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Libri di Saigyo

Poesie del mio rifugio. Testo giapponese a fronte

di Saigyo

editore: La vita felice

pagine: 168

Nel corso degli anni da monaco buddista, Saigyo trascorse diversi periodi sulle montagne attorno a Kyoto, a volte in un monast
12,00

Storia di Saigyo

di Saigyo

editore: Einaudi

pagine: 131

Sato Norikiyo, nato nel 1118 a Kyoto in un'importante famiglia con ascendenti nella casata imperiale, era destinato a una carriera militare di alto livello. Ventenne, era già un ufficiale con importanti responsabilità e godeva dei favori dell'ex imperatore Toba, senonché nel 1140 pianta tutto: carriera, ricchezze, una moglie e una figlia piccola. Si fa monaco buddhista prendendo il nome religioso di Saigyo, va a vivere in una capanna, viaggia in povertà e soprattutto scrive poesie. I suoi versi, caratterizzati da partecipazione emotiva e sentimenti forti, diventano un modello etico-letterario che avrà una lunga influenza sulla cultura giapponese, prima di lui ancorata a modelli di una bellezza più algida. Quasi subito dopo la sua morte (1190) fiorì tutta una letteratura sulla sua vita, sui suoi detti, sulle sue poesie. La "Storia di Saigyo", qui per la prima volta tradotta in italiano, è il più importante di questi racconti e nello stesso tempo una sorta di antologia della sua attività poetica.
24,00

I canti dell'eremo. Testo giapponese in caratteri latini a fronte

di Saigyo

editore: La vita felice

pagine: 154

Una delle poesie più amate dai giapponesi è: "Vorrei morire / a primavera / sotto i ciliegi in fiore, / nella luna piena / del secondo mese". È stata scritta dal monaco poeta Saigyo il quale, oltre che per il posto eminente occupato nella letteratura giapponese, è venerato come il "monaco santo" perché vissuto per cinquant'anni in un povero eremo o tra pellegrinaggi e santuari. Sato Norikiyo, conosciuto con il nome buddista di Saigyo, nacque a Kyoto nel 1118, negli ultimi anni dell'epoca Heian. Fin da ragazzo ricevette una severa educazione nelle arti marziali e nella letteratura. La sua brillante carriera di samurai, tuttavia, durò appena cinque anni. In una notte di luna, infatti, lasciò l'uniforme di capitano per indossare la tunica di monaco buddista. Tutte le poesie di Saigyo sono nella forma classica di tanka (poesia breve) e waka (poesia giapponese) in 5 versi e 31 sillabe. La raccolta comincia con la descrizione delle quattro stagioni, seguita dal tema dell'amore e da altri sentimenti come quelli provati durante i viaggi e le esperienze religiose.
10,00

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