Libri di S. Cavarero
Nonostante Platone. Figure femminili nella filosofia antica
di Adriana Cavarero
editore: Castelvecchi
pagine: 144
Che ne sarebbe del pensiero se donne quali Penelope, Demetra, Diotima o la memorabile servetta tracia potessero prendere la pa
A più voci. Filosofia dell'espressione vocale
di Adriana Cavarero
editore: Castelvecchi
pagine: 304
L'intimità della voce umana ci permette di riconoscere l'individuo non meno del suo aspetto fisico, svelandosi come espression
Orrorismo. Ovvero della violenza sull'inerme
di Adriana Cavarero
editore: Castelvecchi
pagine: 192
Gli attentati suicidi, le stragi di civili, i massacri delle guerre contemporanee: la violenza potenziata che rinnova il nostr
Le filosofie femministe
editore: Pearson
pagine: 272
Una raccolta di testi che consente un primo approccio diretto alla varietà e ricchezza del pensiero femminista
Democrazia sorgiva. Note al pensiero politico di Hanna Arendt
di Adriana Cavarero
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 147
Ai tempi della demagogia populista, c'è ancora spazio per un'esperienza democratica dell'agire politico? C'è ancora l'occasion
Platone
di Adriana Cavarero
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 200
Un lungo e intenso "corpo a corpo" con Platone: è questa la cifra caratteristica del pensiero di Adriana Cavarero
Nonostante Platone. Figure femminili nella filosofia antica
di Adriana Cavarero
editore: Ombre corte
pagine: 125
In questo libro Adriana Cavarero inventa figure femminili, anzi, le ruba: saccheggia i testi classici, da Omero a Platone, per trasferire le loro "eroine" su una nuova scena, riservata alle donne, dove esse assumono un senso diverso e aprono a una diversa prospettiva sul mondo. Penelope, Demetra, Diotima e un'umile servetta tracia sono le protagoniste della clamorosa rapina. Si tratta di reato portato a segno attraverso una narrazione filosofica, dallo stile caustico e brillante, che abbatte i bastioni della metafisica e va a liberare un nuovo soggetto - non più astratto e universale bensì singolare e incarnato - che cambia il nostro modo di comprendere e ragionare. Pubblicato per la prima volta nel 1990, e subito tradotto in molte lingue, il libro è tutt'ora al centro del dibattito internazionale sulla filosofia della differenza sessuale, sulla teoria politica di stampo radicale e sugli studi culturali e di genere. Nessuna categoria della tradizione si salva dal furto speculativo di Cavarero, che finge di interrogare il pensiero antico per porre questioni decisive - sul corpo, la sessualità, l'identità e il potere - che riguardano sempre più da vicino il nostro presente. Dopo aver letto "Nonostante Platone", qualcuno ha detto che l'autrice agisce come Robin Hood: ruba figure agli uomini per darle alle donne.
I comandamenti. Non uccidere
editore: Il mulino
pagine: 143
Un comandamento contraddetto da millenni di storia poiché oggi come un tempo regna la convinzione che in determinate circostanze uccidere sia giusto e necessario. L'omicidio è una costante antropologica dello spirito umano, un marchio sanguinario della specie: Caino inaugura biblicamente la storia assassinando Abele. Ma cosa Caino uccide in Abele? L'individuo-persona, la discendenza secondo la concezione ebraica, la sacralità della vita secondo il cristianesimo, la "nuda vita" dello sterminio, quella considerata mero funzionamento biologico nelle attuali discussioni sul fine-vita? In queste domande sono i nodi di un comandamento su cui si scontrano oggi ragioni biopolitiche, teologiche e scientifiche. È possibile restituire uno statuto assoluto alla proibizione dell'omicidio?
Orrorismo ovvero della violenza sull'inerme
di Adriana Cavarero
editore: Feltrinelli
pagine: 170
Gli attentati suicidi, le stragi di civili, i massacri delle guerre contemporanee: la violenza potenziata che rinnova il nostro raccapriccio quasi quotidianamente è violenza sugli inermi. Il femminile ha fatto irruzione anche sulla scena contemporanea. Donne, talvolta madri, si contano ormai tra le attentatrici suicide come tra le aguzzine di Abu Ghraib e la loro entrata in scena aumenta la ripugnanza e l'effetto si moltiplica. Quasi che l'orrore, come già sapeva il mito, avesse bisogno del femminile per rivelare la sua autentica radice. Parte da qui la riflessione di Adriana Cavarero, una riflessione in cui filosofia, cronaca, letteratura e mito si intrecciano per dare forma e contenuto a una vera e propria fenomenologia della violenza contemporanea.
Il femminile negato. La radice greca della violenza occidentale
di Adriana Cavarero
editore: Pazzini
pagine: 88
Questo libro, partendo dai miti e dalla filosofia dei greci, ne mostra l'influsso sul pensiero e sulla politica dell'Occidente
Nonostante Platone. Figure Femminili Nella Filosofia Antica
di Cavarero Adriana
editore: Editori riuniti internazionali
A più voci. Filosofia dell'espressione vocale
di Adriana Cavarero
editore: Feltrinelli
pagine: 270
La voce non inganna. Le sue inflessioni, il suo timbro, perfino le sue pause e i suoi silenzi ci parlano del suo possessore, e ci permettono di riconoscerlo e conoscerne le intenzioni, cioè di riconoscere il senso di un discorso là dove la parola scritta deve arrestarsi al solo significato. A partire da qui è possibile rileggere la storia della voce come rovescio dei grandi temi che hanno attraversato la filosofia fin dalle sue origini.