Libri di Simone de Beauvoir
Simone de Beauvoir interroga Jean-Paul Sartre sul femminismo
editore: Il Saggiatore
pagine: 50
Nel 1975, mentre sono ormai all'apice della loro fama e della loro influenza sul panorama culturale europeo, Simone de Beauvoi
Una donna spezzata
di Simone de Beauvoir
editore: Einaudi
Monique ha sempre creduto nel suo matrimonio
Brigitte Bardot. Dialogo e fotografie
di Simone de Beauvoir
editore: Ghibli
pagine: 97
Il sogno erotico di milioni di uomini, raccontato dalla filosofa che più ha riflettuto sulla nuova libertà femminile nella cultura e nel costume. Una storia appassionante, un dialogo ideale tra due donne che hanno segnato la storia del nostro tempo. Mentre Simone lavorava con la testa e la penna per indicare un nuovo terreno di espressione della femminilità fuori dai ruoli della famiglia, Brigitte combatteva la sua battaglia con le scandalose immagini che l'hanno resa famosa. Due figure diverse, ma alleate, due vite comunque impegnate per costruire, da donne, le nuove libertà per le donne. Tra immagini, riflessioni, ricordi e parziali conclusioni, Simone de Beauvoir rende ragione al lavoro per la liberazione della donna fatto anche davanti alla macchina da presa.
Malinteso a Mosca
di Simone de Beauvoir
editore: Tea
pagine: 133
Nicole e André, professori francesi in pensione, partono per Mosca nella seconda metà degli anni Sessanta. Vanno a trovare Masa, figlia di primo letto di André, che ha sposato un russo. Rimarranno lì per un mese, il tempo di rivedere Mosca e altre città, per quanto la burocrazia russa permetterà loro. Masa li accompagnerà per tutto il tempo facendogli da guida: un semplice malinteso, una crisi tra i due, nata per motivi futili, si risolverà alla fine in un nuovo equilibrio sentimentale. È il cambiamento, del resto, il tema centrale del libro: il cambiamento dell'età matura, la necessaria trasformazione dei rapporti, della realtà, della politica. Questo romanzo breve di grande intensità, scritto all'incirca nel 1965, fu escluso dalla raccolta "Una donna spezzata" per motivi non del tutto chiari.
Quando tutte le donne del mondo...
di Simone de Beauvoir
editore: Einaudi
pagine: 181
Famiglia, contraccezione, amore, aborto, violenza: attraverso articoli, interviste, note, Simone de Beauvoir affronta senza re
A conti fatti
di Simone de Beauvoir
editore: Einaudi
L'ultimo volume dell'autobiografia di Simone de Beauvoir, dopo "Memorie d'una ragazza perbene", "L'età forte", "La forza delle cose" e "La cerimonia degli addii". Gli anni Sessanta raccontati con la franchezza e la curiosità intellettuale che hanno reso famosa la scrittrice. Troviamo in queste pagine protagonisti e comparse di una stagione gremita di eventi, che hanno avuto la loro immagine emblematica nel Maggio francese. Ci sono i rapporti con Sartre, con la famiglia e con gli amici, i viaggi (Roma, la Russia, Israele, il Giappone), le passioni letterarie e politiche, i sogni, i film, le delusioni, gli incontri memorabili e quelli fuggitivi. Un racconto gremito di fatti, cose, sensazioni, che affronta con vitale ottimismo anche i temi più cari alla scrittrice: la condizione femminile, la malattia, la vecchiaia.
La terza età
di Simone de Beauvoir
editore: Einaudi
"I vecchi sono degli esseri umani? A giudicare dal modo con cui sono trattati nella nostra società, è lecito dubitarne. Per questa società, essi non hanno le stesse esigenze e gli stessi diritti degli altri membri della collettività: a loro si rifiuta anche il minimo necessario. Per tranquillizzare la coscienza della collettività, gli ideologi hanno forgiato miti, del resto contraddittori, che incitano l'adulto a vedere nell'anziano non un suo simile, ma un "altro": il saggio venerabile che domina dall'alto il mondo terrestre, o il vecchio folle stravagante e vanesio." Riproposta a distanza di tempo, l'indagine di Simone de Beauvoir sulla condizione degli anziani nella vita contemporanea.
Le bocche inutili
di Simone de Beauvoir
editore: Le Lettere
pagine: 216
Questo volume ospita la traduzione italiana dell'unica opera teatrale di Simone de Beauvoir, "Les bouches inutiles" (1945). Le "bocche inutili" sono le donne, i bambini, i vecchi, i malati, i pazzi, espulsi dalle città assediate e abbandonati al nemico allo scopo di garantire cibo per chi aveva la forza fisica di difendere quelle città con le armi. La problematica è presentata e discussa nei termini del pensiero esistenzialista in un dramma medievale che assomma le infinite tragedie di "bocche inutili" nella storia. Il distacco temporale doveva permettere alla de Beauvoir di evadere la censura vigente nella Parigi dell'occupazione nazista. Ma la fame appartiene anche al vissuto della scrittrice, come le "bocche inutili" appartengono al contesto della Seconda Guerra Mondiale in cui donne incinte, bambini, vecchi, malati, pazzi vengono emarginati e sterminati nei campi di concentramento.
Il secondo sesso
di Simone de Beauvoir
editore: Il saggiatore
pagine: 763
Con "Il secondo sesso", Simone de Beauvoir affranca la donna dallo status di minore che la obbliga a essere l'Altro dall'uomo, senza avere a sua volta il diritto né l'opportunità di costruirsi come Altra. Con veemenza da polemista di razza, Simone de Beauvoir passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna - sposa, madre, prostituta, vecchia - e i relativi attributi - narcisista, innamorata, mistica. Approda, nella parte conclusiva, dal taglio propositivo, alla femme indépendante, che non si accontenta di aver ricevuto una tessera elettorale e qualche libertà di costume, ma che attraverso il lavoro, l'indipendenza economica e la possibilità di autorealizzazione che ne deriva - sino alla liberazione del suo peculiare "genio artistico", zittito dalla Storia - riuscirà a chiudere l'eterno ciclo del vassallaggio e della subalternità al sesso maschile. L'avvenire, allora, sarà aperto. Con una determinazione prima sconosciuta e un linguaggio nuovo, che tesse il filo dell'argomentazione attraverso un'originale mescolanza di mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia, Simone de Beauvoir sfida i cultori del gentil sesso criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l'alienazione sessuale, economica e politica. Provoca il pubblico conservatore, cerca il riconoscimento personale, rivendica la solidarietà collettiva. Prefazione di Julia Kristeva. Postfazione di Liliana Rampello.