Libri di Tamara Ferrari
Il Confine sminato. Cronache da Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Sud Sudan, Bosnia ed Erzegovina, Italia
di Tamara Ferrari
editore: Spartaco
pagine: 143
Tamara Ferrari è una giornalista curiosa e intraprendente. È una donna di frontiera che, prima di raccontarla, ha imparato a viverla, la guerra, percorrendo le distese desolate dei campi profughi in Africa, leggendo l'orrore nell'espressione impaurita degli orfani e sentendo i gemiti dei piccoli scampati alle esplosioni in Medio Oriente. In questo libro, tratteggia storie che sono la diretta conseguenza della barbarie e dell'odio, affidandosi anche agli occhi di un militare italiano, specialista nel mettere in sicurezza i campi minati, convinto per esperienza personale che un genitore non dovrebbe mai seppellire un figlio. Così la pensano anche i parenti di Homa e Makema, due bimbette consumate da stenti e malaria in un accampamento di rifugiati. Lo afferma con forza Zuhur, padre di una studentessa saltata in aria su un pullman finito nel mirino dei terroristi. Lo sostiene Ahmet che piange i cinque maschi di famiglia, trucidati dopo essersi arruolati in fazioni contrapposte. A tutti fa eco Dimitri che compie un viaggio all'inferno, schivando proiettili e pregiudizi, pur di riportare il suo ragazzo a casa. Ed è ciò che sembrano suggerirci queste pagine: sulla linea spessa del dolore, là dove è passato il vento della follia umana, svanisce il confine che distingue razze, culture, religioni. Con una testimonianza di Franco Di Mare.
Con gli occhi sbarrati. La straordinaria storia di Salvatore Crisafulli
editore: L'Airone Editrice Roma
pagine: 165
Cosa accade nella mente e nella vita di un uomo che un giorno, al suo risveglio, scopre di non poter più muovere nessun muscolo del suo corpo e nemmeno parlare? Quali emozioni e quali pensieri lo tormentano? Questo libro racconta la terribile esperienza vissuta per oltre un anno e mezzo da Salvatore Crisafulli, il trentottenne siciliano che, dopo un incidente stradale, si è ritrovato completamente paralizzato e incapace di comunicare con il mondo esterno, se non con gli occhi. Ritenuto dai medici ormai in stato vegetativo permanente, Salvatore ha in realtà sempre mantenuto un labile contatto con il mondo esterno: "Dicevano che non ero cosciente e che sarei morto. lo capivo tutto e piangevo...". Solo dopo un anno, osservandone gli occhi, la madre ha capito che Salvatore era cosciente. Ora, con gli occhi Salvatore comunica con il mondo, selezionando le lettere da uno schermo. È nato, così, con la sua diretta testimonianza, un documento che racconta questa drammatica odissea, un caso che ha fatto molto discutere e che continua ad essere seguito dai media e dall'opinione pubblica.