Libri di Umberto Fiori
Il metro di Caino
di Umberto Fiori
editore: Castelvecchi
pagine: 248
Ci sono testi - soprattutto se celebri - che, talmente velati dalle numerose e autorevoli interpretazioni critiche, finiscono
Il conoscente
di Umberto Fiori
editore: Marcos y marcos
pagine: 309
Un personaggio riemerso dal passato
Voi
di Umberto Fiori
editore: Mondadori
pagine: 90
Il protagonista, il soggetto narrante di questo particolarissimo monologo o poemetto in versi, è come pervaso da un'ossessione: quella del confronto con la realtà esterna degli umani, con la pluralità totale di ciò che non è il suo io, e che lo turba, lo mette in relazione con ciò che definisce "la mia infinita mancanza". Vorrebbe infatti compiutamente appartenere a questo immenso "voi" che gli sta di fronte, vorrebbe esserne parte, anche perché sa bene che nel profondo di se stesso, dove più viva e vera è la sua natura, a sua volta appartiene al destino di questa moltitudine da cui - come ognuno quando dice "io" - si sente inevitabilmente diviso. "Voi" è dunque la cronaca minuziosa di un'avventura intellettuale, una cronaca fedele e un po' stranita che progredisce lentamente per frammenti su se stessa realizzando un affascinante continuum, una sorta di poemetto al tempo stesso coerente e disarticolato, nel quale il tradizionale io lirico subisce un contraccolpo, o viene colto da vertigine, da senso della propria colpevole insufficienza e angoscia del vuoto.
La poesia è un fischio. Saggi 1986-2006
di Umberto Fiori
editore: Marcos y marcos
pagine: 182
Il fischio del titolo è quello di Giuseppina, la topolina protagonista dell'ultimo racconto di Kafka, oggetto di uno dei saggi qui raccolti. L'interessata, veramente, sostiene che il suo è un canto; ma il popolo dei topi ha molti dubbi in proposito, e d'altra parte di musica non sa nulla. Per gli stessi motivi, la piccola cantante non ha modo di far valere la propria verità. Eppure, quel fischio non è solo un fischio, E il verso dei topi, di tutti i topi, è vero; ma nei concerti di Giuseppina si trasfigura, suona come qualcosa di inaudito, di singolare, incanta e cattura. La poesia è questo fischio, questo canto che sfugge tanto a chi gli dà voce quanto a chi lo ascolta; è un verso senza difese e senza fondamenti, una potenza che raduna e protegge il popolo dei topi. La prima sezione del libro mette a fuoco una dimensione etica della parola poetica: nella seconda vengono in primo piano alcune questioni chiave: oscurità e chiarezza, significato e "musicalità", pagina e corpo; la terza svolge una riflessione sulla memoria come matrice dell'opera e sul rapporto fra scrittura e tempo. Quella che emerge da questi saggi è un'idea forte della poesia, che di una sua crisi prende atto fino alle estreme conseguenze, senza lasciarsene paralizzare. Interrogando i classici da Mallarmé a Montale, da Leopardi a Kafka, da Baudelaire a Sbarbaro - Fiori ci offre un ragionamento pieno di disincanto e di entusiasmo sul presente della lirica, sul suo futuro.
Esempi
di Umberto Fiori
editore: Marcos y marcos
pagine: 96
I versi di Fiori hanno le movenze del discorso più chiaro, più quotidiano ("la voce sola, buia, che in un punto! ha più occhi di un coro"): loro chimerico modello è la "frase normale" evocata in una poesia. Non si tratta solo di una scelta di stile: la ricerca di una parola comune ("dire le cose! con gli occhi e con la bocca, da pari a pari" per imparare infine "a stare al mondo", a "parlare al muro") è l'altro filo conduttore di questo libro.
Chiarimenti
di Umberto Fiori
editore: Marcos y marcos
pagine: 104
Una sera (infinite sere) intorno ad un tavolo, parlando del più e del meno, si tocca il punto che vale davvero la pena, si arr
Tutti
di Fiori Umberto
editore: Marcos y marcos
pagine: 104
Un giorno della nostra vita, dopo anni spesi a fare e disfare e viaggiare e discutere, uno precipita in mezzo alla gente vera