Libri di Romano Benini
Sorvegliata speciale. Le reti di condizionamento della Prima Repubblica
editore: Rubbettino
pagine: 452
Viene qui analizzato il filo conduttore delle vicende della Prima Repubblica, soffermandosi sugli episodi chiave, dalla strage
Rivoluzione umanista. La cura italiana al disagio globale
di Romano Benini
editore: Donzelli
pagine: 288
Ci stiamo ormai abituando a sopravvivere in un contesto di difficoltà permanente: ambientale, economica, finanziaria e anche s
Fare sviluppo. Welfare e politiche del lavoro per far crescere l'economia
di Romano Benini
editore: Eurilink
pagine: 186
Far funzionare il mercato del lavoro è un presupposto affinché il sistema italiano possa riprendere a creare posti di lavoro
Lo stile italiano. Storia, economia e cultura del Made in Italy
di Romano Benini
editore: Donzelli
pagine: 350
A dieci anni dallo scoppio della crisi economica globale, un primo dato emerge a margine del dibattito sulla sua fine reale o
Il fattore umano. Perché è il lavoro che fa l'economia e non il contrario
editore: Donzelli
pagine: 187
Quali sono le ragioni dello storico ritardo italiano in tema di lavoro? Perché il nostro tasso di occupazione resta tra i più bassi d'Europa? Il nuovo libro di Romano Benini e Maurizio Sorcioni, due tra i più autorevoli esperti di mercato del lavoro in Italia, risponde a questi interrogativi, giungendo alla conclusione che lo sviluppo umano è il fattore fondamentale che crea le condizioni per lo sviluppo economico e che le difficoltà occupazionali italiane dipendono da mancati investimenti e da politiche sbagliate proprio in tale direzione. Il confronto con il panorama europeo, in particolare l'analisi del modello tedesco, è la chiave per chiarire le criticità del nostro paese. Con la crisi, la Germania ha puntato decisamente sui servizi per il lavoro: un investimento puntuale ed efficace, che ha determinato risultati economici che la stessa Germania non aveva mai conosciuto. Negli stessi anni l'Italia ha invece investito poco e male sulla connessione tra i fattori che creano lavoro: competitività, produttività e sviluppo umano; a fare da freno non è solo la politica, ma sono anche i condizionamenti di dottrine economiche e sindacali sbagliate, oltre che un eccesso di regionalismo che ha danneggiato la nostra economia.
Destini e declini. L'Europa di oggi come l'Impero romano?
di Romano Benini
editore: Donzelli
pagine: 244
Il declino non è un semplice dato economico: è un fenomeno allo stesso tempo politico, sociale e culturale che produce effetti devastanti sulle condizioni di vita e sull'economia. Il nuovo libro di Romano Benini riflette su cosa sia e come si manifesti la crisi di una nazione e di un territorio e come possa diventare prima declino e poi decadenza. Quella che sta attraversando oggi l'Europa è una semplice crisi, o si tratta di un vero e proprio declino? Per rispondere a questa domanda, l'osservatorio privilegiato probabilmente è proprio l'Italia, e in particolare Roma. Nella capitale, infatti, i segni che fanno pensare al declino ci sono tutti: clientelismo, corruzione, mancato rispetto delle regole, aumento del carico fiscale e conseguente evasione, perdita di credibilità da parte del ceto politico, rifiuto del bene comune e fuga verso gli interessi particolari e privati. Le cause di questa situazione sono profonde e riconducibili tutte al degrado morale, alla perdita del senso di responsabilità, alla svalutazione del saper fare e delle capacità. Una crisi sociale e culturale, che si manifesta essenzialmente come crisi di identità e come incapacità di guardare all'altro, ma che si traduce immediatamente anche in una crisi economica.
