Libri di S. Bandera
Sulle tracce di Piero della Francesca
di John Pope Hennessy
editore: Abscondita
pagine: 128
«Viene un momento, nella vita, in cui gli artisti che abbiamo studiato non sono più oggetto di ricerca e divengono amici
Andrea Mantegna. Rivivere l'antico, costruire il moderno. Catalogo della mostra (Torino, 12 dicembre 2019-4 maggio 2020)
editore: Marsilio
pagine: 319
Gli ultimi decenni hanno visto importanti pubblicazioni, soprattutto cataloghi di mostre, dedicate ad Andrea Mantegna (1431-15
7 fotografi a Brera. Ediz. italiana e inglese
editore: Skira
pagine: 160
Quello di Brera con la fotografia è un rapporto antico. La prima campagna fotografica nelle sale del museo fu realizzata nel 1903, dopo il riallestimento operato dal soprintendente Corrado Ricci. L'ultima fu condotta nel 1950, in occasione dell'inaugurazione della Pinacoteca riedificata dopo la seconda guerra mondiale. Ma da allora sembra quasi che quel particolare tipo di spettatore che è il fotografo si sia sottratto alla documentazione del percorso espositivo di Brera. Ora, anche in vista di un nuovo cambiamento, con il progetto della "Grande Brera" e l'auspicata apertura di Palazzo Citterio, è stato chiesto a sette fotografi, di generazioni e formazione diverse - Luca Carrà, Mario Cresci, Paola Di Bello, Mario Dondero, Carlo Orsi, Giovanni Ricci e Annalisa Sonzogni - di percorrere le sale della Pinacoteca di Brera cogliendone i molteplici aspetti. Ogni autore, usando tecniche diverse, ha rappresentato la vita di questa istituzione secondo la propria personale sensibilità. Le loro fotografie ci mostrano un quadro inaspettato, talvolta anche ironico o misterioso, ma sempre affascinante, di un museo che da oltre due secoli è uno dei luoghi chiave per l'identità culturale di Milano. Preceduto dall'introduzione di Sandrina Bandera, il volume comprende i testi di Cecilia Ghibaudi, Carlo?Bertelli, Tiziana Serena, Giorgio Zanchetti e le biografie dei fotografi (a cura di Giorgio Zanchetti).
Vermeer. Il secolo d'oro dell'arte olandese
editore: Skira
pagine: 160
Una esaustiva monografia su quel felice periodo artistico che fu il XVII secolo nei Paesi Bassi presenta, oltre a tutte le opere di Johannes Vermeer, dipinti di artisti celebri del suo tempo, tra cui Carel Fabritius, Pieter de Hooch, Emanuel de Witte, Gerard ter Borch, Gerrit Dou, Nicolaes Maes, Gabriel Metsu, Frans van Mieris e Jacob Ochtervelt. Le oltre ottanta opere pubblicate mostrano un versante dell'arte europea poco noto in Italia e ricco di fascino. Esse svelano "il mondo raffigurato dagli artisti olandesi del Seicento che ha l'aspetto e l'immediatezza del reale. Guardando i loro dipinti si ha quasi l'impressione di girovagare per quei paesaggi piatti, scanditi da città e campanili le cui silhouette si stagliano contro la vastità del cielo; di incontrare, nelle strade e nei cortili delle case, i distinti cittadini che costituivano la spina dorsale della potenza economica della piccola nazione; di essere testimone degli incontri di varia umanità - come quello tra madre e figlia - che gli artisti fissavano sulla tela in modo tanto efficace nelle loro descrizioni della vita quotidiana. Malgrado ciò, quando ci si avvicina a queste immagini si comincia a capire che, se è facile entrare nel loro mondo, comprenderlo è molto più arduo" (Arthur K. Wheelock, Jr.). Il volume è anche il catalogo della prima grande esposizione mai realizzata in Italia dedicata al massimo esponente della pittura olandese del XVII secolo. La mostra alle Scuderie del Quirinale di Roma accoglie un'accurata selezione di opere.
