Libri di U. Moschella
La punta dell'ago. Un giallo quantistico
editore: Carocci
pagine: 158
Le avventure di un'affascinante scienziata, appassionata e pronta a tutto, sullo sfondo di una Venezia incantata e dei misteriosi laboratori del CERN di Ginevra. Un intrigo poliziesco che presenta in maniera originale la questione del tempo, i paradossi della meccanica quantistica e la possibilità di simulare le funzioni del cervello. La fisica quantistica non è mai stata così avvincente... Postfazione di Carlo Rovelli.
Giobbe o la tortura dagli amici
di Fabrice Hadjadj
editore: Marietti 1820
pagine: 94
«Come potrebbe il male farci tanto male se non avessimo prima udito la promessa del bene? Come potrebbe la morte di un bambino
Il mistero del mondo quantico
editore: Gribaudo
pagine: 157
La fisica quantistica è ovunque intorno a noi! Nell'infinitamente grande come nell'infinitamente piccolo! È il fondamento dell
Qualcosa anziché il nulla. La rivoluzione del pensiero cosmologico
di Mário Novello
editore: Einaudi
pagine: 175
Alla sua nascita la scienza si impose volontariamente dei limiti ben chiari. Galileo e i pionieri dell'indagine scientifica decisero di prendere in considerazione solo i fenomeni direttamente quantificabili, quelli per cui era possibile mettere in opera un'analisi formale ed empirica controllabile. La fisica classica si occupava quindi di quel che "c'era" e sospendeva il giudizio su ciò di cui non poteva parlare, a partire dal vuoto, concepito come l'assenza di materia, il nulla, il non essere. Soltanto nel Novecento, con la meccanica quantistica, il vuoto diventa un "oggetto" fisico con proprietà specifiche e controintuitive, un oceano in continua ebollizione pullulante di particelle virtuali, la trama attiva del mondo. Coniugando queste idee a quelle della relatività generale, la cosmologia ha infine preso su di sé un compito assai più vasto rispetto a quello iniziale di indagare l'infinitamente lontano, nello spazio e nel tempo. Nel suo affascinante percorso la ricerca cosmologica è giunta non soltanto a ripensare i fondamenti della fisica, ma anche a invadere il campo della speculazione filosofica, proponendo strade differenti da quelle tradizionalmente battute. Al punto che la domanda centrale della metafisica, che dà il titolo a questo libro - "Perché esiste qualcosa anziché il nulla?" - è divenuta anche la domanda centrale della cosmologia contemporanea.