Libri di Stefano Benzoni
Figli fragili
di Stefano Benzoni
editore: Laterza
pagine: 142
«Una madre esce dal colloquio con gli insegnanti
Partecipazione e valutazione di esito salute mentale età evolutiva. Gli strumenti della famiglia CANS nell'esperienza italiana
editore: Erickson
pagine: 144
Il sistema di cura per i disturbi neuropsichici in età evolutiva in Italia è spesso dispersivo, intempestivo e a corto di riso
Figli fragili
di Stefano Benzoni
editore: Laterza
pagine: 142
«Una madre esce dal colloquio con gli insegnanti
Dalla tua parte. La voce del minore nella tutela e nella curatela speciale
editore: Erickson
pagine: 156
A partire dall'esperienza clinica, psicogiuridica e didattica degli autori, "Dalla tua parte" risponde alle numerose domande d
L'infanzia non è un gioco. Paradossi e ipocrisie dei genitori di oggi
di Stefano Benzoni
editore: Laterza
pagine: 137
Quando guardiamo i bambini degli altri, stiamo guardando il nostro. Il bambino che portiamo dal pediatra, che addormentiamo la sera, che siamo convinti di conoscere profondamente e di cui parliamo con l'insegnante a scuola o al quale dispensiamo le nostre massime di vita - anche se per qualche motivo pensiamo che sia del tutto speciale - è esattamente come il bambino degli altri. Perché tu non sei immune dai vizi di tutti. Non sei speciale. E tuo figlio non è più speciale degli altri. Funziona nello stesso modo. Appartiene alla stessa infanzia. Avrà gli stessi sogni. Combatterà le stesse battaglie. Per quanto sia consolatorio illudersi che non sia così, essere consapevole che il nostro modo di pensare l'infanzia determina i confini, il ruolo e le aspirazioni di ogni singolo bambino - anche del tuo - ti servirà almeno per spostare ogni tanto il punto di vista. Per guardare le cose che vedi tutti i giorni in un modo un po' diverso. E chiederti in che senso le cose che fa o dice il tuo bambino sono cose "infantili". In che senso sei infantile tu. E dove finisce l'una e dove inizia l'altra cosa.
L'infanzia non è un gioco. Paradossi e ipocrisie dei genitori di oggi
di Stefano Benzoni
editore: Laterza
pagine: 126
Quando guardiamo i bambini degli altri, stiamo guardando il nostro. Il bambino che portiamo dal pediatra, che addormentiamo la sera, che siamo convinti di conoscere profondamente e di cui parliamo con l'insegnante a scuola o al quale dispensiamo le nostre massime di vita - anche se per qualche motivo pensiamo che sia del tutto speciale - è esattamente come il bambino degli altri. Perché tu non sei immune dai vizi di tutti. Non sei speciale. E tuo figlio non è più speciale degli altri. Funziona nello stesso modo. Appartiene alla stessa infanzia. Avrà gli stessi sogni. Combatterà le stesse battaglie. Per quanto sia consolatorio illudersi che non sia così, essere consapevole che il nostro modo di pensare l'infanzia determina i confini, il ruolo e le aspirazioni di ogni singolo bambino - anche del tuo - ti servirà almeno per spostare ogni tanto il punto di vista. Per guardare le cose che vedi tutti i giorni in un modo un po' diverso. E chiederti in che senso le cose che fa o dice il tuo bambino sono cose 'infantili'. In che senso sei infantile tu. E dove finisce l'una e dove inizia l'altra cosa.
I giovani non esistono. Viaggio allucinante nel mondo dei vecchi
di Stefano Benzoni
editore: Isbn Edizioni
pagine: 152
La popolazione del mondo occidentale invecchia, l'anziano torna a dominare la cultura pop e il mercato. In questa provocatoria raccolta di interventi sul rapporto tra vecchi, potere e cultura popolare, uno sguardo impietoso sull'Italia di oggi nella mani dei giovani di ieri. All'inseguimento di vip settantenni trasfigurati da bisturi e capelli sintetici che affollano spiagge esotiche sciogliendosi al sole, resistono nel fortino della loro pensione contornati da nuovi oggetti per il piacere. Progettano il loro futuro a scapito di quelli che restano e parlano molto dei giovani. Lo sguardo di Pietro Adamo, Carlo Antonelli, Massimo Coppola, Enzo D'Antonio, Marco Giusti, Giacomo Papi e Alberto Piccinini sul fenomeno che trasforma la società, modifica mode e costumi, sceglie i palinsesti tv, manda in crisi le maggioranze.