Hayez nella Milano di Manzoni e Verdi
editore: Skira
pagine: 120
Con questo volume Francesco Hayez si conferma protagonista assoluto della pittura romantica italiana. Il catalogo, realizzato in occasione della mostra presso la Pinacoteca di Brera, è dedicato sia alla figura dell'artista, sia al contesto artistico e culturale di Milano nei decenni cruciali per la storia dell'Italia. Milano non è stata, come Torino, Firenze e Roma, capitale dell'Italia, unificata nel 1861, di cui ricorre nel 2011 il centocinquantenario. Ma quella che venne considerata la "capitale morale" ha avuto un ruolo, superiore a qualsiasi altra città italiana, decisivo per l'unità culturale del nostro Paese. Milano è stata nell'Ottocento il più importante centro per l'editoria, la produzione artistica, il mercato dell'arte e il collezionismo, l'attività musicale in riferimento soprattutto al melodramma, destinato ad una ininterrotta fortuna internazionale. Francesco Hayez (Venezia 1791 - Milano 1882), celebrato da Giuseppe Mazzini come interprete delle aspirazioni nazionali, è stato insieme ad Alessandro Manzoni (1785-1873) e Giuseppe Verdi (1813-1901) uno dei tre protagonisti che hanno rappresentato il primato milanese nell'ambito letterario, della pittura e della musica. Con la tragedia (Carmagnola e Adelchi) e il romanzo moderni (I Promessi Sposi), la grande pittura storica e il ritratto, il melodramma, i tre artisti hanno fornito i modelli in cui la nuova nazione potesse riconoscersi.
La pinacoteca di Brera
editore: Skira
pagine: 224
La guida offre un'occasione per ripercorrere la lunga storia della Pinacoteca di Brera attraverso i suoi grandi capolavori di pittura dal XIV al XX secolo, come per esempio lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, il Cristo morto di Andrea Mantegna, La Pala Montefeltro di Piero della Francesca, la Pietà di Giovanni Bellini, la Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto di Gentile e Giovanni Bellini, Il ritrovamento del corpo di san Marco di Tintoretto, la Cena in casa di Simone di Paolo Veronese, la Pala di Pesaro di Giovan Gerolamo Savoldo, il San Sebastiano di Vincenzo Foppa, il Cristo alla colonna di Donato Bramante, la Crocifissione di Bramantino, la Cena in Emmaus di Caravaggio, il San Gerolamo in meditazione di Jusepe de Ribera, il Cenacolo di Pieter Paul Rubens, le Vedute di Canaletto e Bellotto, Il bacio di Francesco Hayez e la Fiumana di Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Piero della Francesca, un pittore pe due nemici
editore: Skira
Kerouac beat painting
di S. Bandera
editore: Skira
pagine: 176
Attraverso un corpus di lavori inediti in Italia, il volume getta una luce del tutto nuova sull'attività pittorica e grafica d
Il primato del disegno. I disegni dei grandi maestri a confronto con i dipinti della Pinacoteca di Brera. Dai Primitivi a Modigliani
editore: Skira
pagine: 208
Tra le collezioni meno note della Pinacoteca di Brera a Milano esiste una raccolta di disegni, costituitasi a partire da un fondo ritirato nel 1901 dall'Accademia di Belle Arti da Corrado Ricci, allora direttore della Pinacoteca, che con quel gesto dava ordine al trasferimento di opere dall'Accademia alla Pinacoteca iniziato nel 1882 con la separazione definitiva tra i due enti. Si trattava di un fondo accumulatosi nell'arco di circa cinquant'anni, dal 1802 al 1857, costituito nel momento iniziale dell'Accademia, probabilmente come supporto all'insegnamento e alla didattica che, secondo la solida tradizione delle Accademie risalente alla scuola dei Carracci, fondava proprio nel disegno, inteso come procedimento manuale e come sintesi mentale e intellettuale, la base per la formazione degli artisti. Accanto a un'importante selezione di opere su carta di Brera, nel volume vengono proposti anche prestigiosi disegni provenienti dalle più importanti collezioni pubbliche italiane e straniere, tra cui il Civico Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, la Galleria e il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, il Museo del Louvre di Parigi, l'Albertina di Vienna, il Metropolitan Museum of Art e la Morgan Library & Museum di New York. Preceduto dall'introduzione di Sandrina Bandera, il volume presenta i saggi di Carmen C. Bambach, Marzia Faietti, Francesca Valli, Claudio Spadoni, Andrea Carini e Letizia Lodi.
Un poema cistercense. Affreschi giotteschi a Chiaravalle Milanese
editore: Mondadori Electa
pagine: 302
Il volume documenta in modo esaustivo e analitico l'importante ciclo pittorico di Chiaravalle, che riguarda gli affreschi dell