Libri di Serafini Luigi
Codex Seraphinianus 40° ita
di Luigi Serafini
editore: Mondadori Electa
pagine: 392
Dal 1981, anno della sua prima pubblicazione con Franco Maria Ricci, il Codex Seraphinianus, enciclopedia visiva di un mondo s
Pulcinellopaedia Seraphiniana
di Luigi Serafini
editore: Rizzoli
pagine: 128
Luigi Serafini, artista celebre in tutto il mondo per il "Codex Seraphinianus", torna in libreria con un'enigmatica sinfonia per immagini dedicata a Pulcinella. Composta tra il 1983 e il 1984 a partire dai bozzetti nati in occasione del Carnevale di Venezia, l'opera viene ora aggiornata e arricchita di nuove sorprendenti tavole.
Il coniglio d'oro
editore: Rizzoli
pagine: 110-XLII
Una vera e propria "lapinopedia" illustrata dalle misteriose opere di Luigi Serafini e arricchita da un appetitoso ricettario
Codex Seraphinianus
di Luigi Serafini
editore: Rizzoli
pagine: 392
Macchine surreali, metamorfosi animali e vegetali, una sequenza di invenzioni colorate commentate da una scrittura immaginaria, il "Codex Seraphinianu"s è un libro di culto, un codice miniato visionario e misterioso pubblicato originariamente nel 1981 da Franco Maria Ricci, che continua da anni ad affascinarci per la sua capacità di rivelazione. Apprezzato da storici e critici dell'arte come Federico Zeri e Vittorio Sgarbi, il "Codex" ripercorre in chiave utopica e fantastica tutti i campi dello scibile, dalla zoologia alla botanica, dalla mineralogia all'etnografia, dalla fisica alla tecnologia: uomini tenaglia, amanti-coccodrillo, uova che volano, alberi capovolti. Quest'anno, 32 anni dopo la prima edizione, Rizzoli pubblica una nuova edizione dell'opera in due versioni, trade e deluxe, arricchite da nuove tavole appositamente disegnate dall'autore e dal testo di Italo Calvino che introduceva la prima edizione.
Storie naturali di Jules Renard
di Luigi Serafini
editore: Rizzoli
pagine: 262
In questo volume, pubblicato in una preziosa edizione numerata per l'anniversario dei sessanta anni della BUR e ora riproposto in versione "economica", Luigi Serafini ha voluto rendere un omaggio a quelle "Storie naturali" di Jules Renard che lo accompagnano da decenni come punto di riferimento per il suo lavoro. Per illustrare la sorridente natura umanizzata del maestro francese ha così concepito un'intera botanica fantastica le cui foglie formano un bosco incantato fatto di alberi animati e piante mutanti, una celebrazione dell'eterna vitalità della storia naturale.