Libri di Sherwood Anderson
Ritratto di Kit Brandon
di Sherwood Anderson
editore: Ortica Editrice
pagine: 372
Forse sentiva in cuor suo il convincimento crescente che nella vita della fabbrica era negata ogni possibilità di sviluppo a q
Riso nero
di Sherwood Anderson
editore: Scalpendi
pagine: 244
Razzista, sessista? Non sono mancate accuse a questo che fu di Anderson il libro di più largo successo, e non si può dire che,
L'uomo diventato donna e altri racconti. Con testo a fronte
di Sherwood Anderson
editore: Marsilio
pagine: 200
Il ragazzo appassionato di cavalli che rimane scioccato dalla scoperta che il suo allenatore preferito è in realtà un fanfaron
Death in the woods-Morte nel bosco, The return-Il ritorno
di Sherwood Anderson
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
pagine: 120
Presentiamo qui due short stories di Sherwood Anderson, protagonista della Chicago Literary Renaissance e maestro del minimali
Molti matrimoni
di Sherwood Anderson
editore: Elliot
pagine: 190
"Può un unico matrimonio incatenarmi, assorbire la mia intera vita? Sono condannato a non scrivere più di un libro, a non amar
Storia di uno scrittore di storie
di Sherwood Anderson
editore: Mattioli 1885
pagine: 307
"A quel tempo a Chicago conoscevo un giovane di nome Ben Hecht, e ogni tanto uscivamo per maledire insieme la situazione. All'apparenza lui era molto più bravo di me in questo, ma in fondo sentivo che avrei potuto superarlo, e spesso passeggiavamo insieme, lui maledicendo ad alta voce la nostra sorte e dichiarando con fare teatrale che la vita per noi era un calice d'oro pieno di crepe: entrambi purtroppo dovevamo guadagnarci da vivere."
Racconti dell'Ohio
di Sherwood Anderson
editore: Newton compton
pagine: 180
Questo classico della narrativa americana scava profondamente tra desideri repressi, conflitti, inquietudini e sentimenti cust
Il romanzo perduto
di Sherwood Anderson
editore: Mattioli 1885
pagine: 73
Cinque scritti a sfondo autobiografico sullo sforzo che richiede l'arte della scrittura, come ogni tipo di arte creativa. Scrivere è un lavoro a tempo pieno, fatto di tenacia, paure, bellezza, angoscia, che spinge gli affetti in secondo piano. Così nascono opere capaci di durare nel tempo. Questo volume propone: Il romanzo perduto (tratto da Death in the Woods e inedito in Italia), Noi ragazzini delle arti (tratto da Memoirs, 1940), Se qualcosa ci importa (uscito su rivista nel 1936), Conversare con gli scrittori (un estratto da Smythe County News in Hello Towns! del 1927), Appunti sul realismo (estratto da A writer's conception of realism, uscito in poche copie nel 1939).
Winesburg, Ohio
di Sherwood Anderson
editore: Einaudi
pagine: 246
"I personaggi di un libro come "Winesburg, Ohio", una volta trovati, ti accompagnano come un coro di voci. Ti parlano del loro luogo d'origine, come i viaggiatori che capita di incontrare in treno ti parlano del loro paese, ma bisogna avere anche la fortuna di imbattersi in qualcuno che te la sappia raccontare bene quella storia. Nello stile di Sherwood Anderson c'è la grande letteratura americana, c'è tutto quello che si ama del mestiere di scrivere. Conciso, neutrale agli eventi, sa come fare arrivare le luci e le ombre delle case, l'odore dei campi, il fieno tagliato, il profumo di pioggia, dell'erba da raccogliere. Le radici nella terra all'alba della modernità. Il suo stile maestro si concentra in quest'opera su uno dei soggetti che personalmente amo di più. La storia di un paese, di una comunità. È un argomento in cui è facile trovare del proprio, pure nel lontano fascino dell'America preindustriale, dove i più anziani ancora raccontano della guerra civile. E anzi un'America che viene da sentire più vicina, perché parte di tutte le civiltà contadine nel momento del passaggio che le estingue." (dalla prefazione di Vinicio Capossela)