Libri di Sapelli Giulio
Ucraina anno zero. Una guerra tra mondi
di Giulio Sapelli
editore: Guerini e associati
pagine: 152
Con la guerra in Ucraina non viene sancito soltanto il ritorno della storia in Europa, ma diventano evidenti - almeno per chi
Nella storia mondiale. Stati mercati guerre
di Giulio Sapelli
editore: Guerini e associati
pagine: 288
Viviamo un'epoca di cambiamenti straordinari che preannunciano una profonda riconfigurazione del sistema politico mondiale
Draghi o il caos. La grande disgregazione: l'Italia ha una via d'uscita?
editore: Guerini e associati
pagine: 192
Mentre tutto il mondo lotta per riprendersi dalla crisi pandemica, l'Italia affronta anche una specifica e profonda disgregazi
Vento dal Sud. Logistica, infrastrutture e mercato per una nuova Europa
editore: Guerini e associati
pagine: 176
Qual è il male oscuro che affligge le infrastrutture italiane? Con questo dialogo semiserio, gli autori, come detective, cerca
Perché esistono le imprese e come sono fatte
di Giulio Sapelli
editore: Guerini e associati
pagine: 170
Questo agile saggio presenta gli esiti di molti anni di riflessioni scaturite dallo studio e dall'esperienza nel lavoro di ric
Oltre il capitalismo. Macchine, lavoro, proprietà
di Giulio Sapelli
editore: Guerini e associati
pagine: 181
Una nuova civiltà delle macchine appare all'orizzonte, una civiltà in cui lo 0,1 % della popolazione possiederò le macchine, l
Nulla è come prima. Le piccole imprese nel decennio della grande trasformazione
editore: Guerini e associati
pagine: 193
Nell'ultimo decennio due profondi e ravvicinati cicli recessivi hanno trasformato la struttura imprenditoriale italiana caratt
Un nuovo mondo. La rivoluzione di Trump e i suoi effetti globali
di Giulio Sapelli
editore: Guerini e associati
pagine: 140
L'Europa va in frantumi e la Germania è destinata a essere confinata all'angolo dopo la rottura con il Regno Unito, proprio ne
Cleptocrazia. Il «meccanismo unico» della corruzione tra economia e politica
di Giulio Sapelli
editore: Guerini e associati
pagine: 175
La corruzione è endemica e universale, funzionale al mantenimento del sistema e, proprio per questo, ineliminabile, inestirpabile. Semplicemente, quando da fisiologica si tramuta in patologica, scoppiano gli scandali, fa notizia. Questa la tesi di fondo del libro, ampiamente e rigorosamente argomentata. La ripubblicazione di un testo come "Cleptocrazia", uscito per la prima volta nel 1994, rappresenta uno stimolante spunto di riflessione, incredibilmente attuale, sul tema. Certo, oggi la corruzione ha cambiato volto nel confuso scenario politico che abbiamo di fronte. Si sono disgregati i partiti, le grandi imprese non ci sono più, cambiano i rapporti di forza, si inverte la dinamica tra concussi e concussori. Tuttavia, vent'anni dopo Tangentopoli, i media continuano a essere sommersi dalle notizie di scandali finanziari, economici, politici, che sfociano persino in rivelazioni sulla collusione dei dirigenti pubblici con la criminalità organizzata. È davvero tramontata un'epoca?
Dove va il mondo? Per una storia mondiale del presente
di Sapelli Giulio
editore: Guerini e associati
pagine: 134
Nuovi scenari si spalancano aperti dalle primavere arabe, dallo "shale gas", dall'accordo fra Asia e America del Sud
Se la Merkel è Carlo V. Perché l'Italia può sfasciarsi. Come cinquecento anni fa
editore: Guerini e associati
pagine: 175
Pagliacci e forcaioli, innovatori che non innovano nulla, élite senza patriottismo, un popolo senza speranza, vecchie cariatidi in pista da decine di anni e nuove speranze con poca cultura, tecnici stimati solo all'estero, medicine inutili somministrate agli italiani solo per rabbonire l'Europa... Sono alcuni dei temi trattati da Lodovico Festa e Giulio Sapelli in questo dialogo paradossale, ma niente affatto gratuito, il cui filo conduttore è quanto l'Italia di ieri, quella dei Medici e dei papi rinascimentali, assomigli a quella di oggi, da Tangentopoli a Renzi. Sicuramente è una forzatura estrema comparare il Moro a Cuccia, Giulio II a Napolitano o Carlo V alla Merkel, ma lo è un po' meno commentare i continui sacchi di Roma e l'accettazione passiva del dominio straniero. Per gli autori, la realtà attuale è così disgregata che il paradosso diventa strumento per guardare più a fondo la situazione italiana: a quanto da lontano vengano questioni e tendenze essenziali per la nostra società, e quanto siano ancora valide le riflessioni (contrapposte) di grandi intellettuali come Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini. L'interrogativo finale riguarda tutti: oggi, in Italia, si può sperare in un nuovo Principe (cioè un Nuovo Stato) o si deve, invece, accettare l'opinione antica quanto corrente del: "Franza o Spagna purché se magna"?
Dialoghi inattuali sull'etica. Quello che le business school non dicono
editore: Guerini next
pagine: 95
Dopo anni di conversazioni con Manager e Professional nelle aule di formazione, e diverse migliaia di amici che vi hanno parte