Libri di Riccardo Reim
Parola di Eros. Erotismo e pornografia nella letteratura italiana dal Trecento al Novecento
di Riccardo Reim
editore: Castelvecchi
pagine: 600
Lettere libertine
di Riccardo Reim
editore: Hacca
pagine: 148
"Lettere libertine è un antiromanzo che si colloca felicemente in quella importante famiglia letteraria che ha saputo unire "alto" e "basso", che ha innescato cortocircuiti tra vita e letteratura, tra verità morale e finzione teatrale. Caso raro nella nostra letteratura italiana, Reim è riuscito in questo libro a nominare le parole più sconce senza mai perdere in levità e in ironia e, soprattutto, senza mai porsi il dovere dello scandalo sociale, essendo l'autore di queste Lettere libertine uno dei pochi scrittori che abbia saputo rendere comici i lamenti, e dissimulare i dolori con dei divertissement sgargianti come certi fotogrammi di Fassbinder." (Andrea Di Consoli).
Fantasmi per tutta la notte. Incubi, terrori, tremori per ogni ora del buio
di Riccardo Reim
editore: Armando editore
pagine: 176
Il cuore oscuro dell'Ottocento
di Reim Riccardo
editore: Avagliano
pagine: 372
Il clamoroso successo dei "Mystères de Paris" di Eugène Sue inaugura la moda europea dei "misteri", che non tarda a dilagare a
Il tango delle fate
di Reim Riccardo
editore: Hacca
pagine: 149
Questo libro dolente e visionario di Riccardo Reim non ci racconta una storia, ma un ventaglio di storie ipotetiche per una ga
Il corpo della musa. Erotismo e pornografia nella letteratura italiana dal '300 al '900. Storia, dizionario e antologia
di Riccardo Reim
editore: Editori Riuniti
pagine: 560
La vastissima e insospettabile produzione analizzata in questo libro rivela una dimensione della letteratura italiana che è tempo ormai di liberare da equivoci, silenzi e censure: una sorprendente, insolente, divertita "altra faccia" che annovera la produzione "condannata" di grandi autori (dai celebri Aretino e Baffo agli insospettabili Della Casa, Galileo Galilei, Settembrini e De Amicis, a nomi poco noti ai piú, come Antonio Rocco o Ferrante Pallavicino) accanto a una pubblicistica spesso tanto piú diffusa quanto piú scadente, come ad esempio la "letteratura goliardica" di fine '800.
La Parigi di Zola
di Riccardo Reim
editore: Editori Riuniti
pagine: 290
L'Emile Zola dei "Rougon Macquart" è l'etnografo puntiglioso, che percorre le zone dove vivono, lavorano, soffrono e si divertono le diverse tribù che compongono la società francese: le Halles per "Le ventre de Paris", i quartieri operai per "L'assommoir", i retroscena del teatro di varietà per "Nana", il quartiere residenziale di Passy per "Une page d'amour", il mondo della Borsa per "L'argent", i grandi magazzini per "Au Bonheur des Dames": ogni volta è un continente nuovo da esplorare, una popolazione sconosciuta di cui ricercare l'umile verità che non può essere raggiunta se non nella misura in cui si vive la propria osservazione.