Libri di Sandro Bonvissuto
La gioia fa parecchio rumore
di Sandro Bonvissuto
editore: Einaudi
pagine: 208
«Eravamo megalomani e romantici
La gioia fa parecchio rumore
di Sandro Bonvissuto
editore: Einaudi
pagine: 200
"La gioia fa parecchio rumore" è un romanzo tempestoso che ubbidisce a una sola regola: dire la vita con tutta l'energia che c
Dentro
di Sandro Bonvissuto
editore: Einaudi
pagine: 176
Cos'è il carcere? La forma architettonica del male. Il carcere è un muro, e "il muro è il più spaventoso strumento di violenza esistente. Non si è mai evoluto, perché è nato già perfetto". Tutti i giorni, all'ora d'aria, puoi arrivare a toccarlo col naso "per guardarlo così da vicino da non vederlo più. E il muro non è fatto per agire sul tuo corpo; se non lo tocchi tu, lui non ti tocca. Non è una cosa che fa male, è un'idea che fa male". Sandro Bonvissuto ha un'attitudine da speleologo dell'esistenza. Che parli della pena di vivere in galera, della scoperta di quella cosa gigantesca che è l'altro da sé, o di un bambino che impara a correre il rischio di cadere, i suoi pensieri si mescolano sempre a percezioni scandagliate, felicità assaporate, umiliazioni patite, declinazioni del sentimento dell'esistere restituite con la naturalezza e la potenza dell'acqua che scava in profondità. Così, la felicità frastornante che dà l'amicizia può sprigionarsi da tre semplici lettere ("Aveva detto 'noi'. E mi sembrò fosse la prima volta che risuonasse quel pronome nell'aria, riferito anche a me. Noi, detto così, ti faceva essere addirittura la metà di una cosa plurale"). L'infanzia che non conosce la dittatura del tempo ("lo sanno tutti che bambini e orologi sono due cose incompatibili"), che è insofferente agli spazi chiusi ("perché l'infanzia non ha case, l'infanzia ha strade"), è "davvero l'unico momento nel quale siamo stati un altro".
Dentro
di Bonvissuto Sandro
editore: Einaudi
pagine: 170
Cos'è il carcere? La forma architettonica del male