Libri di Romano Penna
Le parole della evangelizzazione
di Romano Penna
editore: Edb
pagine: 120
La necessità di una riscoperta dei concetti-chiave dell'evangelizzazione si impone per il rischio effettivo di una sua deforma
Un solo corpo. Laicità e sacerdozio nel cristianesimo delle origini
di Romano Penna
editore: Carocci
pagine: 247
La diversificazione laico-sacerdote, diventata corrente per designare i membri del nuovo movimento sorto nel nome di Gesù di N
L'amore sconfinato. Il Nuovo Testamento sul suo sfondo greco ed ebraico
di Romano Penna
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 240
L'amore non ha una sola dimensione
Lettera di Paolo ai Romani. Guida alla lettura
di Romano Penna
editore: Edb
pagine: 144
La Lettera ai Romani, capolavoro di Paolo, ha avuto un enorme influsso sulla formulazione della teologia cristiana di tutti i
Le prime comunità cristiane. Persone, tempi, luoghi, forme, credenze
di Romano Penna
editore: Carocci
pagine: 310
Questa indagine sulle origini cristiane abborda la materia non per tematiche teologiche ma percorrendo passo passo e per ambit
Quale immortalità? Tipologie di sopravvivenza e origini cristiane
di Romano Penna
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 204
L'aldilà ha molti volti: non tanto perché il passaggio si verifica in modi diversi per ciascuno, ma soprattutto perché esso è
La cena del Signore. Dimensione storica e ideale
di Romano Penna
editore: San Paolo Edizioni
Perché i primi cristiani hanno cominciato a ripetere settimanalmente l'Ultima cena di Gesù? Che valore davano a questo incontro? Come e perché si cominciò a chiamare Eucaristia quella che inizialmente era la "Cena del Signore"? Perché la "liturgia eucaristica" precedeva la "liturgia della Parola"? Che rapporto esisteva tra Battesimo ed Eucaristia? Sulla base di un'impegnativa ma analisi dei testi religiosi e dei contesti sociali, Romano Penna, noto studioso delle origini cristiane, in questo saggio enuclea le sue risposte. Ricostruisce con cura il composito panorama delle prassi "celebrative" delle primitive comunità cristiane valorizzando le diversità di ambienti, di testimonianze e di riflessioni teologiche, tutte caratterizzate dalla totale assenza di categorie sacrali. Per i credenti in Cristo l'importante non è soltanto il momento di una prassi cultuale quanto ancor più il dato di una vita comunionale, condotta all'insegna della fede e di un solido legame con Gesù Cristo, nato con il Battesimo. Quella prima "immersione" in Lui si rinnova e si nutre grazie all'Eucaristia, tale da diventare fonte di una comunione fraterna altrettanto salda, vissuta nella concretezza, "finché egli venga".
Paolo. Da Tarso a Roma, il cammino di un grande innovatore
di Romano Penna
editore: Il mulino
pagine: 138
"Il più grande missionario", "il vero fondatore del cristianesimo", "l'enfant terrible delle origini cristiane": sono alcune delle definizioni che sono state date di Paolo, una delle figure più affascinanti della cristianità. Ma chi era veramente Paolo di Tarso? Il libro ne ripercorre la formazione culturale, le esperienze e le traversie, i viaggi missionari, illustrando la forza rivoluzionaria del suo pensiero.
Gesù e Socrate. Cultura greca e impronta giudaica
di Romano Penna
editore: Edb
pagine: 48
Il confronto tra Gesù e Socrate, implicito già in Erasmo da Rotterdam e successivamente esplicitato in Rousseau, Hegel e ora persino nei blog filosofici su Google, solleva l'interrogativo sull'identità del Nazareno. Non basta affermare, per esclusione, che egli non è un greco né di etnia né di cultura e nemmeno un giudeo della diaspora ellenistica. Tanto meno si può sostenere in modo acritico che la lingua greca degli evangelisti sia la stessa di Gesù, anche se era diffusa in Galilea negli ambienti più colti della società. Non si può nemmeno escludere che egli ne avesse una conoscenza almeno sommaria, ma di certo non era la sua lingua madre e nemmeno quella usuale come mezzo di comunicazione. Questo aspetto di Gesù si può forse misurare in certe parole dei vangeli che riflettono un'eco della tradizione sapienziale greca. Tuttavia, egli è sempre vissuto dentro i confini geografici del suo paese proiettato solo verso l'interno e non nella direzione del Mediterraneo - e la sua formazione è di impronta essenzialmente giudaica. Spetterà così ad altri, e non a Gesù di Nazaret, il compito di portare il messaggio del vangelo nel mondo della cultura greca.
La fede cristiana alle sue origini
di Penna Romano
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 192
Quella che si è soliti chiamare "fede cristiana" trae origine da una matrice israelitica, gesuana e pasquale
Il «mysterion» paolino. Traiettoria e costituzione
di Romano Penna
editore: Paideia
pagine: 112
Lo studio di Romano Penna è dedicato al termine mysterion nell'ambito degli scritti di Paolo. L'esame del campo semantico ne illustra i rapporti con i termini greci per "sapienza", "volontà", "decisione", "proposito", e con la parola in uso a Qumran per "progetto". Ne risulta che la parola mysterion è profondamente radicata nell'eredità dell'Antico Testamento: con mysterion s'intende la volontà di Dio che ha per fine la salvezza del mondo e che sta al di là delle capacità di comprensione umane. Ma in Gesù Cristo, nella sua persona di crocifisso e risuscitato, questo mistero si è rivelato apertamente e ora si attua in pienezza sul piano sia comunitario (la chiesa) sia individuale (l'"uomo nuovo").
Gesù di Nazaret nelle culture del suo tempo
Alcune aspetti del Gesù storico
di Penna Romano
editore: Edb
pagine: 216
Gesù di Nazaret visse in un preciso contesto culturale e il messaggio dell'incarnazione di Dio non sarebbe neppure intellegibi