Libri di Sonu Shamdasani
Il lamento dei morti. La psicologia dopo «Il libro rosso» di Jung
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 208
Esiste la psicologia prima, ed esiste la psicologia dopo il Libro rosso di Jung
Il lamento dei morti. La psicologia dopo «Il libro rosso» di Jung
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 205
Abbiamo ucciso i morti, e adesso ci aggiriamo in una vita che è poco più di un pregiudizio, lontani dalla pienezza dell'esistenza. Ecco il sintomo collettivo, la malattia di cui soffre la nostra cultura, e che le psicoterapie tentano invano di sanare. Lo intuì un secolo fa C. G. Jung, quando iniziò quella discesa nei propri abissi inferi che avrebbe speso anni a trascrivere, calligrafare e corredare di immagini sfolgoranti, consegnando poi il testo a un silenzio infranto solo nel 2009, con l'edizione che lasciò stupefatti: il "Libro rosso", favoleggiato da tempo nelle cerchie junghiane, vedeva la luce e la sua unicità ancora da decifrare scuoteva non solo l'edificio della psicologia analitica ma ogni altra costruzione concettuale eretta sul territorio della psiche. Lì nulla potrà essere come prima. E la convinzione comune di James Hillman e Sonu Shamdasani. Nel clima sintonico creato dalia loro spigliata libertà intellettuale, conversano a caldo sul significato di un'impresa per cui vanno cercate le parole adatte al di fuori dei linguaggi specialistici, in direzione metaforica, poetica e drammatica. Attraverso il dialogo di Hillman e Shamdasani si precisa così l'entità dello scotimento. La gerarchia dei vivi e dei morti ne esce capovolta, perché nel profondo di sé Jung non rinviene i traumi personali che l'abbaglio introspettivo è solito portare a galla; vi incontra invece le figure ancestrali della storia umana, i morti che lamentano di restare inascoltati.
Dossier Freud. L'invenzione della leggenda psicoanalitica
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 309
I trionfi, si sa, non sono accidentali. E che la psicoanalisi freudiana abbia trionfato nel Novecento è fuori di dubbio. È riuscita a spodestare paradigmi epistemici rivali, ha rivoluzionato metodi di cura, ha eretto potenti istituzioni a baluardo del proprio sapere, ha pervaso capillarmente la cultura di un'epoca. Ma fu vera gloria? Se lo chiedono Mikkel Borch-Jacobsen e Sonu Shamdasani in un saggio fremente come una requisitoria e dettagliato come un faldone giudiziario. Porsi la domanda è il primo passo per istruire il procedimento d'accusa. Imputata principale, la macchina mitopoietica che ha edificato la leggenda freudiana. A giudizio di Borch-Jacobsen e Shamdasani l'impresa, orchestrata dallo stesso padre fondatore, non avrebbe assunto quell'imponenza senza la concertazione tra eredi di Freud e generazioni di allievi, attenti a presidiare il presente ostacolando l'accesso alle carte del passato, e abili nel riformattare dottrine e nel patologizzare il dissenso. Attraverso un minuzioso apparato di controllo, la compagine freudiana avrebbe dunque fatto quadrato attorno al lascito di Freud, fino a secretarne gli archivi. Le singole mosse vengono qui ricostruite con rigore documentale: l'"eroica" autocanonizzazione di Freud tra i grandi della scienza; l'avocazione alla psicoanalisi degli eventi psichici, la delegittimazione degli avversari; la politica di indisponibilità delle fonti, che ne ha trasformato la custodia in archiviazione tombale.
Jung messo a nudo dai suoi biografi
di Sonu Shamdasani
editore: Magi Edizioni
pagine: 152
Uno dei più noti storici della psicologia svela i retroscena dei più svariati tentativi dì creare la biografia di Jung. Il protagonista di questi sforzi, Jung stesso, aveva molte riserve rispetto alla propria idoneità ad essere protagonista di tale scritto. A posteriori, sembra che i suoi dubbi fossero più che giustificati, se non addirittura profetici del destino che gli era riservato. Shamdasani dimostra che nessuna delle molteplici vite di Jung ci ha portato in modo significativo più vicini allo Jung storico, mentre molte hanno senza dubbio travisato e distorto la realtà, inscindibile, della sua vita e del suo pensiero. Traccia, infine, i requisiti minimi a cui dovranno attenersi i futuri aspiranti-biografi e sottolinea la necessità di iniziare dalla ricerca primaria su un archìvio delle lettere e dei testi inediti, per varie ragioni non inclusi nell'opera magna del maestro.
Jung e la creazione della psicologia moderna. Il sogno di una scienza
di Sonu Shamdasani
editore: Magi Edizioni
pagine: 445
Questo testo rappresenta un lavoro sulla formazione della teoria psicologica di Jung, sulla sua importanza nella creazione del
Fatti e artefatti. Su C. G. Jung, sul Club Psicologico e su un culto che non è mai esistito
di Sonu Shamdasani
editore: Magi Edizioni
pagine: 148
In questo libro, Sonu Shamdasani affronta e analizza l'accusa rivolta a Jung di aver rivisitato in veste moderna gli antichi sistemi filosofici e religiosi e di aver inaugurato - con la fondazione del Club Psicologico - il proprio culto avviando così il processo di autodeificazione. Alla base delle accuse vi è un documento inedito del 1916, falsamente attribuito a Jung e indicato come il suo discorso inaugurale alla fondazione del Club Psicologico, istituzione che avrebbe quindi dovuto dedicarsi alla promozione del suo culto. Sonu Shamdasani, ripercorrendo le finalità e le ambizioni di Jung rispetto al proprio operato e le riformulazioni del suo pensiero a opera dei suoi allievi, dimostra l'infondatezza delle accuse.