Libri di Sandro Chignola
Foucault oltre Foucault. Una politica della filosofia. Seminari
di Sandro Chignola
editore: DeriveApprodi
pagine: 2501
Da dentro. Biopolitica, bioeconomia, Italian Theory
di Sandro Chignola
editore: DeriveApprodi
pagine: 190
L'estendersi dei processi di cattura della vita e di messa a valore della cooperazione sociale - si tratti della privatizzazio
Foucault oltre Foucault. Una politica della filosofia
di Sandro Chignola
editore: DeriveApprodi
pagine: 208
Studiare Michel Foucault nei suoi testi significa ripensare la stessa filosofìa, la consistenza e la pretesa autonomia dei suoi archivi, i limiti entro i quali essa si è perimetrata in quanto sapere universitario, per provare a metterli in crisi. Fare questo non significa però, certo, abbandonare la filosofìa. Ciò che si rende disponibile, al contrario, è un movimento di andata e ritorno tra il suo interno e il suo esterno; un esterno fatto di processi, pratiche, conflitti, sui quali si misurano, qualora la filosofìa sappia raccoglierne la sfida, il suo passo e la sua capacità di tenuta. Foucault, in questa prospettiva, può essere studiato come filosofo e insieme come destabilizzatore radicale dello statuto della filosofia in quanto sapere. Egli ci offre un esempio, uno dei più radicali, di un'autentica politica della filosofia. Una politica della filosofia in grado di spezzare l'inerzia di una tradizione, quella della filosofìa politica in particolare, e la separazione tra prassi e teoria.
Il tempo rovesciato. La Restaurazione e il governo della democrazia
di Sandro Chignola
editore: Il mulino
pagine: 160
La cultura europea della Restaurazione è caratterizzata dalla necessità di rimediare alla rottura rivoluzionaria dell'Ottantanove e dell'esperienza napoleonica, e di integrarne alcuni principi all'interno dell'ordine politico. Il libro riflette sul problema della democrazia così come fu percepito dal liberalismo francese d'inizio Ottocento e sul tentativo sperimentato in Francia di governare e, anzi, di addomesticare la democrazia, intesa non come forma di governo, ma quale tendenza ineludibile all'uguaglianza e alla desovranizzazione della politica. Sulla scorta delle categorie interpretative fondate da Michel Foucault, l'autore svolge un serrato confronto con il pensiero e gli scritti di Chateaubriand, Ballanche, Guizot e Tocqueville, e ricostruisce la fisionomia nuova e moderna che da questa esperienza derivò ai dispositivi del potere.
Storia dei concetti e filosofia politica
editore: Franco Angeli
pagine: 336
Una nuova introduzione alla filosofia politica che supera la dicotomia tra discipline storiche e discipline teoriche e mostra