Libri di Vello P. Mario
Migranti
di P. Mario Vello
editore: Mondadori
pagine: 138
"Vello realizza una sorta di originale tensione epica, in cui un elemento epocale come quello trattato, enunciato dal titolo, vive in una aperta coralità e in una realtà geografica praticamente senza confini. Il suo procedere è fatto di versi densissimi, ognuno dei quali sembra una sorta di fitto conglomerato (per citare una parola cara a un grande come Andrea Zanzotto), una concrezione di elementi vari, nobili e bassi, antichi o appartenenti al moderno, il tutto nelle volute di un tono sostenuto eppure sempre credibile, plausibile. In questo, s'intende, è la cifra stilistica di Vello, il suo procedere, senza smarrimenti o cedimenti, in un dire che è elevato perché elevato è l'insieme dei percorsi concettuali del libro e della sua volontà di approfondimento testimoniale di una condizione che, in fondo, non è solo quella stessa dei grandi movimenti migratori, che pure appartengono non certo solo al nostro tempo, ma sono una realtà umanamente archetipica, e che dunque ciclicamente si ripresenta. Non solo questo, poiché quella della migrazione è anche la grande metafora dell'uscire e del nascere, dell'andare pericolosamente incontro al mondo nella vita, nel realizzare il rischio dell'esserci, inoltrandosi oltre i confini protettivi, in un approccio che è sempre, inizialmente, ma comunque a lungo, con l'ignoto." (Maurizio Cucchi). Introduzione di Maurizio Cucchi. Con uno scritto di Clelia Martignoni.
La società generosa
editore: Apogeo
pagine: 254
Sia il mercato sia lo stato hanno fallito nella loro essenziale missione
Direzione Per Politiche Creative
di Vello P. Mario
editore: Angeli
I mercati cambiano rapidamente e quello che era valido ieri non lo e` piu` oggi
L'impresa del terzo millennio. Come pensano e agiscono le learning organizations
di P. Mario Vello
editore: Franco Angeli
pagine: 208
Le nozioni e le tecniche esposte rappresentano un "autentico sovvertimento dei valori tradizionali" nel modo di condurre e d'intendere l'azienda. La competizione futura si attuerà sempre più sulla base degli aspetti intangibili dell'organizzazione, soprattutto sul suo livello di competenza flessibile, sul suo grado di intelligenza e sulla sua capacità di apprendere. Si dovrà allora essere in grado di produrre in maniera diffusa in azienda sogni imprenditoriali. Questo implica un nuovo rapporto tra lavoratore e azienda. Il leader si trova di fronte al compito di costruire l'intelligenza aziendale diffusa, potente fattore di accellerazione del successo.