanti e le tempie brizzolate, si presen
Un minuto a mezzanotte
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 218
La LBA, la Lippert, Buff e Assa, importante agenzia pubblicitaria americana, è nei guai. Il concorso a premi ideato da Louis Dahlmann, un brillante giovanotto dell'agenzia, per la linea di cosmetici Pour Amour della Heery Products Incorporated, rischia di naufragare miseramente. E la colpa è di Dahlmann stesso: durante la cena a New York con i cinque finalisti del concorso, il giovane creativo ha avuto la sconsiderata idea di sventolare davanti a tutti il suo portafogli e di dichiarare che conteneva le risposte alle domande finali. La mattina dopo Dahlmann è stato trovato disteso nel soggiorno del suo appartamento, ucciso con un colpo di pistola al cuore. Nelle tasche aveva tutto, compreso un rotolo di banconote, tranne una cosa: il portafogli con le risposte che valgono un milione di dollari, la posta in palio del concorso. Alla LBA non resta che assumere Wolfe perché trovi il modo di assicurare a ogni costo la regolarità del premio. Un compito, però, impossibile per Wolfe senza scoprire il colpevole della morte di Louis Dahlmann.
I ragni d'oro. Le inchieste di Nero Wolfe
di Rex Stout
editore: Beat
pagine: 191
Pete Drossos, dodicenne che si guadagna da vivere facendo il lavavetri all'angolo fra la Trentacinquesima e la Nona Avenue, irrompe di buon mattino a casa di Nero Wolfe e racconta che alle sette meno un quarto, al semaforo dove è solito appostarsi, si è fermata una Cadillac targata "Connecticut, Y, Y, nove, quattro, tre, due", con a bordo un uomo con la faccia da farabutto e una donna con degli orecchini d'oro a forma di ragno. Poco prima che la macchina ripartisse, la donna ha sussurrato qualcosa come una richiesta d'aiuto, mentre l'uomo le premeva addosso quella che doveva essere una pistola. Wolfe non dà eccessivo peso al racconto del ragazzo. Nel giro di qualche giorno, però, gli eventi precipitano. Pete Drossos viene investito e ucciso da un'automobile ritrovata poi sulla Centottantaseiesima. Sotto il telaio della vettura, targata "Connecticut, Y, Y, nove, quattro, tre, due", la scientifica rinviene un pezzo di stoffa della giacca di un certo Matthew Birch, agente dell'Ufficio Immigrazione, investito e ucciso anche lui ventiquattro ore prima in un vicolo di South Street. Come se non bastasse, la donna che si presenta al cospetto di Wolfe in cerca di aiuto - Laura Fromm, vedova dell'industriale Damon Fromm, erede di una cospicua fortuna e filantropa dell'Associazione per il Soccorso ai Profughi - viene anch'essa ritrovata morta in un sottopassaggio, investita da una vettura. Introduzione di Hans Tuzzi.