Libri di Vincenzo Consolo

Di qua dal faro

di Vincenzo Consolo

editore: Mondadori

15,00

Retablo

di Vincenzo Consolo

editore: Mondadori

13,00

L'olivo e l'olivastro

di Vincenzo Consolo

editore: Mondadori

Cos'è successo in Sicilia e in Italia negli ultimi decenni? Cosa ha provocato il degrado nell'intero paese? Per rispondere a q
14,00

Alfabeto siciliano

di Vincenzo Consolo

editore: Henry beyle

22,00

Il sorriso dell'ignoto marinaio

di Vincenzo Consolo

editore: Mondadori

pagine: 160

In navigazione verso Cefalù, il barone Enrico Pirajno di Mandralisca nota nel volto di uno sconosciuto marinaio una sorprenden
11,00

Le pietre di Pantalica

di Vincenzo Consolo

editore: Mondadori

pagine: 182

14,00

Mediterraneo. Viaggiatori e migranti

di Vincenzo Consolo

editore: Edizioni dell'Asino

"E buttò il bastone ed ivi si fermò, come fa il viaggiatore che si consola del ritomo
2,00

Cosa loro. Mafie tra cronaca e riflessione

di Vincenzo Consolo

editore: Bompiani

pagine: 320

I primi articoli a stampa di Consolo sul fenomeno mafioso risalgono agli anni settanta e fino a poco prima di morire, nel 2010
18,00

L'opera completa

di Vincenzo Consolo

editore: Mondadori

pagine: 1710

L'opera completa di Vincenzo Consolo. Con un saggio introduttivo di Gianni Turchetta e uno scritto di Cesare Segre.
80,00

La mia isola è Las Vegas

di Vincenzo Consolo

editore: Mondadori

pagine: 248

Come i suoi maestri Vittorini e Sciascia, Consolo si è dedicato a un'instancabile attività militante, su quotidiani e periodici. Questo volume raccoglie cinquantadue brevi scritti, tra cui alcuni preziosi inediti, racconti - come li definiva l'autore - che coprono un arco di più di cinquant'anni, ripercorrendo il suo itinerario di scrittore e toccando tutti i temi a lui più cari. In un'intensa galleria sfilano davanti ai nostri occhi vividi quadri dell'infanzia in Sicilia e della giovinezza a Milano, ritratti ironici o feroci della società e del mondo culturale italiano; viaggi nella storia, nel paesaggio, nell'arte di una Sicilia amata con dolorosa consapevolezza; interventi precisi, affilati sul nostro tempo, che testimoniano un appassionato impegno civile. I lettori di Consolo troveranno pagine sorprendenti per freschezza e immediatezza e testi che gettano nuova luce sui suoi capolavori: l'articolo su Aleister Crowley che è la lontana premessa a "Nottetempo, casa per casa"; la rievocazione della Mozia di Retablo scoperta nel primo affacciarsi alla vita adulta; il ricordo di quella Palermo martoriata che è al centro dello Spasimo; lo sguardo critico sul Risorgimento che informa "Il sorriso dell'ignoto marinaio". Chi si avvicina per la prima volta a Consolo scoprirà la sua lingua ricca di storia e di sapori e il ritmo musicale della sua prosa, la sua capacità di raccontare la società italiana attraverso la lente di un giorno come gli altri...
12,00

Lo scrittore verticale. Conversazione con Vincenzo Consolo

editore: Medusa Edizioni

pagine: 87

Sembra che Vincenzo Consolo, in questa serratissima conversazione-racconto del suo apprendistato e del singolare destino di narratore, abbia voluto schizzare il suo più fedele (pubblico) autoritratto intellettuale. Troviamo, infatti, tutte le parole-chiave che compongono il suo credo civile e barocco, la sua geografia metaforica: il memorare e il ritorno; il rapporto tra storia e letteratura (e dunque tra potere, scrittura e racconto); l'imperativo categorico dell'impegno, epperò senza mai nulla concedere a fiduciose deleghe verso l'immediatezza bugiarda d'un linguaggio corrotto; al quale opporre, invece, un'archeologia di parola, un verticale contro-codice di rottura che ne tradisce, "malgré lui", il sogno inconcepibile (e forse anche il destino misconosciuto fino al silenzio) di "essere poeta"; di essere, in fondo, l'ultimo aedo civile del Novecento che Antonio Franchini, nella Prefazione, ricorda così: "Era un uomo piccolo che esprimeva una grande forza, enorme determinazione, una fede incrollabile nella letteratura".
10,00

La mia isola è Las Vegas

di Vincenzo Consolo

editore: Mondadori

pagine: 248

Come i suoi maestri Vittorini e Sciascia, Consolo si è dedicato a un'instancabile attività militante, su quotidiani e periodici. Questo volume raccoglie cinquantadue brevi scritti, tra cui alcuni preziosi inediti, racconti - come li definiva l'autore - che coprono un arco di più di cinquant'anni, ripercorrendo il suo itinerario di scrittore e toccando tutti i temi a lui più cari. In un'intensa galleria sfilano davanti ai nostri occhi vividi quadri dell'infanzia in Sicilia e della giovinezza a Milano, ritratti ironici o feroci della società e del mondo culturale italiano; viaggi nella storia, nel paesaggio, nell'arte di una Sicilia amata con dolorosa consapevolezza; interventi precisi, affilati sul nostro tempo, che testimoniano un appassionato impegno civile. I lettori di Consolo troveranno pagine sorprendenti per freschezza e immediatezza e testi che gettano nuova luce sui suoi capolavori: l'articolo su Aleister Crowley che è la lontana premessa a "Nottetempo, casa per casa"; la rievocazione della Mozia di Retablo scoperta nel primo affacciarsi alla vita adulta; il ricordo di quella Palermo martoriata che è al centro dello Spasimo; lo sguardo critico sul Risorgimento che informa "Il sorriso dell'ignoto marinaio". Chi si avvicina per la prima volta a Consolo scoprirà la sua lingua ricca di storia e di sapori e il ritmo musicale della sua prosa, la sua capacità di raccontare la società italiana attraverso la lente di un giorno come gli altri...
19,00