Libri di Vasilij Grossman
Il popolo è immortale
di Vasilij Grossman
editore: Adelphi
pagine: 285
«Che cosa me ne faccio, ora, della mia vecchia vita, del mio lavoro ostinato e prezioso, di gioie e delusioni, dei miei pensie
Ucraina senza ebrei
di Vasilij Grossman
editore: Adelphi
pagine: 64
Quando nel 1943, dopo due anni di occupazione tedesca, Vasilij Grossman entra al seguito dell'Armata Rossa nei territori liber
Stalingrado
di Vasilij Grossman
editore: Adelphi
pagine: 883
Quando Pëtr Vavilov, un giorno del 1942, vede la giovane postina attraversare la strada con un foglio in mano, puntando dritto
Vita e destino
di Vasilij Grossman
editore: Adelphi
pagine: 982
«In quest'epoca tremenda, un'epoca di follie commesse nel nome della gloria di Stati e nazioni o del bene universale, e in cui gli uomini non sembrano più uomini ma fremono come rami d'albero e sono come la pietra che frana e trascina con sé le altre pietre riempiendo fosse e burroni, in quest'epoca di terrore e di follia insensata, la bontà spicciola, granello radioattivo sbriciolato nella vita, non è scomparsa» (Vasilij Grossman)
Uno scrittore in guerra (1941-1945)
di Vasilij Grossman
editore: Adelphi
pagine: 471
"Chi scrive ha il dovere di raccontare una verità tremenda, e chi legge ha il dovere civile di conoscerla, questa verità": att
Vita e destino letto da Tommaso Ragno. Audiolibro. CD Audio formato MP3
di Vasilij Grossman
editore: Emons Edizioni
"Perché mai alle bombe atomiche dei nostri nemici dovremmo aggiungere il suo libro?" Scritto negli anni Cinquanta, "Vita e des
Uno scrittore in guerra (1941-1945)
di Vasilij Grossman
editore: Adelphi
pagine: 471
"Chi scrive ha il dovere di raccontare una verità tremenda, e chi legge ha il dovere civile di conoscerla, questa verità": attenendosi scrupolosamente a tale principio, a dispetto della censura e dei gravi rischi, Vasilij Grossman narrò in presa diretta le vicende del secondo conflitto mondiale sul fronte Est europeo. Era infatti inviato speciale di "Krasnaja zvezda" (Stella Rossa), il giornale dell'esercito sovietico che egli seguì per oltre mille giorni su quasi tutti i principali fronti di battaglia: l'Ucraina, la difesa di Mosca e l'assedio di Stalingrado, che fu il punto di svolta nelle sorti della guerra e diede origine a "Vita e destino". Benché fosse un tipico esponente dell'intelligencija moscovita, Grossman riuscì, grazie al suo coraggio e alla capacità di descrivere con singolare efficacia ed empatia la vita quotidiana dei combattenti, a conquistarsi la fiducia e l'ammirazione di chi lo leggeva, ufficiali e soldati da una parte, e dall'altra un vasto pubblico di cittadini e patrioti ansiosi di ricevere notizie autentiche, non contaminate dalla retorica ufficiale. Dei taccuini - di sorprendente qualità letteraria - che fornirono materia ai reportage di Grossman, e che escono ora per la prima volta dagli archivi russi, lo storico inglese Antony Beevor ci offre qui una vasta scelta, arricchita da articoli e lettere dello scrittore e da altre testimonianze coeve.
L'inferno di Treblinka
di Vasilij Grossman
editore: Adelphi
pagine: 79
La più terribile fabbrica della morte nazista nel folgorante, esemplare reportage - fondato su testimonianze di prima mano e scritto subito dopo la liberazione del campo, nell'autunno 1944 - da un inviato d'eccezione.
Tutto scorre...
di Vasilij Grossman
editore: Adelphi
pagine: 229
Vasilij Grossman scrisse questo libro, che è il suo testamento, fra il 1955 e il 1963