Libri di Vaime Enrico
Oggi il cretino è pieno di idee. Cronache e ritratti
di Enrico Vaime
editore: Compagnia editoriale aliberti
pagine: 253
L'Italia è una Repubblica fondata sulla tv
Quando la rucola non c'era. La commedia della vita di un italiano del Dopoguerra
di Enrico Vaime
editore: Compagnia editoriale aliberti
pagine: 139
«Quando le mutande delle ragazze erano braghe, quando si faceva merenda e ci s'annoiava di una noia che non c'è più, quella de
Gli amori finiscono, non preoccupatevi. Duecento42 aforismi, circa
di Enrico Vaime
editore: Compagnia editoriale aliberti
pagine: 254
"Sì, perché qui parliamo di Vaime, signore e signori: Enrico Vaime, esattamente! non pizza e fichi. Un uomo che fumava in balcone insieme a Ennio Flaiano dopo aver fatto gioire e arroventare i tasti della loro Olivetti. Io, un uomo così, sul comodino me lo terrei. Leggerei un aforismo... un aforisma ... (ma quale diavolo di singolare ...?) un paio di aforismi a sera, come fosse una specie di rosario, una tisana benefica, e mi addormenterei col sorriso sulle labbra. E voi?" (Neri Marcorè)
Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
di Enrico Vaime
editore: Wingsbert House
pagine: 182
Una cavalcata negli anni dall'ultimo dopoguerra ai giorni nostri: l'inventario delle occasioni mancate, le illusioni, le attese, i buoni (e medi) propositi della nostra società in cerca di sogni (e a volte di alibi). Ammiccare è più facile che capire e noi siamo campioni dell'ammicco, del "poi ti spiego", della fiducia nello stellone nazionale, piuttosto che nella programmazione, così ostica per noi latini, facondi improvvisatori più portati alla battuta che alla riflessione. Troviamo più facilmente "battute" che soluzioni. E a quelle "trovate ad effetto" è dedicato questo manuale che dovrebbe ricordarci (con l'affettuosa tolleranza spesso simile alla connivenza) come quello dei propositi è il settore a noi più congeniale: noi bravi all'orale, noi spesso allegri e piacioni, o anche al contrario, commoventi protagonisti di ingiustizie storiche provocate, a nostro parere, più dal fato avverso che dall'allegra improntitudine così presente nel nostro DNA. Tutto il meglio del peggio e viceversa. Un campionario del "detto" e non del "fatto". Esposto con la serenità di chi non sa perdere, e neanche vincere.
Cin cin. Bere troppo fa male. Non bere per niente, a volte, fa peggio
di Enrico Vaime
editore: Wingsbert House
pagine: 96
Santi, poeti, naviganti, evasori e badanti
di Enrico Vaime
editore: Aliberti
pagine: 317
Con la pubblicazione di "Quando la rucola non c'era", "I cretini non sono più quelli di una volta" e "Anche a costo di mentire
Gente perbene
Quasi un'autobiografia
di Vaime Enrico
editore: Rizzoli
pagine: 127
Il Borgo Bello non era un brutto posto dove crescere, con l'aria buona della campagna a due passi, ma anche quella più fine di
A sinistra nella foto
editore: Aliberti
pagine: 123
Dall'amore per i suoi cani alla dedizione per l'amato teatro
Memorie dal bianco e nero
editore: Rai Libri
pagine: 157
Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime raccontano l'evoluzione dei generi televisivi da quando è nata la tv in Italia nel 1954 a og
Il Poeta Straniero ovvero Straniero Ugo, poeta
editore: Aliberti
pagine: 95
Ugo Straniero non era solo un poeta