Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Ruben De Luca

Serial killer. Da Jack lo Squartatore ai mostri di Rostov e di Foligno, una lunga linea di sangue attraversa l'Europa

di Ruben De Luca

editore: Newton Compton Editori

pagine: 544

L'omicidio seriale esiste fin dalla preistoria, ma i serial killer, definiti come tali, esistono da meno di cinquant'anni e so
12,00

Amare uno stalker. Guida pratica per prevenire il «femminicidio»

editore: Alpes Italia

pagine: 190

Non il solito libro teorico sullo stalking, ma una guida di facile lettura piena di esempi pratici sul comportamento dei manipolatori durante una relazione sentimentale. Dopo aver analizzato come amano uomini e donne e i cambiamenti della società italiana responsabili dell'attuale epidemia di "femminicidi", il manuale elenca una serie di indicazioni per uscire da una relazione patologica "prima che sia troppo tardi". Tutte le frasi, i consigli e i suggerimenti sono tratti da casi realmente accaduti e da situazioni di vita quotidiana. L'ultimo capitolo tratta l'"autodifesa psicologica", l'insieme di strategie utili per prevenire i crimini. Una donna sicura di sé, con un atteggiamento assertivo e capace di valutare correttamente i pericoli ambientali, è una donna che difficilmente diventerà vittima e vivrà un'esistenza libera da condizionamenti negativi. Prefazione di Cinzia Tani.
16,00

I serial killer

Il volto segreto degli assassini seriali: chi sono e cosa pensano? Come e perché uccidono? La riabilitazione è possibile?

editore: Newton compton

pagine: 877

I serial killer sono sempre più presenti ormai nel nostro immaginario collettivo, come inquietanti "mostri" al centro di film
12,00

Omicida e artista. Le due facce del serial killer

di Ruben De Luca

editore: Magi Edizioni

pagine: 329

Accostare il genio creativo alla follia distruttiva dell'assassino seriale è un procedimento ardito, pieno di trappole e insidie. Qual è il punto di contatto tra queste due individualità così diverse? Paradossalmente è proprio la convinzione di entrambi che la loro opera sia una creazione. Il punto di vista dell'artista è facile da comprendere e da assimilare perché l'aspetto creativo della sua attività è immediatamente riconoscibile, a prescindere dalla forma artistica scelta, dalla qualità dell'opera e dal fatto che piaccia o meno. Il serial killer, invece, è per definizione un "mostro" e le sue azioni, in particolare gli omicidi, sono considerati dall'opinione pubblica totalmente irrazionali. In realtà, le azioni di un assassino seriale hanno sempre una logica ma, per comprenderla, bisogna entrare nella sua testa. Quel che è certo è che il serial killer considera se stesso un artista del crimine e gli omicidi rappresentano il frutto della sua creatività distorta. Omicidio, quindi, inteso come una forma d'arte perversa che soddisfa in maniera patologica il bisogno di creare qualcosa d'immortale. Quando non possono più uccidere, molti serial killer incarcerati si convertono all'arte, dedicandosi in particolare a scrittura e pittura, ed è proprio questo strano e inesplorato legame tra arte e omicidio che è necessario penetrare per comprendere che cosa si cela dentro la testa del "mostro".
25,00
29,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.