Nella tela del ragno. Perché in Italia non c'è lavoro e come si può fare per crearlo
di Romano Benini
editore: Donzelli
pagine: 372
Il lavoro è al centro della lunga crisi che opprime l'Italia. Il paese ha le ali legate, come se fosse immobilizzato in una ragnatela. Ben prima della crisi, i paesi più avanzati hanno fatto precise scelte rispetto al funzionamento del mercato del lavoro, al sostegno all'innovazione e alle politiche di governo, mentre l'Italia non riesce a promuovere proprio questi tre aspetti che sono fondamentali per costruire le condizioni dello sviluppo. Secondo Romano Benini, da anni consulente delle maggiori istituzioni pubbliche e private che operano sul mercato del lavoro in Italia e all'estero, l'unica possibilità per creare occupazione oggi passa attraverso un adeguato sistema di servizi, politiche e incentivi capace di restituire ai cittadini un ruolo attivo, dalla scuola alla pensione. Per liberarsi finalmente dalla tela del ragno bisogna infatti pensare a un diverso modello di crescita che ponga lo sviluppo umano come base dello sviluppo economico. Il libro propone un confronto tra la situazione italiana e quella degli altri Stati europei, esaminando le logiche, le caratteristiche e i risultati della strada verso il lavoro che tali Stati stanno compiendo con riforme necessarie per riattivare il mercato. Se nella prima parte del volume si esplora la tela del ragno, nell'ultima si delineano alcune vie d'uscita: un programma per il lavoro fatto di dati, valutazioni e proposte concrete che rimettano al centro l'uomo e consentano di guardare progettualmente al futuro.
Quasi italiani
Storie di immigrati imprenditori
di Benini Romano
editore: Donzelli
Arrivano da tutto il mondo, dal Senegal o dalla Turchia, dal Marocco o dal Bangladesh; e nei modi più diversi, spesso da cland
Italia cortigiana. Passato e presente di un modello di potere
di Benini Romano
editore: Donzelli
pagine: XII-251
Esiste da sempre in Italia, dai tempi della Roma dei Cesari e dei papi, un modello politico, sociale ed economico basato su cl
Saper fare. Il modello artigiano e le radici dello stile italiano
di Benini Romano
editore: Donzelli
pagine: 197
All'inizio del terzo millennio, l'economia è in declino e il dilemma è uno solo: quale via per lo sviluppo? Il dibattito è int
Capitale senza capitale. Roma e il declino d'Italia
editore: Donzelli
pagine: 198
È possibile rilevare lo "stato di salute" di un territorio, di un'economia, di una società? Esiste la possibilità di capire i problemi dell'Italia attraverso l'analisi di una città esemplare? Utilizzando i parametri messi a punto dall'Unione europea, gli autori guardano in queste pagine alla Capitale, città che è diventata emblematica dei difetti strutturali dell'Italia. Roma in questi anni ha sviluppato un'economia della rendita piuttosto che di mercato; si è adagiata sullo sfruttamento del territorio, senza creare nuove opportunità. Ha puntato sulla quantità ignorando spesso la qualità. Le dinamiche e le scelte delle imprese che operano nei servizi, nel commercio, nell'artigianato e nel turismo si sono appiattite sul presente e su una logica dell'usa e getta di ambiente, storia e territorio. È urgente un intervento strategico e condiviso, che cambi il modo di fare e gli interessi prevalenti in una città in chiaro declino. Gli autori dimostrano come quanto accade a Roma sia del tutto simile a ciò che sta avvenendo in Italia: la crisi economica si accompagna alla diffusa perdita di capitale culturale e sociale. Diminuisce la capacità d'agire e di autonomia delle persone e si indebolisce la creazione di benessere. Il rischio del declino si affronta nel rispetto e nel recupero della nostra identità storica, nel tornare a creare sviluppo, a saper produrre beni e servizi di valore, nel resistere alla logica della rendita e ricominciando a fare qualità.
La strada verso il lavoro. Viaggio nel welfare locale e nei nuovi servizi per l'impiego
editore: Rubbettino
pagine: 191
Quali sono gli strumenti e i servizi necessari al Paese per recuperare quello svantaggio storico che vede l'Italia eterno fana